Nuova pista per il caso Pipitone: chi è la ragazza nella foto? Ne parla la madre in televisione.
A distanza di 20 anni il caso della scomparsa di Denise Pipitone resta ancora un mistero. Molte le piste che si sono accumulate nel tempo, migliaia le segnalazioni, ma la famiglia non ha mai perso le speranze di ritrovare la piccola, oggi adulta, Denise.
Un nuovo indizio torna a far trattenere il respiro, si tratta della foto di una ragazza che somiglia molto alla Denise che tutta Italia ha imparato a conoscere nel 2004. La madre di Denise, Piera Maggio, è stata ospite di Mara Venier a Domenica In per lanciare l’appello e riuscire a individuare l’anno dello scatto e chi sono le persone nella foto insieme alla presunta Denise.
Maggio si racconta e lo fa tramite il libro nel quale rivive le vicende della scomparsa di Denise fino a oggi.
La nuova pista sul caso Denise Pipitone: l’indizio della foto
Piera Maggio è andata ospite a Domenica In e ha raccontato di avere una nuova pista o almeno una nuova speranza. Si tratta di una ragazza che somiglia molto a sua figlia scomparsa. La giovane ritratta nella foto, emersa da una segnalazione direttamente alla famiglia Pipitone, somiglia molto alla piccola Denise.
Lo ha spiegato Piera Maggio:
Abbiamo ricevuto un’altra segnalazione, di una ragazza straordinariamente somigliante a mia figlia in una foto. Voglio sapere chi sia, stiamo cercando di individuare l’anno, quando è stata scattata e chi sono quelle persone vicino a lei. Non ho mai perso la speranza.
La speranza è di riuscire a trovare la giovane nella foto, l’anno in cui è stata scattata o chi sono le persone ritratte insieme a lei. Ma chi è?
Dalla foto la giovane presenta delle somiglianze, come il colore dei capelli e degli occhi. Anche in un veloce confronto con Piera Maggi è possibile notare delle somiglianze. Detto questo, non è possibile sulla base della sola osservazione di una foto, essere certi di aver scoperto Denise Pipitone adulta.
leggi anche
Chi è il testimone segreto del caso Denise Pipitone e cosa ha raccontato a Chi l’ha visto
Cosa non è stato detto: il racconto di Maggio nel libro “Denise”
Lo scopo del libro, dice Maggio, è che il libro possa arrivare nelle mani della figlia, ovunque si trova e farle conoscere la storia della loro famiglia, come l’amore che ha unito i suoi genitori in matrimonio.
Ancora il racconto di quel tragico giorno. Piera ripercorre l’arco degli ultimi 20 anni: dall’allontanamento non volontario della bambina fino alle decine e decine di segnalazioni su bambini simili a Denise. Non sono mancate le segnalazioni dall’estero, come quella della ragazza russa simile per età e aspetto alla Denise scomparsa a Mazara o ancora la segnalazione in Ecuador.
Poi le parole che non ha mai potuto dire:
Non potevo dirlo ma avevo già un quadro chiaro della situazione. Di quello che da subito abbiamo sospettato. C’è stata un’assoluzione dopo 3 gradi di giudizio per insufficienza di prove.
E ancora:
Ma anche la Cassazione ha detto che, nonostante l’assoluzione, un’altra persona poteva avere lo stesso movente, che invece è stato riconosciuto. Ed era chi le poteva stare vicino. Oggi sono passati vent’anni e io sono qui a lottare perché credo che la verità è dentro quei fascicoli. Non si è potuto andare fino in fondo per identificare chi ha fatto del male a Denise.
Non è mancato un ultimo colpo di scena, ovvero la presenza di cimici in casa scoperte dopo alcuni lavori di manutenzione. “Erano ancora collegate alla corrente, non sappiamo se qualcuno fosse all’ascolto. La Procura ha convalidato il sequestro delle cimici e stanno cercando di capirne la provenienza”, ha spiegato Maggio.
© RIPRODUZIONE RISERVATA