Ecco che fine ha fatto Patrizia Reggiani, cosa fa oggi la vedova Gucci e quanto ha guadagnato dall’eredità e dal contratto con l’ex marito.
Patrizia Reggiani è stata condannata nel 1998 a 26 anni di carcere per aver commissionato l’omicidio di Maurizio Gucci e, tra uno sconto di pena per buona condotta e 2 anni di affidamento ai servizi sociali, dal 2016 è completamente e ufficialmente libera. Ciononostante, Patrizia Reggiani continua a rispondere al nome di Lady Gucci, con cui rimane alla memoria di chiunque la conosce. Di fatto, non è solo lo status quo ad essere rimasto invariato nella vita della donna che, per quanto potrebbe apparire strano, non ha subito in tutti questi anni grossi cambiamenti.
Tra il matrimonio con il celebre Gucci, il processo e la recente causa sul patrimonio, Lady Gucci continua a essere tra i personaggi più chiacchierati almeno degli ultimi 20 anni. Sono quindi in tanti a domandarsi che fine ha fatto Patrizia Reggiani, ma soprattutto, quanto ha guadagnato dall’eredità la vedova più discussa di tutti i tempi.
Cosa fa oggi Patrizia Reggiani
Per quanto Patrizia Reggiani abbia confermato negli anni la fama di personaggio quantomeno iconico, sia in bene che in male, non si può dire che la sua vita quotidiana al di fuori dei riflettori o delle aule di tribunale sia interessante. Patrizia Reggiani non ha mai effettivamente lavorato, non durante il matrimonio, né durante la carcerazione (rifiutando perfino la liberazione anticipata) e di certo non lavora ora, alla veneranda età di 74 anni.
La maggior parte del tempo la trascorre nella villa Martinelli a Milano, ribattezzata e ormai memore come “Villa Gucci” in compagnia dei suoi animali domestici, un pappagallo e un cane. Pare che durante l’unica nota di colore delle sue giornate siano le passeggiate nel quadrilatero della moda, tra via Monte Napoleone e via Gesù, in compagnia del suo autista personale per apprezzare le nuove collezioni.
Non che Lady Gucci disprezzi questo stile di vita, che ha conservato e difeso perfino in carcere, non solo rifiutando la possibilità di lavorare per uscire prima, ma in ogni minima parte della sua giornata, dalla sveglia mai prima delle 10 del mattino al furetto con cui giocava nel cortile del penitenziario di San Vittore. A parte qualche seduta dal fisioterapista, nulla ne turba l’ozio e la tranquillità, come lei stessa ha raccontato con orgoglio in più occasioni pubbliche.
Quanto ha guadagnato dall’eredità
Ben più interessante, a lato dell’aspetto criminale, è invece l’aspetto economico della vita di Patrizia Reggiani che, a dispetto del non lavorare con orgoglio è riuscita ad accumulare finanze da sogno. Non ha però ricevuto l’eredità da Maurizio Gucci, non perché sia stata condannata per averne commissionato l’omicidio, ma perché i due avevano divorziato nel 1994.
La vedova nera, come molti media amano chiamarla per ovvie ragioni, non è certo rimasta con un pugno di mosche in mano. L’ex marito le ha infatti concesso un assegno annuo pari a 1,5 milioni di euro, che si sono aggiunti fino alla sua morte al patrimonio accantonato negli anni dalla Reggiani. Non solo, nel 2015 la Corte di Cassazione ha riconosciuto l’accordo stipulato dai due come disposizione di natura testamentaria, ammettendo il diritto della donna a ricevere ancora l’assegno (comprensivo di arretrati a carico delle figlie, uniche eredi) e avere il godimento a vita di un immobile.
Una panoramica del patrimonio di Lady Gucci non è però cosa semplice, poiché a quanto detto si aggiunge l’eredità ricevuta dalla madre Silvana Barberi, che le ha lasciato nel 2019 la villa in cui vive attualmente, oltre a un capannone da più di 10.000 metri quadrati e diverse società immobiliari per un patrimonio da vari milioni di euro.
Cos’è successo al patrimonio Patrizia Reggiani
L’eredità della madre, peraltro odiata, ha così permesso alla donna di accumulare un patrimonio da sogno. Patrimonio che non sarebbe nemmeno più nella disponibilità di Lady Gucci, dato che la prima sentenza sulla gestione dell’eredità (giunta nel giugno 2023) ha ratificato il patteggiamento di Daniele Pizzi (ex amministratore di sostegno della vedova) e Maria Angela Stimoli, in un processo per circonvenzione d‘incapace che vede un gran numero di imputati e di procedimenti.
In estrema sintesi, ben 91 appartamenti della società Vor srl sono stati sottratti alla Reggiani, oltre a svariati benefici e stipendi a carico di alcuni «assistenti», tra cui Loredana Canò (ex compagna di cella) e Maurizio Giani (ex avvocato della madre Silvana).
Pare proprio che, sfruttando l’incapacità psichica risultata da più perizie (e rilevante anche riguardo all’omicidio dell’ex marito) in molti abbiano depauperato gran parte dell’eredità ricevuta da Patrizia Reggiani. Ci sono comunque ancora dei procedimenti aperti, promossi dalle figlie che accusano la facilità di “manipolazione e plagio” della madre. Non è quindi possibile calcolare le disponibilità finanziarie di Lady Gucci con precisione, certo è che può ancora permettersi i lussi che tanto pare apprezzare.
© RIPRODUZIONE RISERVATA