Caro energia, la settimana bianca diventa un lusso per pochi: fino a 5mila euro per una vacanza sulla neve

Claudia Mustillo

31 Ottobre 2022 - 15:38

La vacanza sulla neve quest’anno sarà un lusso che pochi potranno permettersi, il caro bollette colpisce anche la settimana bianca.

Caro energia, la settimana bianca diventa un lusso per pochi: fino a 5mila euro per una vacanza sulla neve

Si avvicina il momento di prenotare la settimana bianca, ma le vacanze in montagne sono a rischio: i rincari generalizzati hanno colpito anche questo settore. Quest’anno la settimana bianca potrebbe essere, ancora di più, un lusso per pochi. Ad aumentare non solo i prezzi degli abbonamenti agli impianti di risalita ma anche il conto dell’albergo.

Una settimana bianca potrebbe arrivare a costare anche 5mila euro, ecco tutti gli aumenti che stanno caratterizzando le vacanze sulla neve.

Aumento del 10% per gli skipass

Il caro energia colpisce anche la montagna, facendo aumentare i prezzi delle vacanze sulla neve. Era già stato annunciato un possibile aumento nei prezzi per evitare il rischio chiusura degli impianti. Dolomiti Superski, il maggiore comprensorio sciistico in Italia, ha annunciato un rincaro del 10% degli skipass, ma se la situazione dovesse peggiorare potrebbero esserci ulteriori aumenti. Una giornata di sci in alta stagione passa così da 67 a 74 euro con un balzo del 20% rispetto ai 62 euro della stagione sciistica 2019-2020.

Gli aumenti non sono dovuti al profitto, specificano gli esercenti funiviari, ma alla sopravvivenza dei servizi, il costo dell’energia inciderà sui bilanci degli impianti per il 30% (rispetto all’8-15% degli anni passati): «Questa percentuale non copre i costi di gestione», ha dichiarato il direttore marketing di Dolomiti Superski Marco Pappalardo.

Negli alberghi si chiudono saune e piscine

Ma gli aumenti per colpa del caro bollette non si limiteranno ai costi record degli skipass: anche gli alberghi spenderanno molto di più per illuminare e riscaldare le strutture. Secondo alcune stime i listini degli alberghi hanno già registrato aumenti tra il 10 e il 20%. C’è chi, per non aumentare i prezzi, cerca soluzioni alternative e così per ridurre i costi si chiudono saune, piscine e centri benessere o si modificano i giorni e gli orari di apertura.

Una situazione che come ha spiegato il presidente di Assoutenti Furio Truzzi «impedirà a una fetta sempre più ampia di italiani di godere di qualche giorno sulla neve, e trasformerà la settimana bianca in un lusso riservato ai ricchi. Impianti sciistici, strutture ricettive, bar e ristoranti, per riuscire a portare avanti l’attività e sostenere costi di luce e gas sempre più proibitivi, sono stati costretti ad aumentare prezzi e tariffe, scaricando così sui consumatori finali il conto della crisi energetica».

Fino a 5mila euro per una settimana bianca

Per una classica settimana bianca la spesa media sarà tra i 1.400 e i 1.600 a persona considerando i costi di skipass, alloggio, servizi, consumazioni e ristoranti. I preventivi sono da record: una settimana bianca in bassa stagione per una famiglia di quattro persone (2 adulti e due bambini) spenderà per una vacanza sulla neve: oltre 700 euro per gli skipass; quasi 2.500 euro per un albergo tre stelle sulle piste in mezza pensione.

Il totale supera i 3mila euro se si aggiungono le spese per il noleggio degli sci (400 euro circa), per la scuola (700 euro circa), per l’abbigliamento e per i trasporti si arriva a oltre 5mila euro. Una cifra da capogiro per una sola settimana di vacanza che renderà la settimana bianca un lusso per pochi, pochissimi.

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