Chi è iscritto alla Camera di Commercio deve versare ogni anno il diritto camerale utilizzando il codice tributo 3850. Ecco come compilare correttamente il modello F24 e gli importi da versare.
I soggetti iscritti al Registro delle Imprese devono pagare annualmente il diritto camerale utilizzando il codice tributo 3850 nel modello F24.
Il pagamento avviene in favore della Camera di Commercio della circoscrizione in cui è ubicata la sede dell’attività.
Cos’è il codice tributo 3850 e a cosa si riferisce
L’articolo 18, comma 4, della Legge n°580/1993 stabilisce che le imprese iscritte o annotate nel Registro delle Imprese e i soggetti iscritti nel REA, Repertorio delle notizie Economiche e Amministrative al primo gennaio di ogni anno, devono versare il diritto camerale. I soggetti obbligati sono:
- imprese individuali;
- società di persone e di capitali;
- consorzi;
- imprenditori agricoli;
- coltivatori diretti;
- imprese situate all’estero che hanno una sede in Italia;
- soggetti iscritti al Rea, ad esempio associazioni, enti pubblici e altri organismi che esercitano attività economica e che non sono obbligati all’iscrizione nel Registro delle Imprese.
- Consorzi;
- Gruppi Europei di interesse economico (Geie);
- società tra avvocati.
A cosa serve e quando si usa il codice tributo 3850 per il versamento diritto camerale
Il codice tributo 3850 deve essere utilizzato per il versamento del diritto camerale, ci sono due modalità di calcolo dell’importo:
- in misura fissa;
- sulla base imponibile Irap.
Naturalmente possono effettuare il calcolo sulla base imponibile Irap solo i soggetti che versano tale tributo e si è visto che nel tempo i soggetti passivi Irap sono stati notevolmente ridotti escludendo professionisti e imprenditori individuali.
Pagano il diritto camerale in misura fissa con il codice tributo 3850:
- imprese individuali;
- soggetti iscritti al Rea
- società semplice iscritta nella sezione speciale “società semplice” del Registro delle Imprese;
- società semplice iscritta nella sezione speciale “società semplice” e “impresa agricola” del Registro delle imprese;
- società tra avvocati;
- imprese con sede principale all’estero che hanno unità operative in Italia.
Gli altri soggetti, ad esempio, società di capitali, società in accomandita semplice, società tra professionisti, pagano il diritto camerale avendo come punto di riferimento la base imponibile Irap.
Per coloro che versano il diritto camerale in misura fissa, se vi sono diverse sedi, pagano un tributo per ogni sede.
Codice tributo 3850: chi lo usa e dove inserirlo
Il codice tributo 3850 deve essere utilizzato da tutti coloro che sono iscritti alla Camera di Commercio o nel registro Rea. Si è detto che alcuni soggetti pagano in misura fissa, mentre altri in base al fatturato Irap, vediamo quindi quanto si paga per il diritto camerale nel codice tributo 3850:
Fatturato | aliquote |
---|---|
da 0 a 100mila euro | importo fisso 200 euro |
da 100mila a 250mila euro | 200 euro + 0,015% |
da 250mila a 500mila euro | 222,50 euro + 0,013% |
da 500mila euro a 1milione di euro | 255 euro + 0,010 |
da 1 milione di euro a 10 milioni di euro | 305 euro + 0,009% |
da 10 milioni di euro a 35 milioni di euro | 1.115 + 0,005% |
da 35 milioni di euro a 50 milioni di euro | 2.365 + 0,003% |
oltre 50 milioni di euro | 2.815 + 0,001% fino a un massimo di € 40.000,00 |
Importi in misura fissa
Per quanto riguarda, invece, le imprese e i professionisti che versano l’imposta in misura fissa, gli importi dipendono dall’iscrizione nella sezione speciale od ordinaria nel Registro delle Imprese tenuto presso la Camera di Commercio:
Tipologie imprese | importo sede unica | importi sedi ulteriori |
---|---|---|
Imprese individuali iscritte o annotate nella sezione speciale (piccoli imprenditori, artigiani, coltivatori diretti e imprenditori agricoli) | 44 euro | 8,80 euro |
Imprese individuali iscritte nella sezione ordinaria | 100 euro | 20 euro |
Società semplici non agricole | 100 euro | 20 euro |
Società semplici agricole | 50 euro | 10 euro |
Società tra avvocati previste dal D.lgs. N. 96/2001 | 100 euro | 20 euro |
Soggetti iscritti al REA | 15 euro | |
Per ciascuna unità locale/sede secondaria | 55 euro |
Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, con circolare n.383421 del 20 dicembre 2023 ha confermato per l’anno 2024 la riduzione percentuale del 50% dell’importo del diritto camerale come determinato dall’art. 28 c. 1 del decreto-legge 24 giugno 2014 n. 90 convertito con modificazioni nella legge 11 agosto 2014 n. 114.
Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, con decreto del 23/02/2023, ha inoltre autorizzato per il triennio 2023-2025, l’aumento del 20% delle misure del diritto annuale, per il finanziamento di progetti strategici.
Il diritto camerale con il codice tributo 3850 deve essere versato ogni anno entro il 30 giugno, nel caso in cui sia un festivo il termine di pagamento slitta al primo giorno utile. Il pagamento può essere effettuato anche tramite compensazione dei crediti.
Per le società di capitali la data di scadenza del pagamento varia a seconda della chiusura dell’esercizio e dell’approvazione del bilancio. La regola generale è che il diritto venga pagato entro il termine previsto per il versamento del primo acconto delle imposte sui redditi (art.37 D.L. 223/2006 convertito in L. 248/2006).
Nel caso di pagamento entro 30 giorni dalla scadenza si applicano gli interessi dello 0,4%. Oltre tale scadenza si può optare per il ravvedimento operoso.
F24: come compilarlo con il codice tributo 3850
Il tributo per il diritto camerale deve essere versato utilizzando il modello F24, deve essere compilata la sezione “Imu ed altri tributi locali”.
Nel caso in cui debbano essere versati anche interessi moratori si utilizza il codice tributo 3851, invece per le sanzioni 3852.
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