Che ore sono adesso e che ore erano ieri a quest’ora

È cambiata l’ora. Si ritorna così all’ora solare, che ci accompagnerà fino alla primavera. A partire da oggi, domenica 27 ottobre, la mattina ci sarà un’ora di luce in più, mentre il pomeriggio farà buio prima. Come tutti gli anni spostare le lancette dell’orologio può creare un po’ di confusione ed è del tutto comprensibile. Il tempo scandisce le giornate in modo preciso, cementando abitudini nell’organismo che non è facile disattendere all’improvviso.

Così, anche se si potrà dormire un’ora in più molti si sveglieranno all’incirca nello stesso orario di sempre, che oggi fa guadagnare un’ora di anticipo rispetto agli impegni quotidiani. Allo stesso modo, è probabile avvertire la fame prima dell’orario abituale del pasto - ma all’incirca dopo lo stesso arco di tempo - e avvertire il sonno quando manca almeno un’ora al momento di andare a letto, almeno sull’orologio.

Nella domenica del 27 ottobre, come tutte le domeniche sfruttate per il cambio dell’ora, sono necessari diversi aggiustamenti per far collimare i ritmi dettati dall’orologio biologico interno con gli impegni quotidiani, dipendenti dall’orario in uso. Proprio per questo viene scelta la notte tra sabato e domenica, considerando che la maggioranza delle persone non lavora e in ogni caso gli studenti non devono andare a scuola. Così anche oggi, come negli anni passati, continueremo a chiederci per tutta la giornata che ore erano ieri a quest’ora.

Che ora erano ieri a quest’ora?

Oggi, domenica 27 ottobre, in Italia è tornata l’ora solare. Si tratta dell’orario effettivo, per così dire, ossia quello che corrisponde al passaggio del Sole. Per questo si distingue tra ora naturale e convenzionale, attribuendo quest’ultimo aggettivo ovviamente all’ora legale, che ci ha accompagnati per tutta la primavera-estate.

In particolare il passaggio è avvenuto allo scoccare delle 03:00 di questa notte, quando gli orologi di tutti i dispositivi digitali con sincronizzazione automatica sono tornati alle 02:00. Per gli altri orologi, invece, sarà necessario spostare le lancette indietro personalmente. Ovviamente non è importante farlo durante la notte, ma sarebbe preferibile sistemare la questione il prima possibile per non incontrare spiacevoli sorprese.

Anche se al giorno d’oggi è improbabile che si resti molte ore senza controllare il cellulare, tutti gli anni almeno a qualcuno capita di cadere in errore, affidandosi all’orologio alla parete che segna un’ora in più rispetto a quella in uso. Nel cambio dell’ora autunnale i disagi sono limitati, perché nella peggiore delle ipotesi ci si trova in anticipo di un’ora, mentre al ritorno dell’ora legale in primavera la questione è più complessa.

Visto che l’alternanza di ora solare e legale accompagna il Paese da decenni potrebbe sembrare superfluo approfondirne i meccanismi, ma in realtà ogni anno tante persone lamentano confusione e problemi di organizzazione. Alcuni soggetti, inoltre, sono più sensibili di altri e vanno incontro a effetti collaterali come l’irritabilità e la spossatezza.

Proprio per questo sarebbe preferibile abituarsi in maniera graduale allo spostamento delle lancette, anche se nulla impedisce di aggiustare il tiro a partire da oggi. Non sempre però è possibile soddisfare le proprie esigenze a causa di impegni e scadenze, dovendo così sopportare la stanchezza almeno per qualche giorno. Questo non dovrebbe valere per chi è riuscito a dormire un’ora in più, ma è sintomo di un notevole affaticamento all’origine, pertanto non ci sono grosse differenze.

Bisogna ricordarsi che si tratta di effetti passeggeri, impegnandosi ad abituare l’organismo al cambio dell’ora. Anche se il lasso di tempo non è molto ampio, infatti, in un’ora cambiano tante cose. Se oggi sono le 08:00 del mattino, ad esempio, ieri nello stesso momento erano le 09:00, se oggi sono le 21:00 ieri erano le 22:00. Soltanto per oggi la giornata ha a tutti gli effetti un’ora in più. Per tutto l’arco di 24 ore che va dalle 03:00 di domenica 27 ottobre alle 03:00 di lunedì 28 ci sarà uno scarto di un’ora, che a livello biologico potrebbe avere strascichi per qualche giorno.

Capire che ore erano il giorno precedente consente di quantificare il tempo passato, utile a organizzare al meglio la propria giornata ma anche per le questioni prettamente biologiche. Per esempio, chi deve assumere una medicina entro un certo intervallo di tempo deve tenere conto delle ore effettivamente passate, eventualmente assumendo il farmaco con un’ora in anticipo sugli orologi. Per tutto il resto, è in vigore l’ora solare.

Per scoprire che ore sono oggi in maniera precisa è invece possibile affidarsi al servizio dell’Istituto nazionale di ricerca metrologica con l’ora esatta, fornita dagli orologi atomici.

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