Quando scade il contratto di affitto bisogna fare molta attenzione alla riconsegna delle chiavi altrimenti si rischia di dover pagare mesi di canone di locazione in più.
Non sempre tra proprietario e inquilino scorre buon sangue e molto spesso incomprensioni avvenute durante la durata del contratto si protraggono fino alla sua conclusione. Ci sono casi in cui si arriva alla scadenza della sottoscrizione della locazione con talmente «ingiustizie» pendenti da non sapere come vedersi riconoscere quelli che sono i propri diritti.
Ci sono contratti di locazione, infatti, segnati dagli abusi del proprietario che proibisce di ricevere ospiti, che vuol mantenere il controllo dell’immobile e che rende, di fatto, la vita impossibile all’inquilino fino all’ultimo giorno. Quando magari, fa di tutto per non restituire il deposito cauzionale inventando le scuse più assurde.
Il deposito cauzionale va restituito alla riconsegna delle chiavi
Alla riconsegna delle chiavi il proprietario è chiamato a visionare l’immobile per vedere se ci sono danni in mancanza dei quali deve provvedere alla restituzione del deposito cauzionale versato dall’inquilino in sede di sottoscrizione del contratto. Si deve stilare un verbale in cui si indicano i mazzi di chiavi riconsegnati dal conduttore e ildeposito cauzionale restituito dal proprietario.
Ma cosa accade se all’appuntamento per la riconsegna delle chiavi il proprietario non si presenta e manda in sua vece qualcun altro? Le casistiche possono essere due e le esamineremo proprio in questo articolo.
Proprietario assente e delegato senza cauzione
Può capitare che il proprietario dell’immobile abbia un contrattempo e non possa presentarsi all’appuntamento per la riconsegna delle chiavi. Ma in questo caso deve mandare al suo posto un delegato, munito di una delega legalmente valida, e del deposito cauzionale da riconsegnare all’inquilino.
Se la persona che si presenta è priva di delega e di deposito cauzionale l’inquilino può rifiutarsi di riconsegnare le chiavi senza incorrere nella possibilità che il proprietario chieda ulteriori mensilità di affitto. Questo perché è stato proprio quest’ultimo a non presentarsi alla riconsegna delle chiavi e a non permettere la conclusione del contratto di locazione. Perché, ricordiamo che il contratto riguarda due parti: il proprietario e l’inquilino e a concluderlo con la riconsegna chiavi e la firma del verbale devono essere, appunto, queste due parti.
L’inquilino non può in nessun caso consegnare le chiavi dell’immobile ad una persona che non conosce che non è munita di nessuna delega legale, tanto più se questa persona non è neanche disposta a restituire il deposito cauzionale versato. In questo caso il rischio è quello di non rivedere più la caparra (se non agendo in giudizio) e di prendersi anche una denuncia dal proprietario per aver consegnato le chiavi del suo immobile a una persona non autorizzata.
Se si dovesse presentare una situazione del genere il consiglio è quello di rivolgersi immediatamente a legale per far inviare una missiva al proprietario per specificare che la riconsegna non è avvenuta per un suo difetto e che, quindi, nessuna altra mensilità è dovuta per gli eventuali ritardi.
Proprietario assente e delegato con cauzione
Se al posto del proprietario si presenta, invece, una persona munita di regolare delega accompagnata dai documenti di riconoscimento suoi e del proprietario dell’immobile la cosa è diversa. Il proprietario ha legalmente delegato qualcun altro a concludere il contratto in sua vece, ma deve farlo per ogni sua parte, diritti e doveri.
Il delegato, quindi, alla riconsegna delle chiavi deve anche restituire all’inquilino il deposito cauzionale spettante. In questo modo il contratto si conclude senza inconvenienti.
© RIPRODUZIONE RISERVATA