Proroga della cessione del credito e dello sconto in fattura per i bonus casa, dal 1° gennaio 2022 fino al 31 dicembre 2024. La novità è contenuta nel nuovo testo della Legge di Bilancio.
Proroga lunga per cessione del credito e sconto in fattura che per i bonus casa saranno rinnovati dal 1° gennaio 2022 e fino al 31 dicembre 2024.
La novità è contenuta nel nuovo testo in bozza della Legge di Bilancio 2022, dopo le “limature” alla versione approvata in Consiglio dei Ministri lo scorso 28 ottobre.
La cessione del credito e lo sconto in fattura accompagneranno i bonus fiscali sui lavori in casa fino alla data di scadenza fissata dalla Legge di Bilancio 2022, che proroga le detrazioni edilizie fino al 2024.
Verso la conferma delle due opzioni alternative all’uso in dichiarazione dei redditi anche per il superbonus 110%, per il quale però resta per il momento il limite ISEE di 25.000 euro per le villette.
Proroga cessione del credito e sconto in fattura bonus casa dal 2022 al 2024: novità in Legge di Bilancio
Il nuovo testo in bozza del disegno di Legge di Bilancio 2022 prevede le seguenti modifiche all’articolo 121 del decreto Rilancio:
- al comma 1 le parole “negli anni 2020 e 2021” sono sostituite da: “negli anni 2020, 2021, 2022, 2023, 2024” ;
- al comma 7-bis le parole “nell’anno 2022” sono sostituite da: “dal 1° gennaio 2022 al 31 dicembre 2025”
L’articolo 121 del decreto n. 34/2020 è quello che disciplina per l’appunto la cessione del credito e lo sconto in fattura, che per i bonus casa ordinari (comma 1) sono prorogati fino alla nuova scadenza fissata dalla Legge di Bilancio 2022 per la fruizione delle detrazioni, e parimenti per il superbonus 110%.
Dopo il pressing di partiti e associazioni di categoria, si va quindi verso la conferma ufficiale della proroga. Si attende ora la presentazione del testo definitivo in Senato, l’avvio dell’iter parlamentare e l’approvazione definitiva entro la fine dell’anno.
Passaggi necessari per rendere definitivo il riallinearsi dei termini per la fruizione dei bonus fiscali sui lavori in casa e delle due modalità alternative all’utilizzo in detrazione fiscale.
La conferma della cessione del credito e dello sconto in fattura anche per i bonus casa 2022 era una delle novità più attese dal disegno di Legge di Bilancio.
Il testo approvato in Consiglio dei Ministri il 28 ottobre 2021 non disponeva però la proroga, inserita nel testo rivisto dopo la cabina di regia del 9 novembre a seguito delle richieste di partiti di maggioranza e associazioni di categoria.
Salvo passi indietro, le detrazioni fiscali riconosciute dal 2022 e fino al 31 dicembre 2024 potranno essere quindi recuperate non solo in dichiarazione dei redditi, ma anche esercitando l’opzione per la cessione del credito e chiedendo l’applicazione dello sconto in fattura.
Anche in questo caso però ne resta escluso il bonus mobili, al pari del bonus verde.
Superbonus, cessione del credito e sconto in fattura fino al 31 dicembre 2025. Nuova proroga in Legge di Bilancio
A disciplinare la cessione del credito e lo sconto in fattura è l’articolo 121 del decreto Rilancio n. 34/2020, più volte modificato nel corso dell’ultimo anno.
Le due opzioni sono allineate ai termini di fruizione dei bonus fiscali sulla casa, ed è per il 2020 e per il 2021 che è possibile fruirne. La proroga prevista dall’ultima bozza della Legge di Bilanco 2022 confermerebbe tale impostazione.
Le regole operative sono contenute nel provvedimento dell’Agenzia delle Entrate dell’8 agosto 2020, con il quale è stato fornito il modello per la comunicazione e le relative istruzioni.
Esclusivamente per i lavori ammessi al superbonus 110% si può optare già per la cessione o lo sconto in fattura fino al 31 dicembre 2022. A prevederlo è il comma 7-bis, articolo 121 del decreto legge n. 34/2020.
Al pari dei bonus casa ordinari, la bozza del disegno di Legge di Bilancio 2022 allinea i termini anche per il superbonus, che potrà essere fruito optando per la cessione del credito e lo sconto in fattura fino al 2025, nuova scadenza prevista per l’agevolazione in relazione ai lavori effettuati da condomini e IACP.
Viene inoltre confermato il superbonus anche per villette e case unifamiliari, fino al 31 dicembre 2022 e con limite ISEE di 25.000 euro, così come il bonus facciate ma con aliquota ridotta al 60%.
Sarà poi possibile completare i lavori negli edifici unifamiliari già avviati: in caso di apertura della CILA entro il 30 settembre 2021, il superbonus è confermato senza limiti ISEE fino al 31 dicembre 2022.
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