Chi è René Benko, magnate immobiliare austriaco arrestato per frode

Violetta Silvestri

23 Gennaio 2025 - 13:09

René Benko arrestato per frode: chi è il magnate austriaco diventato ricco grazie alla sua società immobiliare poi crollata.

Chi è René Benko, magnate immobiliare austriaco arrestato per frode

Chi é René Benko, magnate austriaco diventato miliardario nel settore immobiliare arrestato nella sua villa a Innsbruck?

Accusato di aver rilasciato dichiarazioni inesatte durante la procedura di insolvenza della sua proprietà immobiliare di Signa, nel tentativo di appropriarsi indebitamente di beni, il ricco imprenditore è stato arrestato giovedì 23 gennaio.

Le autorità di polizia hanno affermato che Benko è stato fermato e sottoposto ad arresto, perché ritenuto a rischio di fuga e i procuratori erano preoccupati che potesse manomettere le prove. Lo hanno anche accusato di aver falsificato un documento.

In un’indagine non correlata, la polizia italiana a dicembre aveva emesso un mandato di arresto per il magnate per presunte irregolarità nella sua attività nella regione dell’Alto Adige. I procuratori penali viennesi hanno rivelato giovedì di aver formato una squadra investigativa congiunta con i procuratori di Berlino e Monaco per accelerare le indagini transfrontaliere.

Chi è l’imprenditore miliardario Beko, oggi arrestato e diventato ricco nel settore immobiliare, poi declinato?

René Beko: chi è il miliardario dell’immobiliare e di cosa è accusato

Benko è diventato un miliardario costruendo un impero immobiliare con la sua società Signa, costruita da zero. Sfruttando il vento favorevole in un’epoca di tassi di interesse bassissimi e quindi vantaggiosa per acquistare case, l’imprenditore austriaco si è distinto per la ricchezza accumulata.

Successivamente, però, mentre i tassi hanno cominciato e continuato a salire, settori chiave di Signa hanno iniziato a dichiarare insolvenza e la società è diventata la vittima più grande della crisi immobiliare europea, con i creditori che hanno cercato di salvare il possibile.

La complessa struttura aziendale creata da Benko non ha retto, quindi, sotto la pressione dell’aumento dei tassi di interesse, dei prezzi dell’energia e dei costi di costruzione. Secondo il curatore fallimentare, le richieste di risarcimento nei confronti di Benko ammontano a circa 2,4 miliardi di euro.

Come ricostruito dai media stranieri, l’arresto del magnate avviene più di un anno dopo il tonfo del suo conglomerato Signa, che ha lasciato compagnie assicurative, banche e altri investitori in Austria e Germania ad affrontare perdite per miliardi di euro.

I pubblici ministeri sostengono che Benko abbia nascosto il controllo sulla Laura Private Foundation durante la sua procedura di insolvenza personale. Lo accusano anche di aver falsificato fatture e nascosto beni, come orologi di lusso e armi da fuoco, per eludere i creditori.

Inoltre, Benko è sospettato di aver utilizzato uno schema per gonfiare i contributi di capitale, fuorviando così gli investitori. Queste pratiche hanno intensificato il controllo delle sue transazioni finanziarie dopo l’insolvenza del suo impero immobiliare nel novembre 2023, il più grande fallimento aziendale della storia dell’Austria.

Nel frattempo, le autorità italiane hanno accusato Benko di aver guidato un’organizzazione criminale “simile alla mafia” nel nord Italia e in Alto Adige. Un mandato di arresto europeo italiano emesso a dicembre non è stato eseguito perché la legge austriaca generalmente impedisce l’estradizione dei suoi cittadini.

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