Emilia Romagna in emergenza per l’alluvione. Come si può aiutare la popolazione in difficoltà?
Una parte dell’Emilia-Romagna è irriconoscibile in seguito al fenomeno estremo che si è abbattuto sul territorio. Mentre proseguono le operazioni di soccorso e di ricerca dei corpi - il numero dei morti è salito a 9 e si prevede un bilancio più alto nelle prossime ore - si stanno già cercando soluzioni per la popolazione sfollata e gli aiuti per la ricostruzione.
L’Emilia-Romagna è in una situazione drammatica, con molti comuni completamente allagati e almeno decine di migliaia di persone (circa 13 mila) evacuate per rischio inondazione e crollo o per inondazione e crolli già avvenuti. Per aiutare la popolazione dell’Emilia-Romagna ci sono diversi modi e non tutti passano attraverso la raccolta di fondi, ma anche aprendo case, stanze o attività alberghiere a chi ne ha bisogno. Sconsigliato invece recarsi sul posto, dove i soccorsi delle Forze dell’Ordine, la Protezione civile e o Vigili del Fuoco stanno già operando per mettere in sicurezza persone e strutture.
Oltre a ringraziare i soccorritori cosa si può fare? Ecco come aiutare l’Emilia-Romagna devastata dall’alluvione e contribuire al ripristino del territorio e la messa in sicurezza di persone e animali in tempi brevi.
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Aiutare l’Emilia-Romagna: offrire posti leggo o spostamenti
L’alluvione in Emilia-Romagna ha comportato l’evacuazione di decine di migliaia di persone, non solo chi è stato direttamente colpito, ma anche le strutture e quindi famiglie e attività a rischio. Queste non hanno solo bisogno di un posto dove stare, ma anche di spostarsi dalla zona colpita. Ci sono quindi diversi modi per aiutare, come per esempio contattare la Protezione civile e chiedere se in una determinata zona c’è bisogno di beni alimentari, medicine o posti letto.
Per esempio, un aspetto poco noto e che spesso passa in secondo piano è la questione degli “animali”. Infatti non soltanto gli animali domestici devono poter trovare una locazione nei giorni di allontanamento dalla casa, ma anche quelli da fattoria. Si può, per esempio, rispondere online ad annunci che chiedono di adottare temporaneamente gli animali, oppure può essere necessario spostare gli animali di grande taglia come i cavalli o le mucche dalle zone colpite. Questo accade per esempio se i mezzi di trasporto dell’azienda non sono raggiungibili o sono danneggiati dall’alluvione. Anche in questo caso è possibile rispondere a degli annunci online per aiutare la popolazione locale.
La pagina Facebook “Alluvione Emilia-Romagna-offerta/ richieste aiuti per la popolazione”, raggiungibile al link https://www.facebook.com/groups/772718344345366, mette in contatto la popolazione bisognosa delle zone colpite con il popolo di Facebook. Su questa si leggono annunci di smarrimento di animali o richieste di aiuti per abiti o cibo.
Aiutare l’Emilia-Romagna: raccolta fondi
Alla vista della tragica alluvione la Romagna il primo pensiero corre alla possibilità di contribuire a una raccolta fondi. In questi casi però esiste il rischio di incappare in finte raccolte fondi, nate tempestivamente per ingannare chi vuole aiutare la popolazione in difficoltà. Per questo è bene fare attenzione alle raccolte fondi alle quali si vuole aderire e puntare a quelle dei volti più noti del panorama come Legacoop o Conad, che hanno già iniziato una gara di solidarietà o a quelle pubblicate sui canali ufficiali.
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