Vuoi lavorare nella Pubblica amministrazione? Allora devi sapere chi è un dipendente pubblico e come fare per diventarlo.
Si preannuncia una nuova ondata di assunzioni nella pubblica amministrazione: il 2025 dovrebbe reclutare circa 20.000 impiegati in vari enti e ministeri.
Ma chi è davvero un dipendente pubblico e come si fa per diventarlo? Le due domande sono più che mai lecite in un contesto, nazionale e non solo, di crescente precarietà lavorativa dovuta anche a stipendi bassi e poco armonizzati con l’inflazione in salita negli ultimi anni.
Lavorare come dipendente pubblico o impiegato statale (le due categorie non si equivalgono, come piegheremo) è oggi ancora molto ambito, grazie alle maggiori garanzie in termini di stabilità economica che possono essere soddisfatte da questi impieghi.
Inoltre, la pubblica amministrazione recentemente sta cercando di modernizzare e rendere più efficiente la sua macchina burocratica, con la pubblicazione di numerosi concorsi.
Alla luce di queste informazioni, ecco chi è un dipendente pubblico e come diventarlo.
Chi sono i dipendenti pubblici
I dipendenti pubblici sono i lavoratori che si trovano alle dipendenze di enti parastatali, quindi che lavorano negli enti locali come Regioni, Province, Comuni, Asl, Enti ospedalieri e così via.
Tra i dipendenti pubblici rientrano anche i dipendenti delle aziende municipalizzate.
I requisiti generali di cui occorre essere in possesso per diventare dipendente pubblico e lavorare nel pubblico impiego sono stabiliti dall’art. 2, del D.P.R. n. 487 del 9 maggio 1994 (e successive modifiche) e sono:
- essere in possesso della cittadinanza italiana, a meno che non si tratti di soggetti appartenenti all’Unione Europea;
- essere in possesso del diploma di laurea qualora si concorra per l’accesso all’ottava qualifica funzionale, a quella dei dirigenti e alle altre eventualmente individuate dai singoli ordinamenti;
- comprovare di essere in posizione regolare nei confronti dell’obbligo di leva;
- non possono accedere agli impieghi coloro che siano esclusi dall’elettorato politico attivo, e coloro che siano stati destituiti o dispensati dall’impiego presso una pubblica amministrazione per persistente insufficiente rendimento, ovvero siano stati dichiarati decaduti da un impiego statale
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Quali sono i lavori statali?
Gli impiegati statali si distinguono da quelli pubblici. I lavori statali, infatti, sono quelli svolti in enti statali, come ad esempio le forze dell’ordine quindi Esercito, Polizia, Carabinieri, Guardia di finanza, Marina, Aeronautica, Guardia forestale, ecc.
Nella categoria dei dipendenti statali vengono ricompresi anche i dipendenti ministeriali, ossia i lavoratori alle dipendenze di un Ministero come ad esempio insegnanti e collaboratori scolastici.
In sintesi, i lavori statali sono quelli necessari per far funzionare la macchina burocratica centrale dello Stato. Gli impiegati statali sono alle dipendenze di:
- Ministeri;
- Consiglio di Stato;
- Corte dei Conti;
- Avvocatura Generale;
- Agenzie fiscali;
- CNEL ed Enti pubblici non economici
- Scuole e università (professori e personale ATA);
- Forze dell’Ordine e della Difesa
Come si diventa impiegato statale. Tutti i casi
La strada principale da percorrere per diventare impiegato statale è il concorso pubblico.
I bandi per accedere a questi lavori da dipendente pubblico o statale sono diversi, occorre per questo consultare di volta in volta il concorso di riferimento per la posizione desiderata.
Da sottolineare che la norma fondamentale in tema di lavoro nella PA si trova all’interno del testo della Costituzione. Si tratta dell’art. 97, il quale stabilisce l’obbligo di concorso per chi vuole entrare a lavorare nella Pubblica Amministrazione, salvo i casi stabiliti dalla legge vigente.
In sostanza, il percorso più tipico per entrare a lavorare nella PA e diventare dipendente pubblico o statale, è quello che implica il superamento di un concorso, che può essere per soli titoli o anche per esami (prove scritte ed orali). È possibile consultare i bandi indetti periodicamente dalle Amministrazioni centrali e periferiche dello Stato, accedendo al portale web della Gazzetta Ufficiale, sezione Concorsi ed Esami.
Ma, come suggerito in Costituzione, non è la sola percorribile.
Precisiamo subito che sussistono dei casi riconosciuti dalla legge, per cui è possibile lavorare nella PA con contratto a tempo determinato, e dunque in modo temporaneo, senza la necessità di affrontare il concorso.
In particolare, sono situazioni in cui prevalgono ragioni contingenti, quali il bisogno di una consulenza individuale o di una collaborazione esterna.
Diventare impiegato nella Pubblica Amministrazione senza concorso è inoltre possibile per:
- lavoratori invalidi se iscritti nelle apposite liste;.
- consulenti o lavoratori a progetto;
- particolari categorie (impiegate tramite chiamate diretta), come:
- Coniuge e figli del personale di forze armate, forze dell’ordine, corpo nazionale dei vigili del fuoco e personale della polizia locale deceduto nell’espletamento del servizio; Vittime del terrorismo e della criminalità organizzata; Coniugi superstiti dei morti sul lavoro;Testimoni di giustizia
Diventare impiegato statale o pubblico: consulta il Portale del Reclutamento
Grazie al Decreto Reclutamento - decreto legge n. 80 del 2021 convertito in legge - le autorità hanno definito nuovi percorsi rapidi, trasparenti e facilitati per il reclutamento di dipendenti e figure necessarie alla Pubblica amministrazione.
Il portale inPA è oggi lo strumento in grado di consultare tutti i concorsi per aspiranti lavoratori pubblici e statali, con la possibilità do candidarsi in modo intuitivo e sempre in base alle esigenze.
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