Chi sarà il nuovo CEO di Ferrari? Spuntano nomi inattesi

Martino Grassi - Pierandrea Ferrari

02/02/2021

Chi sarà il nuovo CEO di Ferrari? Spuntano nuovi nomi sul futuro amministratore delegato della Rossa, che andrà a prendere il posto di Louis Camey Camilleri, rimasto in carica per oltre due anni.

Chi sarà il nuovo CEO di Ferrari? Spuntano nomi inattesi

Chi sarà il nuovo CEO di Ferrari? È un interrogativo che non ha ancora trovato risposta dalle inaspettate dimissioni di Louis Camey Camilleri, il dirigente maltese dal 2018 al timone dell’azienda, arrivate lo scorso dicembre.

L’annuncio era avvenuto il 10 dicembre alla chiusura della Borsa: motivi personali, secondo quanto si apprende, avrebbero allontanato l’ormai ex CEO dal Cavallino, ora chiamato a colmare l’improvviso vuoto di potere.

La questione relativa alla successione al trono dell’azienda modenese richiama gli annosi dibattiti sulla leadership della Rossa, che di fatto ha faticato a ritrovare una guida carismatica dopo la scomparsa di Sergio Marchionne. Intanto nelle ultime ore continuano ad aumentare i nomi di quelli che potrebbero salire al timone della Ferrari.

Un nuovo CEO per Ferrari: le ipotesi sul tavolo

La matassa potrebbe essere sbrogliata nel breve termine. Il nuovo CEO non solo dovrà prendere le redini dell’azienda automobilistica, e quindi del celebre marchio quotato in Borsa, ma anche di quella scuderia di Formula 1 che da oltre dieci anni si inchina alle concorrenti di turno.

Fino ad ora l’azienda è stata gestita da John Elkann, rampollo di famiglia e già ad della holding di casa Agnelli (Exor N.V.), che sta ricoprendo ad interim la carica vacante “con profondo senso di orgoglio e responsabilità”. I vertici di Maranello tuttavia si stanno prendendo il tempo necessario per ponderare la decisione su chi sarà il nuovo CEO dell’azienda soprattutto in relazione al fatto che avrà un profondo impatto sulle prospettive di crescita della società modenese.

A fari spenti la Rossa sta attenzionando alcuni profili che hanno maturato una discreta esperienza nel settore dell’automotive, ma anche grandi nomi del settore del lusso. L’interregno di Elkann è cruciale per garantire la continuità aziendale, ma la visione di lungo termine di un nuovo CEO, visti anche gli effetti della pandemia in corso, è più che imprescindibile per la stabilità finanziaria del Cavallino.

Uno dei primi nomi comparsi sul tavolo è stato quello di Davide Grasso, attualmente ad di Maserati. L’azienda bolognese fa parte dell’universo FCA, il che potrebbe facilitare il cambio di casacca dell’ex CEO di Converse. In alternativa, attingendo sempre ai gioielli di famiglia, i vertici di Ferrari potrebbero decidere di puntare su Alfredo Altavilla, ex top manager di FIAT Chrysler che ha legato il proprio nome all’era Marchionne.

Al momento comunque non sono da escludere anche nomi che non sono legati al comparto dell’automotive, Ferrari infatti potrebbe ricercare anche un profilo a più ampio respiro in grado di affrontare le scosse di assestamento del terremoto pandemico che continueranno indubbiamente a far tremare l’industria nel corso del 2021.

Tra questi spiccano Marco Bizzarri, Ceo di Gucci del gruppo di lusso Kering, l’artefice della svolta del marchio avvenuta negli ultimi cinque anni. Bizzarri, che attualmente ha 58 anni, inizia la sua carriera negli anni ‘80 all’interno della celebre agenzia di consulenza, Accenture, subito dopo aver conseguito una laurea in economia e commercio, per poi passare nel 2005 a Kering.

Un altro nome che si aggiunge alla lista dei papabili è quello di Stefano Sassi, anche lui proveniente dal settore del Luxury fashion. Sassi, 60 anni, è stato alla guida del gruppo di moda Valentino per circa 15 anni prima che lasciasse la casa di moda lo scorso maggio. Nel periodo della sua gestione il fatturato di Valentino è aumentato a 1 miliardo di euro. Un ulteriore plus di Sassi è il fatto che non sia completamente estraneo al mondo della Ferrari, tra il 1990 e il 1996, lavorando in Bain & Co ha infatti gestito dei progetti per diverse aziende, tra cui Fiat e Ferrari.

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