La carta d’identità elettronica rilasciata negli uffici postali, la patente e la tessera elettorale che diventeranno semplicemente un qr code: ecco come cambieranno i documenti, diventando digitali.
I documenti diventeranno digitali. La patente sarà solo un qr code e la carta d’identità elettronica diventerà sempre più facile da ottenere in tempi brevi, anche agli uffici postali. Vittorio Colao, ministro per l’Innovazione tecnologica, presenta il piano del governo per rendere digitali i documenti in Italia.
Le novità non riguarderanno solo la patente e la carta d’identità elettronica, ma tutti i documenti che potranno finire in una sorta di portafoglio digitale. Che sarà valido non solo in Italia, ma in tutti gli stati membri dell’Ue. L’obiettivo di Colao è raggiungere quella che viene definita come una Schengen digitale: il ministro ha già avviato il confronto con i suoi omologhi di Grecia e Spagna sul tema.
Parlando alla stampa estera, Colao afferma che l’Italia sta accelerando in attesa dell’arrivo dei protocolli europei, che saranno operativi non prima di un anno e mezzo. “Noi siamo avanti”, dice il ministro parlando della situazione di Roma rispetto ai protocolli Ue. Si arriverà, a livello comunitario, comunque a un wallet europeo su cui caricare tutti i documenti dei cittadini.
La carta d’identità elettronica alle Poste
Il primo annuncio che arriva da Colao riguarda la carta d’identità elettronica: a oggi per averla i tempi d’attesa rischiano spesso di essere troppo lunghi. Problematica che lo stesso ministro riconosce e a cui sta cercando soluzioni. Una di queste è rilasciare la carta d’identità elettronica non solo nei comuni e nelle circoscrizioni, ma anche negli uffici postali. Questo sistema, insieme a tutte le altre innovazioni a cui sta lavorando il governo, secondo Colao resterà in piedi anche dopo le elezioni politiche del 2023.
Arriva la patente digitale
Altra novità annunciata da Colao riguarda le patenti di guida: basterà un qr code per dimostrare di averla. E si potrà ricorrere alla patente digitale non solo in Italia ma in tutta Europa: basterà inquadrare il codice per verificare la regolarità del documento anche all’estero, se ci si trova all’interno dell’Ue. Stesso procedimento, con un documento digitale, dovrebbe essere seguito anche per la tessera elettorale. In Italia la piattaforma da utilizzare potrebbe essere quella dell’app Io.
Gli altri servizi digitali
Colao si sofferma anche sugli altri servizi digitali della Pa: il loro utilizzo è cresciuto del 200% tra il gennaio del 2021 e il mese di giugno del 2022. Inoltre, ricorda il ministro, sono stati stanziati tra i 10 e gli 11 miliardi per la trasformazione digitale, a partire dai soldi investiti per la strategia sulla banda ultra larga.
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