Chi sarà il prossimo Papa per le quote scommesse: in vista del Conclave ecco i cardinali papabili che potrebbero succedere a Francesco, con un italiano che è tra i favoriti.
Chi sarà il prossimo Papa? Dopo la morte di Papa Francesco molto si sta parlando dell’imminente Conclave e dei cardinali papabili indicati come favoriti per succedere a Bergoglio.
Il Papa viene eletto dai cardinali della Chiesa cattolica riuniti in un’assemblea chiamata Conclave. È un evento solenne e molto regolamentato, che avviene nella Cappella Sistina in Vaticano.
Il Conclave è l’assemblea dei cardinali elettori riuniti per eleggere il nuovo Papa, successore di San Pietro. Si chiama così perché i partecipanti vengono chiusi dentro finché non giungono a una decisione.
Al Conclave partecipano solo i cardinali con meno di 80 anni alla data della “sede vacante” - ovvero quando il Papa viene a mancare oppure si dimette - e prenderà il via almeno tra due settimane per permettere l’arrivo di tutti i cardinali.
Vediamo allora chi sono i favoriti per le quote scommesse per essere il prossimo Papa, dando uno sguardo anche a come verrà deciso chi sarà il nuovo Pontefice.
Come verrà eletto il nuovo Papa
Il prossimo Papa verrà eletto dai 138 cardinali elettori che, come detto, si riuniranno all’interno della Cappella Sistina isolati dal mondo esterno, quindi senza telefoni, internet o contatti di altro tipo.
La votazione per l’elezione del Papa funziona in questa maniera:
- il voto è segreto;
- ogni cardinale scrive un nome su una scheda;
- per eleggere il Papa servono i 2/3 dei voti;
- si fanno fino a 4 votazioni al giorno (2 al mattino, 2 al pomeriggio);
- dopo ogni votazione le schede vengono bruciate;
- quando si raggiunge l’elezione, dal camino della Sistina esce fumo bianco (fumata bianca), segnale che il Papa è stato scelto, altrimenti esce fumo nero (fumata nera).
In teoria può diventare Papa qualsiasi uomo cattolico battezzato, anche un laico che però prima dovrebbe essere ordinato diacono, sacerdote e poi vescovo, tutto prima di diventare il Pontefice.
Una procedura molto complessa e, di conseguenza, per tradizione e logica ecclesiastica è quasi sempre qualcuno interno al Conclave - quindi un cardinale elettore - a diventare Papa.
Chi sarà il prossimo Papa: il favorito per le quote scommesse
Prima di vedere chi sarà il prossimo Papa per le quote scommesse occorre ricordare che, da sempre, i cardinali papabili alla vigilia del Conclave alla fine difficilmente vengono eletti.
In sostanza i favoriti per diventatare Papa di solito vengono puntualmente “bruciati”, tanto che non a caso in Vaticano è sempre attuale il detto “chi entra in Conclave da papa, ne esce da cardinale”.
In attesa del Conclave sono diversi i cardinali papabili per diventare Papa, con i bookmakers che negli Stati Uniti già hanno stilato la lista dei loro favoriti.
Il favorito con una quota di 3/1 è Luis Antonio Tagle, un cardinale filippino di 67 anni spesso chiamato il “Francesco asiatico” per il suo impegno simile per la giustizia sociale e, se eletto, sarebbe il primo pontefice proveniente dall’Asia (qui la sua biografia).
Il contro favorito per diventare Papa stando alle quote scommesse sarebbe il cardinale italiano Pietro Parolin, diplomatico vaticano di 70 anni che dal 2013 è stato il Segretario di Stato di Papa Francesco, una sorta di primo ministro del Vaticano; la sua quota è di 4/1 ed è considerato un candidato di compromesso tra progressisti e conservatori.
Il cardinale Peter Turkson invece è dato 6/1 ed è un funzionario vaticano ghanese di 76 anni, da alcuni anni in grande considerazione e candidato a diventare il primo papa proveniente dall’Africa subsahariana.
Infine a completare il poker dei favoriti per diventare Papa c’è - a quota 7/1 - il cardinale ungherese di 72 anni Peter Erdő, un conservatore che tuttavia ha costruito ponti con il mondo progressista di Francesco.
C’è da dire che molti dei cardinali che parteciperanno al Conclave sono stati nominati da Papa Francesco - circa 110 -, con l’ala progressista all’interno del Vaticano che così dovrebbe essere numericamente molto superiore rispetto a quella conservatrice.
Come detto però le sorprese storicamente non sono mai mancate a San Pietro, con una figura più di compromesso tra le due anime della Chiesa che alla fine potrebbe avere la meglio durante le votazioni segrete che si terranno all’interno della Cappella Sistina.
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