Quando ci sarà il Conclave e come funziona

Violetta Silvestri

21 Aprile 2025 - 12:58

Tutti ora aspettano il Conclave per la nomina del nuovo Papa: quando ci sarà e come funziona?

Quando ci sarà il Conclave e come funziona

Con la morte di Papa Francesco tutti i fedeli ora si chiedono: quando ci sarà il Conclave? Questa è, infatti, la fase cruciale prima dell’elezione del nuovo Pontefice e subito dopo i giorni di lutto e commemorazione.

Il Conclave segue regole precise e scritte nei decenni, che si tramandano e rappresentano un manuale da seguire alla lettera dai Cardinali riuniti, con riti e tempistiche ben scandite.

I fedeli e i curiosi di tutto il mondo certamente ricordano l’ultimo passaggio del Conclave, quello della fumata che esce dal comignolo della Cappella Sistina e che sancisce la nomina di un nuovo Pontefice.

Il decesso di Papa Francesco il 21 aprile 2025 ha quindi messo in moto tutta la macchina rituale che porterà all’assemblea dei cardinali tra pochi giorni. Quando ci sarà il Conclave e come funziona?

Cos’è e come funziona il Conclave?

Il Conclave può essere definito come:

“l’Assemblea dei Cardinali della Chiesa Cattolica riunita per eleggere un nuovo Papa.”

Questa speciale riunione, o collegio, si svolge dopo la morte o le dimissioni di un Papa. L’ultimo conclave, per esempio, si è tenuto nel 2013 dopo le dimissioni di Benedetto XVI, e ha portato all’elezione di Papa Francesco.

La parola “Conclave” deriva dal latino “cum clave”, che significa con la chiave, perché i cardinali vengono chiusi a chiave (cioè isolati dal mondo esterno) finché non scelgono il nuovo pontefice. Oggi questa usanza è in parte mitigata e i partecipanti all’Assemblea si spostano per alloggiare a Santa Marta. Tuttavia, durante il Conclave vero e proprio essi mantengono effettivamente l’isolamento con il mondo esterno e non possono portare telefoni o avere collegamenti a internet con altri dispositivi.

Queste le principali caratteristiche del funzionamento del Conclave:

  • Partecipano solo i cardinali con meno di 80 anni;
  • Si tiene nella Cappella Sistina, in Vaticano;
  • Si vota a scrutinio segreto, fino a raggiungere una maggioranza qualificata (almeno 2/3 dei voti);
  • Dopo ogni votazione non riuscita, le schede vengono bruciate: il fumo nero indica che non c’è ancora un Papa; il fumo bianco annuncia l’elezione

Sono 138 i cardinali elettori, convocati a Roma dal cardinale decano, che ha la responsabilità delle fasi preparatorie.

L’apertura ufficiale del Conclave è sancita dalla messa “Pro eligendo Pontifice” e dall’ingresso in Cappella Sistina. Qui, il maestro delle celebrazioni pontificie annuncia la famosa espressione “extra omnes”, così che tutti coloro che non ne hanno diritto possano uscire. A questo punto, cardinali elettori iniziano le votazioni, che non possono superare il numero di quattro al giorno.

L’elezione del Pontefice è valida quando i voti a suo favore sono pari o superiori ai 2/3 dei votanti. Dopo 33 scrutini senza un nome, si prosegue con un ballottaggio tra i due candidati più votati. In questo decisivo momento, il Papa deve accettare l’incarico e scegliere il nome. A quel punto può uscire la fumata bianca dal comignolo.

Quando ci sarà il Conclave?

Non c’è ancora la data precisa di inizio del Conclave. Di regola, il Collegio deve riunirsi da 15 giorni dopo la morte a non oltre 20 giorni dal decesso.

Presumibilmente, quindi, il Conclave inizierà tra il 6 e il 12 maggio. Per conoscere il giorno esatto, bisogna attendere i nove giorni di celebrazioni e preghiere dopo il funerale del Papa, che si concludono con una grande messa con tutti i Cardinali.

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