Con cinema e teatri riaperti da lunedì 15 giugno, arrivano nuove regole e misure di sicurezza. Pop corn, obbligo di mascherina, numero di posti assegnabili, e chi riapre davvero: tutte le cose da sapere.
Tra le attività che hanno riaperto i battenti dal 15 giugno ci sono anche cinema e teatri. La riapertura delle sale e le regole da rispettare sono stabilite nel decreto ministeriale dell’11 giugno (qui il testo con tutte le novità).
Sì alla possibilità di prendere i pop corn, no alla mascherina obbligatoria durante la proiezione del film; posti preassegnati e limitati (una poltrona occupata ogni due libere); meglio comprare i biglietti online per evitare code e assembramenti all’ingresso. Queste alcune delle nuove misure di sicurezza previste al cinema per la riapertura.
Una riapertura che è stata lungamente attesa dagli cinefili e dagli addetti al settore, anche se questi ultimi lamentano poche tutele e sostegno. Le associazioni di categoria parlano di un’apertura più di valore simbolico che concreto: si stima che solo il 10% riuscirà a riaprire in questi primi giorni, e che moltissime sale resteranno chiuse anche a causa degli alti costi da sostenere per l’adeguamento dei locali alle regole e al rispetto dei protocolli.
Cinema che riaprono e quelli che restano chiusi
“Oggi circa 4000 cinema riaprono in tutta Italia. Si riaprirà con gradualità e con delle precauzioni”, ha detto il 15 giugno Francesco Rutelli, Presidente dell’ANICA (Associazione nazionale industrie cinematografiche audiovisive e multimediali). “Per tornare a una normalità pre-Covid bisognerà aspettare la seconda metà di agosto”, ha spiegato Simone Gialdini, direttore generale delle associazioni di categoria Anec e Anem.
Uci Cinemas ha annunciato che il 15 giugno riapre solo 4 cinema: Uci Bicocca, Porta di Roma, Orio e Uci Luxe Campi Bisenzio e, per spingere la ripartenza e incentivare le persone a tornare in sala, ha messo sconti sui biglietti (costo: 4,90€ negli Uci Cinemas e 5,90€ negli Uci Luxe). Tra le misure adottate troviamo la vendita di posti limitati per ogni spettacolo, posti vuoti tra gli spettatori, orari di inizio degli spettacoli scaglionati per ridurre le code, e presenza dello staff per garantire il rispetto delle misure di distanziamento sociale.
Sul sito ufficiale del circuito Space Cinema non vi sono news sulla riapertura delle sale: stando a quanto si legge, ad esempio, resta chiuso il Roma Moderno. “Nel rispetto delle disposizioni adottate dalle autorità competenti, il cinema rimarrà chiuso al pubblico fino a nuova comunicazione”.
Nel frattempo, per sopperire alla grave crisi causata dal coronavirus, l’industria cinematografica ha cambiato strategia: sono spuntati in tutta Italia i primi drive-in che potrebbero, almeno per i mesi estivi, colmare la lacuna, e molte case di produzione e di distribuzione hanno deciso di far uscire i film in programma on demand. Il settore si trova oggi a un bivio cruciale, con le piattaforme di streaming che hanno preso ancora più piede durante il lockdown.
Misure di sicurezza e regole da rispettare al cinema
A partire da lunedì 15 giugno si può tornare ufficialmente al cinema. Le misure indicate per una riapertura in sicurezza per personale e spettatori prevedono:
- Posti preassegnati
- Distanza minima di 1 metro tra una poltrona e l’altra, sia lateralmente che frontalmente. La regola non vale per i nuclei familiari e le persone conviventi, che possono sedersi vicine
- Obbligo di mascherina da quando si entra nel cinema a quando si prende posto in sala e ogni qualvolta ci si alzi, compreso il momento del deflusso
- Un massimo di 200 spettatori per ogni sala al chiuso, mentre per le proiezioni all’aperto ne sono ammessi fino a 1.000, sempre nel rispetto della distanza interpersonale. Nei fatti, comunque, il numero di spettatori ammessi in sala dipenderà dalla tipologia di pubblico: se uno spettacolo è visto da più famiglie, vuol dire che la sala sarà più piena visto che in caso di nuclei familiari e conviventi cade il vincolo del distanziamento tra le poltrone
- Postazioni di gel mani disinfettante a disposizione dei clienti, soprattutto all’ingresso
- Ricambio frequente dell’aria, disattivare la funzione di ricircolo dell’aria in presenza di impianti di condizionamento
- Pulizie più frequenti e approfondite
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