Chi sono i partiti finanziati dalla Russia? La “bomba” a dieci giorni dalle elezioni

Alessandro Cipolla

14 Settembre 2022 - 10:24

Un rapporto degli 007 americani parla di 300 milioni dati dalla Russia a partiti di 24 Paesi per influenzare il loro operato: in Italia è già partita la caccia al “traditore”.

Chi sono i partiti finanziati dalla Russia? La “bomba” a dieci giorni dalle elezioni

La notizia è piombata da Washington nel pieno della campagna elettorale in vista delle elezioni politiche del 25 settembre: dal 2014 la Russia avrebbe speso 300 milioni di dollari, ma la cifra sarebbe solo la proverbiale punta dell’iceberg, per finanziare partiti di almeno 24 Paesi.

La “bomba” è contenuta in un rapporto redatto dall’intelligence americana e firmato dal segretario di Stato Antony Blinken. Il documento poi è stato inviato alle ambasciate Usa dislocato soprattutto in Europa, Africa e Asia.

In sostanza negli ultimi anni la Russia avrebbe profumatamente finanziato dei partiti, facenti parte di Paesi politicamente schierati al fianco dell’Occidente, al fine di influenzare la loro azione creando così delle serpi in seno alle varie nazioni.

Al momento però gli Stati Uniti non hanno fornito l’elenco dei partiti che sarebbero stati finanziati dalla Russia, ma in Italia già sarebbe partita la caccia al “traditore” parafrasando un tweet di Guido Crosetto in merito a questa intricata vicenda.

Russia: soldi ai partiti anche in Italia?

Mi sono confrontato con l’Autorità delegata alla sicurezza della Repubblica Franco Gabrielli e al momento non esistono notizie che ci sia l’Italia”. Così intervenendo nel corso della trasmissione televisiva Agorà, il presidente del Copasir Adolfo Urso ha commentato la notizia del rapporto degli 007 americani sui presunti finanziamenti a svariati partiti da parte della Russia.

Una notizia questa che sta facendo particolarmente rumore in Italia viste le imminenti elezioni politiche. Come detto al momento non si conoscono i nomi dei partiti interessati dal lavoro dell’intelligence a stelle e strisce e, soprattutto, non ci sarebbe la certezza della presenza di forze politiche nostrane.

In Italia però sta già divampando la polemica. “Sono anni che la Russia cerca di influenzare le elezioni in occidente e in Italia aveva scommesso particolarmente sulla Lega” ha accusato ospite di Stasera Italia Matteo Ricci, esponente di spicco del Pd e sindaco di Pesaro.

Parole queste che hanno fatto infuriare la Lega che subito ha diramato una durissima nota: “L’unica certezza è che a incassare denaro dal Cremlino è stato prima il Partito comunista italiano e in epoca recente ‘la Repubblica’ che per anni ha allegato la rivista ‘Russia Oggi’. È stato dato mandato ai propri legali di querelare chiunque citi impropriamente il partito e Matteo Salvini, come è già accaduto in alcuni contesti televisivi, con particolare riferimento al sindaco del Pd Matteo Ricci. Non saranno più tollerate falsità e insinuazioni: ora basta”.

Lapidario anche il commento di Matteo Salvini intervenuto sulle frequenze di Rtl 102.5: “Strano che a dieci giorni dal voto arrivino queste fake news, sono dieci anni che ci sono inchieste e non hanno mai trovato nulla perché non c’è nulla”.

Tra gli altri partiti invece il coro è unanime: “Bisogna fare chiarezza”. In attesa di novità provenienti dagli Stati Uniti, questa vicenda appare destinata ad avvelenare ulteriormente il dibattito in vista delle elezioni: anche se al momento non c’è nessuna certezza della presenza di partiti italiani nel dossier, la questione potrebbe ripresentarsi quando, una volta chiuse le urne, Sergio Mattarella dovrà decidere a chi affidare il compito di formare il prossimo governo.

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