Questi 20 telefoni sono pericolosi causa radiazioni. La classifica

Emanuele Di Baldo

24 Luglio 2024 - 07:50

Uno studio tedesco dimostra che sul mercato si possono trovare smartphone più pericolosi di altri a livello di radiazioni: ecco quali sono!

Questi 20 telefoni sono pericolosi causa radiazioni. La classifica

Quando si compra un telefono, di solito si è attratti da ciò che l’apparecchio ci può offrire: memoria interna, capacità fotografica, costo, funzionalità dell’ultimo grido e via discorrendo. Difficilmente - sia a livello personale che commerciale - si pone l’obiettivo su quanto uno smartphone possa emettere o meno radiazioni. Ebbene, come qualsiasi altro dispositivo ad antenna, anche i cellulari comuni per l’uso personale ci espongono continuamente a radiazioni a radiofrequenza (RFR).

Una eventualità del tutto normale per il funzionamento stesso del telefono (come potremmo chiamare o navigare in internet, altrimenti?), a patto che sia rispettata una soglia limite per la salute umana e non solo. Premettendo che ogni smartphone, a norma di legge, deve sottostare alla barriera imposta per essere prodotto e venduto, siamo proprio sicuri che i cellulari siano tutti uguali in tal senso?

In Germania, l’Istituto Federale per la Radioprotezione - Bundesamt fuer Strahlenschutz (BfS) - indaga costantemente sulle radiazioni emesse dai principali apparecchi in uso nelle nostre case, come, soprattutto, i telefoni cellulari. Ecco, allora, quali sono gli apparecchi più pericolosi in materia di emissioni radiomagnetiche sul mercato, con i dati aggiornati direttamente dal prestigioso ente tedesco.

Cellulari e radiazioni, una doverosa premessa

Prima di analizzare i cellulari che fanno registrare le più alte emissioni di radiazioni, è importante capire cosa sono le radiazioni proprie dei telefoni e come possono impattare sulla salute umana. Va detto, quindi, che la comunicazione mobile utilizza inevitabilmente campi elettromagnetici ad alta frequenza e per parlare al cellulare, ad esempio, si viene in contatto (nel vero senso della parola) con alte emissioni, considerando che si avvicina il telefono il più possibile all’orecchio. Ma anche quando è in tasca o nella borsa lo smartphone emette comunque delle radiazioni che possono impattare sul corpo umano, soprattutto entro una certa distanza.

E come si possono calcolare queste radiazioni? In scienza esistono diverse analisi efficaci che restituiscono la misurazione in SAR, che in italiano si può tradurre con «Tasso di assorbimento specifico», grazie al quale si può determinare efficacemente l’energia delle emissioni assorbita, appunto, dal corpo. L’unità di misura si esprime in watt per chilogrammo (W/Kg) e la soglia massima è di 2 W/Kg per quanto riguarda gli smartphone, come stabilito dalla Commissione Internazionale per la Protezione delle Radiazioni Non Ionizzanti (ICNIRP) nel lontano 1998.

Tutto questo per evitare, ovviamente, effetti negativi per la salute, sebbene siano stati fatti numerosi studi negli anni che hanno, in sostanza, confermato che le onde a radiofrequenza non sono portatrici di base di tumori o patologie specifiche. Ovviamente, anche grazie al limite imposto dalla legge.

Ma i telefoni, da questo punto di vista, non sono tutti uguali. Basti che pensare che, nel 2023, sua maestà Apple ha dovuto ritirare il proprio iPhone 12 dal mercato francese a causa delle troppe radiazioni emesse. O, ancora, si può citare uno studio dell’Università di Ginevra che afferma, senza mezzi termini, come possa esserci una correlazione tra l’uso prolungato dello smartphone - soprattutto tra i giovani - e la fertilità maschile, proprio in base alle emissioni radiomagnetiche dei dispositivi stessi.

Insomma, si tratta di un tematica anche delicata, soprattutto considerando che si tratta di un mercato in continua espansione, non solo tecnologica ma anche in termini di quantità. Ecco perché è importante avere delle linee guida e conoscere i propri dispositivi, sebbene queste informazioni siano molto spesso relegate all’ultima pagina del libretti d’uso. In soccorso, però, arriva il BfS, l’Istituto Federale tedesco per la radioprotezione. In pratica, l’ente ha reso disponibili, gratuitamente e online, anni e anni di dati e test eseguiti su migliaia di smartphone in merito alle emissioni di radiazioni, grazie a un motore di ricerca semplice e navigabile dove è possibile trovare sicuramente anche il proprio cellulare.

Vediamo insieme, quindi, quali sono gli smartphone più pericoloso in materia di emissioni, cercando di fare un quadro tra i modelli in produzione e d’uso comune.

La classifica dei cellulari con più radiazioni

Come abbiamo visto, il limite massimo dei 2 W/Kg di SAR deve essere rispettato da tutti i marchi per poter mettere in vendita i propri smartphone sul mercato. Ed è proprio questo il dato che ci interessa, in particolare:

  • SAR sull’orecchio: il valore di emissione misurato quando il telefono è a contatto con l’orecchio durante una chiamata;
  • SAR sul corpo: il valore di emissione misurato quando il telefono è a una distanza di 50 cm dal corpo.

Entrambi i valori di SAR sono identificativi: più è alta tale misurazione, maggiori saranno le onde radiomagnetiche emesse.
Nella nostra tabella esplicativa vengono riportati i principali modelli ad alte radiazioni, i «parenti stretti» facenti parte dello stesso marchio e le eventuali indicazioni sulla produzione attuale o meno. La classifica riportata è stilata in ordine alfabetico.

TelefonoValore SAR (sull’orecchio)Valore SAR (sul corpo)Altri modelli ad alte radiazioni (stessa marca)In produzione
Alcatel IDOL 5 1,59 1,75 1SE, 3L, PIXI 3 No
Allview P7 Pro 1,82 N.D. X4 Soul, X4 Soul Lite, X4 Soul Mini
Asus ROG Phone 6 1,54 1,59 ROG Phone 6 Pro, ROG Phone 6D Ultimate
Asus ROG Phone 7 1,46 1,58 ROG Phone 7 Ultimate
Asus Zenfone 10 1,58 1,42 -
Doro 5516 1,03 1,74 -
Honor 8 1,50 1,69 - No
HTC U12 Life 1,48 1,60 -
Lenovo B Smartphone 1,56 1,71 Single SIM, Dual SIM No
Microsoft / Nokia Lumia 630 1,51 1,52 Dual SIM No
Motorola Edge 1,79 1,68 -
Nokia 6300 1,09 1,77 Nokia 5310
OnePlus 6T 1,55 1,27 OnePlus 5T, OnePlus 6T McLaren Edition
Samsung Galaxy A30s Dual SIM 1,05 1,54 -
Samsung Galaxy S22 1,21 1,59 Galaxy S22 Ultra
Samsung Galaxy Z Fold4 1,30 1,51 -
Telekom T Phone Pro 1,76 1,87 -
Wiko Jerry3 1,61 1,15 -
Xiaomi Mi Mix 3 5G 1,56 1,56 - No
ZTE Axon 11 5G 1,59 N.D. -

Balza subito all’occhio la presenza di marchi importanti e decisamente utilizzati in Italia. Samsung, ad esempio, si posiziona con alcuni modelli della serie Galaxy, la più amata e venduta. Troviamo anche Asus, marchio leader soprattutto nel campo di PC e tablet, così come Honor e Xiaomi, che rappresentano solitamente alternative molto allettanti ai big (come Samsung e Apple) nel mercato italiano.

Stesso discorso vale per Motorola, che con la serie Edge ha fatto breccia su una vasta platea di pubblico ma che fa registrare livelli decisamente elevati di emissioni, sia all’orecchio che a una certa distanza dal corpo. Dati alla mano, si tratta del secondo smartphone a più alte emissioni dopo il Telekom T Phone Pro, che però non è molto comune (anzi, quasi introvabile) nel nostro Paese.

Va comunque rimarcato che ogni cellulare presente in classifica rispetta i limiti imposti dalla legge in materia di radiazioni e, pertanto, l’uso di tali smartphone non costituisce a priori un rischio per la nostra salute. Ricordiamo, inoltre, che i dati BfS sono in continuo aggiornamento e possono variare in base a nuovi test e a nuove uscite di smartphone sul mercato mondiale.

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