Chi prende l’Assegno sociale avrà un aumento fino a €125

Simone Micocci

10 Ottobre 2024 - 13:02

Anche l’importo dell’Assegno sociale beneficia degli aumenti della rivalutazione. Ecco quali sono le cifre che scattano dall’1 gennaio 2025.

Chi prende l’Assegno sociale avrà un aumento fino a €125

Anche l’Assegno sociale, la misura di sostegno che spetta alle persone che al raggiungimento dell’età pensionabile (67 anni nel 2024, come pure il prossimo anno) hanno un reddito che secondo i criteri fissati dalla normativa non è considerato sufficiente per vivere, gode di un incremento dovuto alla rivalutazione, ossia il meccanismo che adegua all’inflazione, e quindi al costo della vita, gli importi dei trattamenti previdenziali e assistenziali.

Secondo le ultime previsioni il tasso di rivalutazione accertato per il 2024, e quindi applicato dall’1 gennaio prossimo anche sull’Assegno sociale, sarà compreso tra l’1,6% e l’1,8%, come stimato tanto nel Def quanto nel Piano strutturale di bilancio approvato dal governo nei giorni scorsi.

Ciò comporterà un vantaggio, specialmente per coloro che beneficiano dell’incremento al milione sull’Assegno sociale, ossia quella misura - voluta dal governo Berlusconi nel 2001 - che ne aumenta l’importo a decorrere dal compimento dei 70 anni di età del titolare della prestazione.

Facendo qualche rapido calcolo ne risulterà che per chi ha meno di 70 anni la rivalutazione comporterà un aumento annuo (calcolato su 13 mensilità) di massimo 125 euro e sarà ancora più consistente superata questa età. E la buona notizia è che contestualmente viene ampliata anche la platea di coloro che ne beneficiano, in quanto le soglie reddituali vengono calcolate sulla prestazione stessa.

Di quanto aumenta l’Assegno sociale dal 2025

L’Assegno sociale, che molti chiamano ancora impropriamente “pensione sociale”, è quella prestazione che viene liquidata al compimento dei 67 anni (o volendo anche dopo), previa domanda, a coloro che hanno un reddito inferiore a una certa soglia. Non bisogna commettere l’errore di pensare all’Assegno sociale come un’alternativa alla pensione: le due misure sono compatibili, a patto che vengano soddisfatti i requisiti.

L’importo nel 2024 è pari a un massimo di 534,41 euro al mese, cifra da considerare al netto delle tasse. Verrà rivisto a inizio 2025 in base al costo della vita, così da contrastarne la svalutazione (la perdita del potere d’acquisto).

A tal proposito, oggi le stime ci dicono che l’aumento dei prezzi nel 2024 dovrebbe attestarsi tra l’1.6% e l’1,8%, con l’importo dell’Assegno sociale che quindi potrebbe salire, a seconda dei casi, tra i 542,96 e i 544,03 euro. Si tratterebbe così di un aumento annuo fino a un massimo di 125 euro netti.

Si amplia anche la platea

Per avere diritto all’Assegno sociale, in misura piena, è necessario avere un reddito pari a zero. Sopra questa soglia, ma entro i 6.947,33 euro, ossia il valore annuo della prestazione stessa, spetta comunque, ma in misura parziale. In questo caso, infatti, l’importo spettante è dato dalla differenza tra la suddetta soglia e il reddito personale.

Ci sono dei limiti però anche per i pensionati coniugati. Oltre a dover soddisfare la soglia richiesta per il reddito personale, quello coniugale non deve superare:

  • 6.947,33 euro per averne diritto in misura piena;
  • 13.894,66 euro per averne diritto in misura parziale.

Dal momento che le suddette soglie sono calcolate sull’importo mensile dell’Assegno sociale, un aumento dello stesso renderà anche più semplice accedere alla misura.

Stando alla percentuale di rivalutazione presunta che verrà applicata a inizio gennaio, infatti, la soglia entro cui stare per averne diritto, anche se in misura parziale, salirà a 7.058,48 o 7.072,39 euro. Di conseguenza, quella richiesta, in aggiunta, al pensionato coniugato dovrebbe arrivare a 14.116,96 o 14.144,78 euro.

Di quanto aumenta dopo i 70 anni

Come anticipato, al compimento dei 70 anni l’Assegno sociale può beneficiare di un ulteriore incremento, come riconosciuto ai sensi della legge n. 289 del 2002. Oggi con il cosiddetto incremento al milione si aggiungono 200,64 euro al mese, con l’importo massimo della prestazione che quindi è pari a 735,05 euro.

Anche questo valore è destinato ad aumentare per effetto della rivalutazione. La normativa infatti prevede che la soglia massima da raggiungere è pari al valore del trattamento minimo di pensione maggiorato di 136,44 euro. Considerando che la pensione minima dovrebbe aumentare tra i 608,19 e 609,39 euro, l’Assegno sociale dopo i 70 anni potrebbe salire rispettivamente a 744,63 e 745,83 euro, con un aumento di circa 10 euro al mese nel migliore dei casi.

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