La rivista Time parla di una sorta di passaggio di consegne epocale: nel 2022 la persona più potente al mondo non è più il presidente degli Stati Uniti.
Chi sono le persone più potenti al mondo? Una domanda a cui spesso si risponde pensando che il ruolo non possa che spettare ai più importanti capi di Stato. E, almeno fino a poco tempo fa, non c’erano dubbi: tutti erano convinti che l’uomo (perché mai una donna ha ricoperto questa carica) più potente al mondo fosse il presidente degli Stati Uniti.
Eppure negli ultimi tempi qualcosa è cambiato, almeno secondo il Time. Non si guarda più agli Stati Uniti perché “i tempi sono cambiati”, secondo la rivista. Da una parte a causa della perdita di potere rispetto al passato dei presidenti Usa, dall’altra perché questa forza l’ha invece acquisita il presidente della Cina.
La persona più potente al mondo è così diventata il presidente cinese, secondo il Time. Tanto che ormai Xi Jinping sembra avere più influenza del presidente statunitense Joe Biden. A causa anche, spiega la rivista, di quanto successo negli scorsi anni, quando gli Usa si sono concentrati soprattutto sulla politica interna con l’ex presidente Donald Trump. Ma perché Xi Jinping è considerato l’uomo più potente al mondo?
Perché sono cambiate le persone più potenti al mondo
Per il Time ormai è cambiato il mondo e, di conseguenza, anche l’influenza dei leader. Inoltre la guerra in Ucraina ha rimesso la Cina al centro delle attenzioni del mondo, con equilibri mutati completamente. Tanto che Xi sembra l’unico ad avere un reale potere da esercitare sul presidente russo Vladimir Putin.
Il cambiamento del quadro internazionale deriva anche da un diverso scenario economico. Per esempio la rivista sottolinea come molte grandi aziende internazionali abbiano puntato negli ultimi anni sugli 1,4 miliardi di consumatori cinesi e per questo hanno spesso deciso di spostarsi nel paese. Con effetti molto positivi sull’economia di Pechino.
La Cina di Xi Jinping
Nel 2014 la Cina ha superato il Pil degli Usa a parità di potere d’acquisto. Un nuovo scenario che viene da lontano, da prima della salita al potere di Xi, che ne l 2012 è diventato leader del Partito comunista cinese e nel 2013 presidente. Da quel momento, però, Xi ha impresso una svolta al Paese, riuscendo a renderlo davvero suo, partendo da una lotta alla corruzione che ha coinvolto 1,5 milioni di persone, tra cui anche funzionari di alto livello.
Le origini e il ruolo di Xi Jinping
Il presidente cinese viene da una famiglia di dirigenti caduti in disgrazia, tanto da essere esiliato durante la rivoluzione di Mao. Nonostante questo, Xi ha continuato a sostenere Mao e il partito, fino a riuscire a scalarlo e arrivare ai vertici. Nel congresso del Partito comunista del 2021 è stato redatto un documento che pone Xi sullo stesso livello di Mao e Denx Xiaoping. Anzi, persino più in alto, considerando che in questo documento è il leader più citato di tutti, anche di Mao.
Una volta arrivato ai vertici dello Stato, il presidente cinese ha cercato di far diventare il suo Paese sempre più una potenza internazionale, anche con azioni aggressive nei confronti di alcuni territori. La sua era non è ancora finita: ora va verso un terzo mandato e, secondo il Time, potrebbe addirittura restare al potere fino alla sua morte. Nell’obiettivo di rimanere a lungo la persona più potente del mondo.
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