Le recenti novità provenienti dalle banche svizzere non sembrano alleviare i crolli borsistici della scorsa settimana alimentando il sentiment negativo del mercato. Cosa aspettarsi dalle borse?
Le recenti turbolenze legate al settore bancario delle istituzioni occidentali hanno creato moltissimo panico fra gli operatori di mercato comportando per alcune realtà importanti perdite a livello borsistico.
UBS e Credit Suisse: cosa sta accadendo in borsa?
A seguito del crollo della Silicon Valley Bank e di Signature Bank, la lente d’ingrandimento si è completamente spostata nei confronti di Credit Suisse: nel mese di marzo il titolo ha registrato complessivamente una perdita superiore al 70%. Solo nella giornata di lunedì, CS ha aperto con un gap down maggiore del 60% mentre il clima riguardo la crisi bancaria si fa sempre più teso e temuto da parte della maggioranza degli analisti. Il crollo è avvenuto a seguito della conferma da parte di UBS di aver accettato di acquistare Credit Suisse. Nell’accordo dovrebbero intervenire le stesse autorità svizzere che si sono mostrate pronte a modificare addirittura le leggi del Paese per aggirare il voto degli azionisti e facilitare il processo di acquisizione. A quanto pare UBS pagherà più di 0,50 franchi per azione rispetto a un’offerta di 0,25 franchi, cifra in precedenza respinta dal consiglio di amministrazione del Credit Suisse. Nonostante la banca nazionale svizzera abbia dichiarato che il salvataggio garantirà la stabilità finanziaria e proteggerà l’economia del Paese, la notizia ha innervosito molto i mercati che hanno ricoperto il settore bancario europeo di vendite. [...]
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