Il proprietario della casa in affitto è responsabile se l’inquilino fa rumore secondo la legge. Ecco cosa rischia a seconda dei casi e come può tutelarsi.
Si sa che quando si vive nelle vicinanze di altre persone è importante adeguare i propri atteggiamenti alla serenità comune, evitando di eccedere con comportamenti che risultano fastidiosi e molesti. Il rumore eccessivo è forse il problema per eccellenza, per la facilità con cui arriva a disturbare i vicini di casa. Trovarsi di fronte a un vicino rumoroso non è piacevole, specie se non intende adeguare il comportamento e bisogna adire le vie legali.
Quando chi fa rumore vive in una casa in affitto ci si chiede quindi qual è la responsabilità del proprietario di casa, un dato importante da conoscere per massimizzare le possibilità da difendersi dai comportamenti intollerabili. Non solo, molto spesso sono proprio i locatori a chiedersi cosa rischiano se l’affittuario fa troppo rumore e disturba il vicinato, per sapere come agire ed eventualmente difendersi.
Ci sono diversi elementi da tenere in considerazione, in particolare l’innegabile responsabilità dell’inquilino rumoroso che attivamente disturba gli altri e quella, più complessa da delineare, del locatore. Quest’ultimo, infatti, non risponde direttamente delle azioni del conduttore, ma ha comunque dei precisi e personali obblighi di legge.
I doveri del proprietario della casa in affitto
Quando si parla dei doveri del proprietario di casa spesso ci si limita a pensare agli obblighi nei confronti dell’inquilino, facendo riferimento a quelli assunti con il contratto di locazione. L’esistenza di un contratto d’affitto, tuttavia, non esonera il locatore dalla responsabilità rispetto al bene, in quanto ne risponde come proprietario e - eventualmente - secondo gli impegni assunti con il condominio.
In particolare, al proprietario di casa spettano i doveri di controllo e custodia dell’immobile o appartamento dato in affitto, tanto nei confronti degli affittuari quanto nei confronti di terzi. Il locatore, inoltre, deve vigilare sull’efficienza degli impianti e sulla conservazione delle strutture edilizie.
Cosa deve fare il proprietario se l’inquilino fa rumore
Il proprietario non risponde in modo personale del comportamento dell’inquilino, perché non ha alcun potere di controllo o tutela sulle sue azioni. Nonostante ciò, la titolarità sulla casa in affitto fornisce al proprietario di casa la possibilità di influenzare significativamente la condotta dell’inquilino, che è tenuto ad adeguarsi a quanto stabilito dalla legge e dal regolamento condominiale in merito alle immissioni.
Per questo motivo è possibile rivolgersi al proprietario di casa, spiegando il problema e chiedendo che vengano attuati dei provvedimenti per risolverlo. Una volta venuto a conoscenza delle condotte dell’inquilino, il proprietario di casa deve inviargli una diffida chiedendo che adegui l’utilizzo dell’immobile alle leggi e al regolamento condominiale. Il mancato rispetto della diffida autorizza il proprietario di casa a sfrattare il conduttore.
Si tratta quindi di un valido aiuto per i vicini di casa, ma non significa che il proprietario sia tenuto a fare di più di quanto detto, a meno che sia direttamente responsabile.
Quando il proprietario è responsabile se l’inquilino fa rumore e cosa rischia
In alcuni casi il proprietario di casa è responsabile se l’inquilino fa rumore, nel senso che può essergli direttamente richiesto il risarcimento danni per le violazioni e possono essergli comminate le sanzioni imposte dal regolamento condominiale. Questo, tuttavia, è possibile soltanto quando pur essendo a conoscenza del comportamento errato dell’inquilino il locatore non ha agito secondo la procedura spiegata (diffida e, in difetto, sfratto).
Per chiedere il risarcimento al proprietario è necessario quindi inviargli una diffida, illustrando la condotta dell’inquilino e chiedendo dei provvedimenti. Se il locatore non agisce entro il termine illustrato è possibile rivalersi contro di lui. La diffida non è necessaria quando è possibile provare che il locatore fossa a conoscenza degli inconvenienti e quando i rumori provengono dall’esercizio di un’attività commerciale non autorizzata.
Il proprietario di casa ha comunque la possibilità di rivalersi a sua volta sull’inquilino per il risarcimento dei danni patrimoniali sopportati.
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