La biografia e la storia politica di Claudia Sheinbaum, la nuova presidente del Messico che ha vinto le elezioni alla guida di una coalizione di sinistra.
Claudia Sheinbaum è la nuova presidente del Messico. Un risultato storico visto che sarà la prima donna a ricoprire tale incarico, arrivato a seguito di un autentico plebiscito ottenuto alle elezioni presidenziali 2024.
A spoglio ancora in corso, Claudia Sheinbaum è indicata in una forbice compresa tra il 58 e il 60% dei voti, nettamente in testa rispetto a Xochitl Galvez Ruiz (26-28.6%) e Jorge lvarez Maynez (10-11%).
In una campagna elettorale che in Messico è stata nuovamente segnata da omicidi e violenze da parte dei cartelli della droga, Sheinbaum si è presentata alla guida di una coalizione di sinistra chiamata Continuiamo a Fare la Storia e formata dal Movimento di Rigenerazione Nazionale, dal Partito del Lavoro e dal Partito Ecologista.
Docente universitaria con un dottorato di ricerca in ingegneria energetica, la nuova presidente del Messico in passato è stata prima sindaca di Tlalpan e poi capo del governo di Città del Messico.
Cerchiamo di scoprire allora chi è Claudia Sheinbaum, dando uno sguardo alla biografia e alla storia politica della donna che ora avrà il delicato - e pericoloso - compito di guidare uno dei Paesi più complicati al mondo: il Messico.
La biografia di Claudia Sheinbaum
Nome: Claudia Sheinbaum Pardo
Data di nascita: 24 giugno 1962
Luogo: Città del Messico
Famiglia: figlia di emigranti lituani di origine ebraica, in passato sposata con il politico Carlos Ímaz Gispert con la coppia che ha avuto una figlia
Istruzione: laurea in Fisica e dottorato in Ingegneria Energetica
Lavoro: docente e ricercatrice universitaria
Partito: Movimento di Rigenerazione Nazionale (Morena)
Ruolo: presidente del Messico, in passato sindaca di Tlalpan e di Città del Messico
Curiosità: nel 2007 ha fatto parte dell’Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC), gruppo che poi ha vinto il Nobel per la Pace
Nuova presidente del Messico
Fare politica in Messico non è una cosa semplice. In queste elezioni si è votato per rinnovare circa 20.000 nuovi incarichi - tra parlamentari e funzionari locali - e il bilancio è stato degno di una guerra: 100 morti tra candidati e loro familiari o collaboratori.
Molti candidati così si sono ritirati durante la campagna elettorale vista la spirale di violenza che da anni attanaglia il Messico, con centinaia di politici che sono stati uccisi dai cartelli della droga sempre più potenti e sanguinari.
In questo scenario è avvenuto il netto successo elettorale di Claudia Sheinbaum, candidata presidente di Morena che è un partito nazionalista di sinistra alla guida del governo dal 2018 con Andrés López Obrador.
Sarà adesso Claudia Sheinbaum - descritta come una donna molto preparata e di certo avvezza alla politica e alla sue difficoltà in Messico - a raccogliere il testimone di Andrés López Obrador, con il 60% dei voti ottenuti dalla nuova presidente che è segno di come i messicani sperino in lei per continuare lungo la strada della crescita economica e della guerra alle violenze dei narcos.
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