Come chiudere PostePay Evolution e standard

Veronica Caliandro

13 Marzo 2025 - 11:34

Come chiudere la PostePay Evolution e standard? Entriamo nei dettagli per scoprire la procedura da seguire a seconda della tipologia di carta.

Come chiudere PostePay Evolution e standard

A partire dalle bollette fino ad arrivare all’alimentazione, sono molte le volte in cui ci ritroviamo a dover mettere mano al portafoglio per sborsare i soldi necessari ad ottenere un bene o un servizio di proprio interesse. Allo stesso modo sono tanti e diversi gli strumenti di pagamento tra cui poter scegliere, come carte di credito, bonifico e assegno.

Tra i mezzi di pagamento più diffusi e utilizzati si annovera la Postepay, una carta prepagata messa a disposizione da Poste Italiane che viene proposta in diverse tipologie, come quella standard o Evolution. Ma cosa fare se dopo aver attivato la PostePay si cambia idea e si desidera chiuderla? Ecco come fare.

Come chiudere PostePay Evolution

La Postepay Evolution è una carta con IBAN che permette non solo di fare acquisti e prelievi, ma anche di accreditare lo stipendio, domiciliare utenze e ricevere bonifici. In pratica presenta le tipiche funzionalità di un conto corrente. Anche in virtù di questa similarità, o per motivi prettamente personali, può capitare che dopo un po’ di tempo una persona possa decidere di chiudere la propria PostePay Evolution.

A tal proposito è bene sapere che tale operazione non può essere effettuata online, bensì bisogna recarsi di persona presso un ufficio postale. Una volta giunti allo sportello bisogna comunicare la volontà di recedere la carta. A tal fine verrà richiesto di compilare e firmare un modulo che può essere scaricato anche dal sito di Poste Italiane.

Oltre al documento in questione, bisogna presentare anche un documento di riconoscimento in corso di validità e la tessera sanitaria. L’operatore provvederà quindi a distruggere la carta e chiudere definitivamente il conto PostePay Evolution. Poiché tale carta prevede un canone annuo pari a 15 euro, è consigliabile provvedere alla relativa chiusura prima del rinnovo.

Come chiudere PostePay Standard e non solo

Oltre alla versione Evolution, esistono tante altre tipologie di carte PostePay tra cui poter scegliere. Tra queste si annoverano le seguenti.

  • Postepay Standard. Riconoscibile per il suo colore giallo, prevede un costo di emissione pari a 10 euro, mentre non bisogna pagare alcun canone annuale e il rinnovo alla scadenza avviene gratuitamente.
  • Postepay Green. Realizzata con materiale biodegradabile, è rivolta ai ragazzi con un’età compresa tra i 10 e i 17 anni e può essere richiesta dal genitore o tutore presso qualsiasi Ufficio Postale. Anche in questo caso è previsto un costo di emissione pari a 10 euro, mentre non bisogna pagare alcun canone annuo.
  • Postepay Digital. 100% digitale, può essere attivata solamente online. Per la versione base non bisogna pagare alcun costo di emissione. Si deve sborsare 5 euro, invece, se si decide di associare un codice IBAN.

A prescindere dalla tipologia di carta prescelta, anche in questo caso, proprio come per la PostePay Evolution, bisogna recarsi presso un ufficio postale per chiedere la relativa chiusura. Basta compilare il modulo ad hoc e presentare un documento di identità e la tessera sanitaria per portare a termine l’operazione.

Richiesta di recesso prima o dopo 14 giorni dall’acquisto

Come appositamente indicato sul modulo che viene fatto compilare da Poste Italiane, è importante prestare attenzione alle tempistiche. In pratica se viene presentata richiesta di recesso entro 14 giorni dalla sottoscrizione del contratto, allora il cliente esercita il diritto di recesso ai sensi e per gli effetti del D.Lgs. 206/05 del Codice del Consumo e ha diritto al rimborso integrale del costo di emissione e del canone annuo. Nel caso in cui, invece, la richiesta venga inviata oltrepassati i 14 giorni, allora ha diritto al rimborso in modo proporzionale del canone annuo di cui non ha beneficiato.

Il soggetto interessato riceverà una comunicazione e dovrà recarsi presso un ufficio postale per ritirare l’importo spettante. Il modulo, unitamente ad una copia dei documenti di riconoscimento, può essere inviato a:

"PostePay S.p.A.:
- tramite email al seguente indirizzo recesso@postepay.it
- tramite raccomandata con avviso di ricevimento all’indirizzo POSTE ITALIANE S.P.A., Centro Servizi Napoli, Piazza Matteotti, 80133 Napoli, oppure
- presentato in forma scritta presso qualunque Ufficio Postale".

FAQ, domande frequenti

Ecco di seguito le risposte ad alcune domande frequenti correlati all’argomento «Come chiudere PostePay Evolution e standard».

Come fare per non perdere soldi?

Nel momento in cui si chiede di chiudere la propria carta PostePay Evolution o standard, l’operatore provvede a rimborsare immediatamente l’eventuale credito residuo disponibile. Nel caso in cui si decida di attivare una nuova carta, il credito residuo della precedente Postepay viene trasferito in modo del tutto gratuito sulla nuova.

In alternativa, se volete essere sicuri di avere tra le mani tutto il denaro presente sulla carta, non dovete farlo altro che prelevare il saldo residuo prima di chiudere la Postepay oppure trasferire il denaro su un altro conto corrente o un’altra carta.

Ci sono delle penali da pagare?

No, chiudere la Postepay non comporta il pagamento di penali o costi aggiuntivi, né per la carta standard né per quanto riguarda la Postepay Evolution o le altre tipologie. In ogni caso, è bene sottolineare, non vengono rimborsate le commissioni applicate per l’esecuzione delle singole operazioni effettuate prima della comunicazione di estinzione della carta.

Cosa fare prima di chiudere la Postepay?

Prima di chiudere la Postepay si consiglia di seguire alcuni semplici passaggi, onde evitare di incorrere in spiacevoli situazioni. Innanzitutto si invita a controllare il saldo residuo e decidere se prelevare o trasferire il denaro in questione su un altro conto corrente o su un’altra carta. Ove presenti, è importante ricordarsi di disattivare eventuali abbonamenti o pagamenti automatici associati alla carta.

Controllate che non vi siano pagamenti non ancora contabilizzati e, nel momento in cui vi recate presso l’ufficio postale, ricordatevi di portare con voi tutta la documentazione necessaria per procedere con la chiusura della Postepay. Una volta ultimata tale procedura ricordatevi di conservare la ricevuta di chiusura che potrebbe rivelarsi utile in caso di eventuali problemi futuri.

Chi contattare per avere assistenza?

Come sottolineato sul sito di Poste Italiane sono vari i canali di assistenza messi a disposizione. In particolare, nel caso in cui si voglia parlare con un operatore è possibile contattare il numero +39 06 45 26 3322, sia dall’Italia che dall’estero. Il costo della chiamata da cellulare o da linea fissa risulta differente in base all’operatore telefonico. Questo servizio è attivo dal lunedì al sabato dalle ore 8:00 fino alle ore 20:00.

Ma non solo, come indicato sulla pagina assistenza di Poste Italiane, è possibile anche compilare un modulo oppure chattare con un assistente digitale. In alternativa è sempre possibile recarsi presso uno degli uffici postali dislocati sul territorio italiano e e chiedere l’intervento dell’operatore.

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