L’area tematica sul sito dell’Agenzia delle Entrate permette di richiedere attestati e certificati comodamente da casa. Vediamo quali certificazioni si possono richiedere online.
L’Agenzia delle Entrate, sempre di più, mette il proprio sito al servizio del cittadino ampliando le aree tematiche e rendendo la burocrazia più fruibile. Basta alle interminabili code agli sportelli delle filiali dell’Agenzia, oggi per ottenere un certificato o un attestato bastano un personal computer e le credenziali di accesso (Spid, Cie o Cns) al sito della pubblica amministrazione.
Senza neanche uscire di casa, quindi, è possibile ottenere certificati che l’Agenzia rilascia in formato digitale e in copia conforme che si può stampare e, al bisogno, esibire. Il tutto in pochi minuti. In assenza delle credenziali Spid, Cie o Cns, invece, si può procedere, sempre in autonomia e da casa, sottoscrivendo gli appositi moduli e inviando gli stessi o di persona o tramite Pec. Ma vediamo quali certificati è possibile richiedere online e le istruzioni per farlo.
Certificato di attribuzione del codice fiscale
Sul sito è possibile richiedere il certificato che attesta l’attribuzione del codice fiscale con i corrispondenti dati anagrafici. La certificazione riporta anche il codice fiscale in formato bar code esattamente come il tesserino e la Tessera Sanitaria e può sostituire perfettamente il documento.
Per richiederlo online è necessario utilizzare il servizio “Richiesta certificati” della propria area riservata e sarà reso disponibile nel giro di pochi minuti.
Se non si è in possesso di credenziali di accesso Spid, Cie o Cns è necessario compilare il modello AA4/8 oppure il modello AA5/6 e farlo pervenire all’Agenzia delle Entrate tramite Pec (nell’oggetto specificare “Richiesta del certificato di attribuzione del codice fiscale”) o consegnando il modulo di persona.
Certificato di attribuzione della partita IVA
Anche il certificato di attribuzione della partita Iva può essere richiesto online sempre dalla propria area riservata utilizzando il servizio “Richiesta certificati”. La richiesta è precompilata e accedendo con le proprie credenziali si potrà procedere anche all’inoltro.
Se non si possiedono le credenziali di accesso l’inoltro può avvenire:
- con il servizio “Consegna documenti e istanze”;
- con consegna diretta presso un ufficio;
- mediante raccomandata con ricevuta di ritorno;
- via Pec specificando nell’oggetto “Richiesta di certificato di attribuzione della partita IVA”.
Attestazione situazione reddituale
L’attestazione della situazione reddituale è un’attestazione che rileva l’ammontare del reddito in uno specifico periodo di imposta. Per avere questa certificazione da parte dell’Agenzia delle Entrate è necessario presentare apposita istanza all’Ufficio competente o personalmente o tramite soggetto delegato.
Il modello di istanza deve essere consegnato all’Ufficio competente in una delle seguenti modalità:
- mediante servizio di consegna documenti e istanze che si trova nell’area autenticata del sito dell’Ade;
- con consegna di persona;
- mediante raccomandata ccon ricevuta di ritorno;
- con Pec indicando nell’oggetto “Attestazione situazione reddituale”.
Da specificare che a differenza degli altri certificati, questa attestazione ha un costo: occorre imposta di bollo di 16 euro per ogni foglio e 3,10 euro a versare ai tributi speciali. Se l’istanza è composta da più di un foglio sarà necessario versare 16 euro per ogni foglio successivo al primo per imposta di bollo e ulteriori 0,15 euro per ogni pagina successiva alla prima per tributi speciali.
Il tutto va versato tramite modello F24 utilizzando i seguenti codici tributo:
- 1599 per imposta di bollo;
- 1538 per tributi speciali.
Attestato di residenza fiscale
Il contribuente può richiedere anche un atto di residenza fiscale che serve per avvalersi di benefici e convenzioni internazionali contro le doppie imposizioni. Per avere questa certificazione da parte dell’Agenzia delle Entrate è necessario presentare apposita istanza all’Ufficio competente o personalmente o tramite soggetto delegato.
Il modello di istanza deve essere consegnato all’Ufficio competente in una delle seguenti modalità:
- mediante servizio di consegna documenti e istanze che si trova nell’area autenticata del sito dell’Ade;
- con consegna di persona;
- mediante raccomandata ccon ricevuta di ritorno;
- con Pec indicando nell’oggetto “Attestato di residenza fiscale”.
L’attestazione è soggetta soltanto a tributi speciali pari a 3,10 euro, per ogni foglio successivo al primo si dovranno aggiungere ulteriori 0,15 euro. Per il versamento si dovrà utilizzare modello F24 con codice tributo 1538.
Certificato carichi pendenti
Per avere un certificato che indichi i carichi pendenti a proprio carico che risultino dal sistema informativo dell’anagrafe tributaria è necessario presentare apposita istanza a cui allegare anche il modello rtf debitamente compilato, all’Ufficio competente o personalmente o tramite soggetto delegato.
Il modello di istanza deve essere consegnato all’Ufficio competente in una delle seguenti modalità:
- mediante servizio di consegna documenti e istanze che si trova nell’area autenticata del sito dell’Ade;
- con consegna di persona;
- mediante raccomandata ccon ricevuta di ritorno;
- con Pec indicando nell’oggetto “Richiesta Certificato carichi pendenti””.
Il certificato verrà rilasciato entro 30 giorni dalla data in cui la richiesta è pervenuta all’ufficio competente.
Questa attestazione ha un costo: occorre imposta di bollo di 16 euro per ogni foglio e 12,40 euro ai tributi speciali. Se l’istanza è composta da più di un foglio sarà necessario versare 16 euro per ogni foglio successivo al primo per imposta di bollo e ulteriori 0,62 euro per ogni pagina successiva alla prima per tributi speciali.
Il tutto va versato tramite modello F24 utilizzando i seguenti codici tributo:
- 1599 per imposta di bollo;
- 1538 per tributi speciali.
Altri certificati
Oltre le certificazioni già elencate, inoltre, è possibile richiede anche:
- Certificato sull’esistenza di contestazioni in corso e di quelle già definite per le quali i debiti non sono stati soddisfatti;
- Certificato unico debiti tributari;
- Certificato di sussistenza dei requisiti per imprese appaltatrici.
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