Certificazione Unica 2025, recepite le novità con mance e locazioni brevi. Istruzioni

Nadia Pascale

16 Gennaio 2025 - 10:38

Il 15 gennaio l’Agenzia delle Entrate ha provveduto alla pubblicazione del modello CU 2025 e le relative istruzioni. Novità per la tassazione dei lavoratori sportivi, regime impatriati e non solo,

Certificazione Unica 2025, recepite le novità con mance e locazioni brevi. Istruzioni

Con provvedimento del 15 gennaio 2025 dell’Agenzia delle Entrate, è stato approvato il modello definitivo CU 2025 con relative istruzioni per la compilazione. Molte le novità per l’anno in corso, le stesse riguardano il regime fiscale dei lavoratori impatriati, tassazione delle mance con i nuovi limiti, bonus Natale e imposta sostitutiva applicata ai lavoratori del servizio sanitario.

Entro il 16 marzo la Certificazione Unica 2025 deve essere consegnata non solo a chi ha percepito redditi nel corso del 2024, ma deve anche essere trasmessa all’Agenzia delle Entrate. Un’unica scadenza, quindi, per un doppio adempimento. Resta fissata al 31 ottobre la proroga per le certificazioni contenenti esclusivamente redditi esenti o non dichiarabili con il modello 730/2025.

Nel modello sono indicati:

  • redditi da lavoro dipendente e assimilati sottoposti a tassazione ordinaria, separata, ritenuta alla fonte o imposta sostitutiva;
  • redditi da lavoro autonomo e redditi diversi, così come definiti dagli articoli 53 e 67 del Testo Unico delle Imposte sui Redditi (TUIR);
  • somma totale delle provvigioni, (rapporti di commissione, agenzia, procacciamento di affari, mediazione...);
  • compensi e somme erogati in seguito a pignoramenti pressi terzi e procedure di esproprio;
  • corrispettivi erogati per contratti di appalto;
  • indennità erogate in caso di cessazione di rapporti di agenzia, funzioni notarili e attività sportive;
  • ritenute d’acconto;
  • detrazioni effettuate.

Quali sono le novità da rispettare nella predisposizione del modello CU 2025? Ecco i cambiamenti che derivano dalle modifiche legislativa apportate nell’ultimo anno.

Certificazione Unica 2025: entro il 16 marzo l’invio

La Certificazione Unica è stata introdotta con il decreto legislativo 175 del 2014 e ha sostituito il CUD e altri modelli per lavoro autonomo e dipendente. Si tratta di un documento fondamentale ai fini della dichiarazione dei redditi perché riassume i redditi maturati, comprese le provvigioni, le ritenute d’acconto e le detrazioni operate.

Deve essere consegnato ogni anno ai lavoratori, viene inoltre inviato anche all’Agenzia delle Entrate che usa il modello come base per la predisposizione della dichiarazione dei redditi precompilata.

I datori di lavoro lo consegnano ai propri dipendenti e l’Inps fa la stessa cosa verso i pensionati e i titolari di altre prestazioni.

Per il datore di lavoro, sostituto d’imposta, l’invio telematico del modello CU è obbligatorio.

Nel 2025 l’invio per i dipendenti e per i pensionati va fatto entro il 16 marzo (ed entro la stessa data va fatta la trasmissione all’Agenzia delle Entrate). Per le somme corrisposte ai lavoratori autonomi la trasmissione telematica può essere effettuata entro la stessa scadenza del modello 770.
Il contribuente che nell’anno ha posseduto soltanto redditi di lavoro dipendente attestati nella presente Certificazione Unica è esonerato dalla presentazione all’Agenzia delle Entrate della dichiarazione dei redditi, sempreché, siano state correttamente effettuate le operazioni di conguaglio.

Certificazione Unica forfettari 2025

L’articolo 3 del decreto Semplificazioni fiscali prevede l’eliminazione dell’obbligo della Certificazione Unica per i soggetti che hanno aderito al regime forfettario o altro regime fiscale di vantaggio.

Viene però sottolineato che tale obbligo viene meno a partire dall’anno di imposta 2024.

L’articolo 3 del decreto Semplificazioni fiscali si applica sia all’invio della CU all’Agenzia delle Entrate, sia all’invio ai percipienti.

CU 2025 per Assegno unico

Dal 1° marzo 2022 con l’introduzione dell’Assegno Unico sono state modificate le norme inerenti le detrazioni per i figli a carico.

Con la Risoluzione n. 55 del 3 ottobre 2023, l’Agenzia delle Entrate ha provveduto a dare le indicazioni necessarie per compilare correttamente questa sezione.
Le indicazioni fornite sono però state in parte superate con la Nota 386245 del 27 ottobre 2023 dell’Agenzia delle Entrate.

La regola generale è che i dati anagrafici dei figli devono essere indicati nella Certificazione Unica nel caso in cui il genitore debba far valere delle detrazioni o deduzioni fiscali. Nella CU 2025 fanno ingresso i campi da 791 a 805 nei quali devono essere esposti i dati relativi alla percezione dell’Assegno Unico e Universale.
Devono essere indicati in questa sezione:
Codice fiscale figlio: il codice fiscale del figlio, minorenne o maggiorenne, per il quale ai sensi dell’articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 29 dicembre 2021, n. 230, è stato erogato l’assegno. Per i figli in affido preadottivo il campo non è valorizzato. Il presente campo deve essere completato anche nel caso del figlio maggiorenne che ha percepito direttamente l’assegno;
Codice fiscale genitore/affidatario beneficiario: il codice fiscale del genitore se presente in ANPR o dell’affidatario del figlio indicato nel campo Codice fiscale figlio. Per i figli maggiorenni che hanno percepito direttamente l’assegno il campo non deve essere completato;
N. mesi 100%: il numero di mesi per i quali è stato erogato l’assegno al soggetto genitore/affidatario nella misura del 100% o direttamente al figlio maggiorenne;
N. mesi 50%: il numero di mesi per i quali è stato erogato l’assegno al genitore/affidatario nella misura del 50%;
Codice fiscale altro genitore: il codice fiscale, se disponibile, dell’altro genitore del figlio indicato nel campo Codice fiscale figlio.

Le novità della CU 2025 per i lavoratori sportivi

Nel 2023 è entrata in vigore la Riforma dello sport, questa si ripercuote anche sul modello CU da consegnare ai lavoratori sportivi. Le nuove regole sono entrate in vigore il 1° luglio 2023, ne deriva che per la CU 2024 vi è stato bisogno di una CU che comprendesse la doppia disciplina per:

  • i compensi percepiti dai lavoratori dello sport fino al 30 giugno 2023 sono considerati «redditi diversi»;
  • quelli percepiti dal 1° luglio al 31 dicembre sono, invece, considerati «redditi da lavoro dipendente e assimilati».

Ne consegue che per i redditi percepiti a partire dal 1° luglio devono essere applicate anche le deduzioni e detrazioni previste per tale tipologia di compensi, ovviamente pro quota.
Per i redditi diversi, conseguiti dal 1° gennaio 2023 al 30 giugno 2023, non è invece prevista alcuna detrazione.
Nella CU 2025 si applica la semplificazione con un taglio delle codifiche rispetto alla Certificazione Unica dello scorso anno. I campi dedicati sono da 781 a 786.

Tassazione mance

Novità vi sono anche in relazione alla nuova tassazione delle mance per il settore turistico. Nei punti da 651 a 663 della CU2025 devono essere esposti i dati inerenti la tassazione delle mance.

A partire dal 1° gennaio 2023 (legge di bilancio 2023) trova applicazione la nuova regolamentazione sulla tassazione delle mance nel settore turistico.
La normativa prevede che le liberalità erogate in favore di lavoratori del settore turistico sono sottoposte a una tassazione sostitutiva con aliquota al 5%.

Affinché possa trovare applicazione la tassazione sostitutiva è necessario che il lavoratore, dipendente del settore privato, non abbia percepito nell’anno precedente redditi di importo superiore a 50.000 euro. Le nuove soglie della tassazione mance entrano in vigore dall’anno di imposta 2025.

È inoltre previsto un ulteriore limite: la tassazione agevolata può essere applicata entro il limite del 25% del reddito percepito nell’anno per le relative prestazioni di lavoro.
Il lavoratore può inoltre rinunciare espressamente a tale tassazione sostitutiva comunicandolo al datore di lavoro.

Nelle istruzioni rilasciate dall’Agenzia delle Entrate è specificato che:

  • nel punto 651 deve essere indicato l’ammontare del 25% del reddito percepito. Il presente punto va sempre compilato anche in assenza di mance, in tal caso riportare nel presente punto, il solo reddito relativo alle prestazioni rese nel settore turistico-alberghiero e della ristorazione.
  • nel punto 652 deve essere riportato l’importo delle mance sottoposte a tassazione sostitutiva;
  • nel punto 653 deve essere riportato l’importo dell’imposta sostitutiva operata sulle somme erogate dai clienti ai lavoratori a titolo di liberalità;
  • Nel punto 654 va indicato l’importo delle imposte sostitutive non operate per effetto delle disposizioni emanate a seguito di eventi eccezionali, già compreso nel precedente punto 653.
  • Nel punto 655 va indicato l’importo delle mance assoggettato a tassazione ordinaria;
  • Nei punti da 656 a 663 vanno indicati i dati relativi alle mance erogate da altri soggetti.

Questa sezione deve essere tenuta distinta da quella in cui devono essere indicate le trattenute effettuate sempre ai lavoratori del settore turistico, ma per le prestazioni in relazione al lavoro notturno e lavoro straordinario rese dal 1° gennaio al 30 giugno 2024. In questo caso il campo da compilare è il 479.

Tassazione prestazioni sanitarie

La lagge 7 giugno 2024 n° 73 all’articolo 7 prevede un’imposta sostitutiva sui compensi per prestazioni aggiuntive erogati in favore del personale sanitario. All’interno della CU 2025 i dati relativi a tali prestazioni devono essere inicati nei punti da 671 a 673:

  • 671: compensi erogati;
  • 672: imposte sostitutive versate;
  • 673: ’importo delle imposte sostitutive non operate per effetto delle disposizioni emanate a seguito di eventi eccezionali.

Tassazione fringe benefit

Tra i vantaggi riconosciuti ai lavoratori con figli vi è l’innalzamento della soglia dei fringe benefit non sottoposti a tassazione. In questo caso le istruzioni dell’Agenzia delle Entrate indicano che tali importi devono essere indicati nel punto 475 del modello CU2024.

Gli importi superiori a 3.000 euro a titolo di fringe benefit sono interamente tassati secondo le regole ordinarie e concorrono alla formazione della base imponibile.
Nel punto 475 si deve riportare la quota di erogazione in natura comunque erogata indipendentemente dal loro ammontare per i quali la norma ha previsto la non concorrenza alla formazione del reddito se di importo non superiore
o uguale a euro 2.000.

Certificazione Unica 2025, dati relativi alle locazioni brevi. Novità

Nella certificazione Unica 2025 fanno ingresso le nuove norme previste per le locazioni brevi.
Alle locazioni brevi è dedicato l’ultimo foglio del modello CU 2025. Qui è necessario indicare i dati relativi ai contratti conclusi per i diversi immobili, massimo 4.
In particolare nel punto 22 della Certificazione deve essere inserito il CIN attribuito all’immobile oggetto di locazione breve (art.1, comma 78 della legge 30 dicembre 2024, n. 207).

Altri dati CU2025

Nella sezione «Altri Dati» del modello CU 2025 trovano spazio le nuove norme sulla tassazione dei lavoratori frontalieri svizzeri. Il reddito da lavoro dipendente percepito dai frontalieri è imponibile nello Stato in cui è prestata l’attività lavorativa tramite ritenuta alla fonte dell’80% di quanto dovuto ai fini Irpef e imposte locali, è implementato il numero delle informazioni richieste riguardo ai percipienti esteri

Certificazione Unica 2025: le istruzioni dell’Agenzia delle Entrate

Il Modello CU 2025, certificazione unica, deve essere utilizzato dai sostituti di imposta, comprese le Amministrazioni dello Stato per trasmettere all’Agenzia delle Entrate i dati fiscali relativi alle ritenute operate nell’anno 2024 e gli altri dati contributivi e assicurativi richiesti.

Come viene specificato il flusso telematico da inviare all’Agenzia si compone:

  • Frontespizio nel quale vengono riportate le informazioni relative al tipo di comunicazione, ai dati del sostituto, ai dati relativi al rappresentante firmatario della comunicazione, alla firma della comunicazione e all’impegno alla presentazione telematica;
  • Quadro CT nel quale vengono riportate le informazioni riguardanti la ricezione in via telematica dei dati relativi ai modelli 730 resi disponibili dall’Agenzia delle Entrate;
  • Certificazione Unica 2025 nella quale vengono riportati i dati fiscali e previdenziali relativi alle certificazioni lavoro dipendente, assimilati e assistenza fiscale e alle certificazioni lavoro autonomo, provvigioni e redditi diversi nonché i dati fiscali relativi alle certificazioni dei redditi relativi alle locazioni brevi.

Il flusso deve essere presentato esclusivamente per via telematica e può essere trasmesso direttamente dal soggetto tenuto a effettuare la comunicazione oppure tramite un intermediario abilitato. Il documento si considera presentato nel giorno in cui è conclusa la ricezione dei dati da parte dell’Agenzia delle Entrate. La prova della presentazione del flusso è data dalla comunicazione attestante l’avvenuto ricevimento dei dati, rilasciata per via telematica.

CU2025 sintetico
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CU 2025 Modello
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CU2025 Istruzioni
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