Come si comprano le azioni? Una guida chiara e completa che copre tutti i passaggi necessari per entrare nel mercato azionario.
Chiunque voglia investire sul mercato si trova a chiedersi come comprare azioni, poiché è una delle diverse scelte disponibili per potenzialmente far crescere il proprio patrimonio nel breve, medio o lungo periodo.
Notoriamente, nel mercato azionario le migliori opportunità sono correlate a un rischio maggiore rispetto, ad esempio, all’obbligazionario. Infatti, i titoli azionari, a differenza delle obbligazioni, non garantiscono il rimborso del capitale a scadenza. Affrontando un rischio maggiore, però, chi decide di comprare azioni potrebbe beneficiare di guadagni più elevati rispetto ad altri asset finanziari.
Ma perché comprare azioni oggi? Questi numeri parlano da soli. Negli ultimi due anni, l’S&P 500 - indice principale della borsa americana spesso usato come riferimento per monitorare l’andamento del mercato azionario mondiale - è salito di oltre il 50%. Allo stesso tempo, questa crescita ha anche attratto tanti nuovi investitori che si avvicinano al mercato azionario irresponsabilmente, pensando di poter guadagnare tanti soldi con poco sforzo. Tieni presente che è sempre necessario prendere decisioni informate e seguire una strategia efficace per creare un portafoglio di investimenti ben bilanciato.
Con un approccio completo passo dopo passo, questa guida è pensata per chi vuole capire come comprare azioni. Scoprirai non solo cos’è il mercato azionario e come funziona, ma anche quali sono le migliori piattaforme per comprare azioni e come scegliere i titoli azionari su cui investire, oltre a consigli pratici su come ridurre i rischi e costruire un portafoglio solido e performante nel tempo.
eToro è una piattaforma di investimento multi-asset a livello mondiale attiva dal 2007 e uno dei broker più frequentemente utilizzati in Italia per comprare azioni. Con oltre 35 milioni di utenti nel mondo, eToro offre un ambiente garantito e regolamentato per investire in azioni.
Cosa sapere prima di comprare azioni
Comprare azioni significa acquistare una quota del capitale di una società, proporzionale al numero di azioni detenute rispetto al totale emesso. Quando un’azienda decide di raccogliere capitali per finanziare la propria crescita o espandere le proprie attività, può emettere azioni e venderle agli investitori attraverso il mercato azionario.
Diventare azionista significa, quindi, entrare a far parte della compagine societaria di un’azienda, con la possibilità di ricevere dividendi e, in alcuni casi, il diritto di voto nelle assemblee degli azionisti.
Il valore delle azioni può variare nel tempo in base alle performance dell’azienda e alle condizioni del mercato. Questo significa che l’investitore può guadagnare se il prezzo delle azioni sale, ma può anche perdere se il valore scende.
Ma questo non è l’unico modo per investire in azioni. Attraverso broker come eToro l’investitore può comprare titoli azionari ovunque si trovi. Basta, infatti, avere accesso a Internet, che sia tramite computer o smartphone.
Tale approccio dà all’investitore maggiore flessibilità rispetto all’acquisto “tradizionale” di azioni che, per portare a risultati soddisfacenti, spesso richiede una grande quantità di capitale.
Con il trading su azioni attraverso i broker, è possibile comprare e vendere azioni istantaneamente, potendo così beneficiare delle opportunità che si creano ogni giorno (trading intraday).
Un fattore che, negli anni, ha contribuito al successo della piattaforma di eToro è la possibilità di prendere spunto e “copiare” altri trader più capaci e di successo, in maniera totalmente automatica.
Dove comprare azioni?
Uno dei modi migliori per comprare azioni è depositare denaro in un conto d’investimento online, scegliendo un intermediario finanziario affidabile, come una banca, un broker online (come eToro) o una società di gestione patrimoniale, con buona reputazione, un servizio di assistenza clienti tempestivo e una piattaforma di trading semplice e completa per comprare e vendere azioni sui mercati finanziari.
Dopo aver selezionato l’intermediario, il passo successivo è l’apertura di un conto deposito titoli, noto anche come dossier titoli, o conto di trading. La maggior parte delle piattaforme di investimento fornisce soluzioni che permettono di negoziare azioni direttamente tramite web o app mobile. Per completare la registrazione, generalmente occorre fornire alcuni documenti, come un documento d’identità valido e una prova di residenza.
Una volta che il conto di investimento è attivo, è possibile iniziare a comprare e vendere azioni, scegliendo tra i principali strumenti di trading disponibili sui mercati mondiali.
Il valore di un titolo azionario è determinato dall’equilibrio tra domanda e offerta nel mercato di riferimento. Questo prezzo, visibile sulle piattaforme di trading e nei listini di Borsa, può salire o scendere in base alle aspettative degli investitori, ai risultati finanziari dell’azienda, a eventi macroeconomici, alle condizioni di mercato e ad altri fattori.
Comprare azioni su eToro

Come anticipato, in alternativa all’apertura di un conto titoli presso una banca è possibile rivolgersi a un broker regolamentato e affidabile, godendo così di maggiore flessibilità, costi più bassi e accesso a più opportunità.
Una piattaforma come quella di eToro, attiva dal 2007 e ormai conosciutissima sul territorio italiano, permette di investire in azioni in modo accessibile e user friendly, ma anche di tradare altri asset come ETF e altro. Ci sono oltre 7.000 strumenti su cui è possibile fare trading attraverso la piattaforma di eToro, e molti altri sono aggiunti costantemente.
Grazie ai broker come eToro negli ultimi anni ha avuto luogo una vera e propria democratizzazione dell’investimento sui mercati finanziari, grazie alla quota gli investitori di tutto il mondo possono avere accesso ai mercati.
Per iniziare a comprare azioni con eToro il primo passaggio è l’apertura di un conto di trading. Basterà visitare il sito (o scaricare l’app) del broker e selezionare il tasto “Iscriviti a eToro”.

Create le credenziali (è anche possibile iscriversi direttamente attraverso il proprio account Google GMail), occorrerà scegliere il proprio nome utente e fornire alcune informazioni personali come nome, cognome, genere e data di nascita. Di seguito, il sistema chiederà anche l’indirizzo e codice fiscale.

eToro ti porrà quindi una serie di domande per garantire la sicurezza del tuo account e rispettare le normative locali. Queste domande includono: quante volte hai fatto trading in passato e che tipo di risultati hai ottenuto, sia in azioni che in ETF; che tipo di formazione hai in merito alla leva finanziaria; gli obiettivi della tua attività di trading; quanto intendi depositare sul tuo account durante l’anno; quale scenario rischio/rendimento descrive meglio le tue aspettative; le tue attività finanziarie e quelle della tua famiglia; le tue fonti di reddito; lavoro; il nome e l’indirizzo del tuo datore di lavoro; il tuo reddito annuo netto e le tue attività liquide; una scansione del tuo documento di identità.
Viene poi inviato un codice via SMS per verificare ulteriormente l’account.
Una volta conclusa la fase di iscrizione, puoi scegliere di iniziare ad investire oppure usare un conto in demo con 100.000 soldi virtuali da poter usare per allenarsi e conoscere sia come funziona la piattaforma di eToro sia come funziona il mondo il mondo del trading.
Una volta pronti al vero investimento, dovrai depositare dei soldi sul proprio conto. Per farlo, clicca su “Deposita fondi” e specificare l’importo, considerando che si parte da un minimo di 50 dollari USA. Per versare soldi sul proprio conto eToro può essere usata la carta di credito o di debito, ma anche PayPal, bonifico bancario, Rapid Transfer, Skrill e Neteller.
Il tempo necessario per vedere i soldi caricati sul conto varia in base al metodo di pagamento scelto.
Caricati i soldi sul conto, resta da scegliere su quali asset investire. Consideriamo che su eToro sono disponibili oltre 7.000 strumenti tra cui azioni e ETF, divisi anche per categoria. Per trovarli basta usare il motore di ricerca interno nella sezione “Cerca”, dalla quale è possibile accedere anche alla sezione Copy Trading, che permette di copiare la strategia di investimento dei trader con più esperienza.
Passaggio consigliatissimo ed utile è quello di analizzare a fondo le azioni (o altro asset) che abbiamo deciso di comprare, attraverso i commenti degli altri utenti, i dati finanziari presenti nella sezione “Statistiche”, i grafici disponibili nella sezione “Grafico”, agendo così di concerto sia sul fronte dell’analisi tecnica che fondamentale. Tutte queste informazioni sono chiaramente disponibili su eToro. Se hai bisogno di ulteriori indicazioni, puoi trovare numerose spiegazioni e tutorial nel suo centro risorse gratuito, l’eToro Academy.
Una menzione d’onore va necessariamente alla funzione CopyTrader, l’ideale per chi è alle prime armi, dove hai la possibilità di copiare i trader con le prestazioni migliori, ma anche “Portafogli intelligenti” di eToro - portafogli tematici già pronti creati dagli analisi di eToro.
L’acquisto (e/o la vendita) di azioni su eToro è molto intuitiva. Cliccare “Investi”, poi “Acquista”, indicando quanti soldi si vogliono investire e l’eventuale leva desiderata. Occorre poi selezionare il livello di stop loss desiderato, un passaggio fondamentale per limitare le perdite e chiudere in automatico una posizione quando la perdita sarà arrivata al livello massimo voluto dal trader. Il livello di take profit, invece, fa riferimento al target di profitto ipotizzato dal trader e chiude la posizione non appena l’asset raggiunge la quotazione indicata.
Cliccando su “Imposta ordine”, l’ordine viene confermato e catalogato nella sezione “Ordini” all’interno dell’app.
Per chiudere una posizione manualmente occorre andare nella sezione “Ordini” e cliccare sulla X rossa, specificando se si tratta di chiusura o annullamento.

A livello di costi, eToro è chiara e trasparente. Le commissione di spread di eToro sono gratis, come anche la commissione overnight e quella di custodia. Si paga lo spread di mercato, inteso come la differenza tra il prezzo di acquisto (bid) e quello di vendita (ask) di un asset nell’esecuzione di operazioni, senza ulteriori maggiorazioni applicate da eToro.
L’imposta di bollo ammonta allo 0,5%.
Guida passo passo su come comprare azioni
Vediamo ora tutti i passaggi per comprare azioni attraverso il proprio conto di trading online. Il procedimento per acquistare titoli azionari può variare leggermente a seconda del broker o della banca scelta, ma generalmente include i seguenti passaggi:
- Accedere al conto di trading, utilizzando le proprie credenziali del proprio conto di trading.
- Cercare le azioni desiderate attraverso gli strumenti di ricerca offerti dalla piattaforma.
- Analizzare le informazioni disponibili sulla società e sull’andamento del prezzo delle azioni.
- Inviare l’ordine di acquisto tramite la piattaforma di trading, scegliendo tra le tipologie di ordini disponibili (ordine di mercato, ordine limite, stop loss o take profit).
- Confermare l’ordine per completare l’acquisto di azioni (in genere, la piattaforma di trading invia una conferma dell’ordine tramite la piattaforma stessa, via e-mail o via SMS).
Al momento dell’acquisto di azioni, il broker o la banca può addebitare commissioni di trading, che variano a seconda dell’intermediario e, in alcuni casi, possono essere oggetto di negoziazione. Inoltre, potrebbero essere previsti altri costi legati alla gestione del conto. Ricordiamo che sui guadagni da investimento sulle azioni si paga il 26% di tasse.
Come scegliere le azioni da comprare?
Comprare azioni è alla portata di tutti, ma capire davvero come funzionano i mercati e perché i prezzi salgono o scendono è un’altra storia.
Come sapere se una determinata azione è un buon investimento? Per investire con criterio, occorre conoscere almeno le basi della finanza e sapere come scegliere le azioni giuste in base ai propri obiettivi. Occorre un approccio analitico e sistematico, che può basarsi sull’analisi fondamentale o sull’analisi tecnica o entrambe.
Vediamo di seguito alcune strategie - adatte anche ai principianti - per identificare le azioni da comprare in base all’analisi fondamentale:
- Identificare i settori in crescita.
- Concentrarsi su aziende conosciute.
- Esaminare i risultati finanziari dell’azienda, come ricavi, utili, margini di profitto e altri indicatori come EPS, P/E ratio, ROI (return of interest) e il ROE (return of equity), che forniscono informazioni sulla redditività dell’azienda. L’obiettivo è comprendere il valore reale di un’azienda, considerando la sua capacità di produrre reddito e le prospettive del settore in cui opera.
- Analizzare gli aspetti qualitativi dell’azienda, come il modello di business, il mercato in cui opera, la qualità del team di gestione, il vantaggio competitivo, le sfide e le opportunità che l’azienda potrebbe dover affrontare in futuro.
- Analizzare il contesto macroeconomico generale.
Altre strategie di analisi tecnica, concentrate sullo studio dell’andamento dei prezzi attraverso l’uso di grafici, prevedono l’utilizzo di alcuni indicatori e oscillatori tecnici, per stabilire se il mercato è in trend, offrendo opportunità di trading:
- Medie mobili
- MACD (Moving Average Convergence Divergence)
- Directional Movement
- ROC (Rate of Change)
- RSI (Relative Strength Index)
Quanti soldi servono per investire in azioni?
Non occorrono molti soldi per iniziare a investire. Per aprire un conto trading, alcuni broker richiedono un piccolo deposito iniziale di poche centinaia di euro. Tuttavia, il costo di un investimento dipende dal prezzo delle azioni: alcuni titoli di grandi aziende, come Meta, Apple, Microsoft, Nvidia e Tesla, hanno un valore di mercato elevato, quindi per acquistare anche una singola azione è necessario un capitale maggiore.
Alcuni broker in CFD, tuttavia, consentono ai clienti di scegliere in autonomia quanti soldi investire, indipendentemente dal costo dell’azione. Ad esempio, un’azione Apple oggi vale/costa 230 dollari, ma è possibile investire anche solo 100 dollari, o di meno. Inoltre, si ha anche la possibilità di tradare non solamente sul possibile aumento del titolo, ma anche sul suo ribasso aprendo una posizione short poiché i CFD permettono di investire sui movimenti di mercato di un titolo, senza averne la proprietà.
Occorre poi considerare che investire in azioni comporta sempre dei rischi, poiché il mercato azionario è soggetto a fluttuazioni e non garantisce profitti. Per tale ragione è buona norma investire solo la somma che si è disposti a perdere, evitando di mettere a rischio il proprio equilibrio finanziario.
Molti broker offrono la possibilità di esercitarsi con un conto demo, permettendo di familiarizzare con l’acquisto e la vendita di azioni senza rischiare denaro reale.
Come comprare azioni in modo sicuro
Comprare azioni presenta un certo grado di rischio che non è possibile evitare del tutto. Ecco alcuni consigli per evitare rischi e truffe per investire in modo sicuro:
- Scegliere un intermediario affidabile, regolamentato e autorizzato dalle autorità competenti, tra cui FCA (Regno Unito), ASIC (Australia), CySec (Cipro), GFSC (Gibilterra), FinCen e FINRA (Stati Uniti).
- Verificare che il broker o la piattaforma sia registrato presso l’autorità di vigilanza del paese di residenza, ad esempio la Consob in Italia.
- Prima di aprire un conto, controllare le commissioni di trading e i costi di gestione.
- Verificare i risultati finanziari e le informazioni recenti della società che emette azioni, evitando di investire in azioni di società coinvolte in procedimenti legali o oggetto di acquisizioni.
- Diversificare il portafoglio con azioni di diverse società e di diversi settori per ridurre il rischio complessivo di perdite.
- Monitorare costantemente l’andamento del mercato e delle azioni in portafoglio, verificando eventuali notizie ed eventi che potrebbero influenzare il valore.
- Evitare piattaforme che non offrono trasparenza sulle operazioni. Le truffe possono presentarsi sotto forma di schemi Ponzi, promesse di facili guadagni o consigli di investimento non autorizzati.
Come potenzialmente guadagnare con le azioni?
Comprare a un prezzo più basso e vendere a un prezzo più alto non è l’unico modo per guadagnare con le azioni. Ci sono diversi modi per investire in azioni, tra cui:
- Comprare azioni a lungo termine (strategia nota anche come ’buy and hold’) per beneficiare dell’apprezzamento del valore delle azioni nel tempo evitando di cadere nella trappola della previsione. Ma attenzione: anche i titoli azionari più solidi possono subire flessioni prolungate e ci vogliono anni per riprendersi dai crolli del mercato.
- Comprare e vendere azioni in giornata, sfruttando le oscillazioni giornaliere dei prezzi delle azioni. Il day trading è altamente speculativo, comporta costi di transazione e la maggior parte dei trader finisce per perdere denaro.
- Investire in fondi comuni di investimento, diversificando l’investimento in modo più semplice ed economico rispetto all’acquisto di singole azioni. Gli esperti consigliano di investire in fondi indicizzati, che seguono passivamente i principali indici, per massimizzare la diversificazione. Sebbene la diversificazione riduca il rischio, i fondi comuni di investimento possono comunque subire perdite durante le flessioni del mercato e le commissioni di gestione possono erodere i rendimenti nel tempo.
- Investire in Exchange Traded Fund (ETF), simili ai fondi comuni di investimento, ma scambiati in borsa come azioni. Gli ETF possono essere influenzati dalla volatilità del mercato e alcuni ETF specializzati hanno una liquidità inferiore, il che li rende più difficili da vendere in determinate condizioni di mercato.
- Comprare certificati azionari, investendo su un’azione o su un paniere di azioni senza dover acquistare singole azioni. I certificati azionari sono soggetti agli stessi rischi delle azioni sottostanti e alcuni prodotti strutturati possono presentare costi nascosti o meccanismi complessi.
- Investire in contratti per differenza (CFD) su azioni senza dover detenere fisicamente le azioni stesse. Gli investitori guadagnano o perdono denaro in base alla differenza tra il prezzo di acquisto e il prezzo di vendita delle azioni. I CFD sono prodotti a leva finanziaria, il che significa che le perdite possono superare l’investimento iniziale, rendendoli rischiosi per gli investitori inesperti.
- Reinvestire i dividendi, per sfruttare l’interesse composto facendo crescere i guadagni ancora più velocemente grazie all’aumento della capitalizzazione. In periodi di crisi economica le società possono tagliare o eliminare i dividendi, riducendo così i rendimenti attesi.
Le strategie in azioni per principianti da conoscere
È preferibile che chi è alle prime armi nel mondo degli investimenti azionari inizi con strategie semplici e consolidate, che tutelano maggiormente dai rischi di perdita.
I piani di accumulo del capitale (PAC), ad esempio, prevedono investimenti periodici di importi fissi in fondi comuni o ETF. Questo approccio consente di mediare il costo di acquisto nel tempo, ridurre l’impatto della volatilità del mercato e favorire l’accumulo di capitale in modo costante.
Come detto, acquistare azioni significa anche avere a che fare con il fisco italiano. Le plusvalenze, ovvero i profitti ottenuti vendendo azioni a un prezzo superiore a quello di acquisto, sono tassate al 26%. La stessa aliquota si applica ai dividendi ricevuti
Una strategia valutabile è quella del value investing, che si basa sull’acquisto di azioni di società solide ma temporaneamente sottovalutate dal mercato. L’obiettivo è individuare aziende con fondamentali solidi il cui prezzo di mercato è inferiore al loro valore intrinseco, per poi beneficiare del riallineamento del prezzo nel tempo.
Il growth investing, invece, è una strategia che mira a investire in aziende con un alto potenziale di crescita futura. Le società target sono spesso giovani o in espansione, con prospettive di crescita superiori alla media del mercato. Generalmente questa strategia è associata a un maggior rischio dovuto alla elevata volatilità delle azioni growth.
Investire in azioni da dividendo, ovvero porzioni di società che distribuiscono dividendi regolari, può offrire un flusso di reddito passivo. Le aziende mature e consolidate tendono a pagare dividendi stabili, il che rende questa strategia particolarmente attraente per gli investitori in cerca di una rendita passiva.
I rischi di comprare azioni (e come proteggersi)
Chi compra azioni va incontro al rischio specifico legato alla situazione economica dell’azienda ma anche al rischio più generico del mercato o di uno specifico settore di mercato.
Problemi finanziari o addirittura il fallimento dell’azienda possono ridurre drasticamente o azzerare il valore delle azioni, determinando una perdita per gli azionisti. E, in momenti di difficoltà finanziarie, le società potrebbero ridurre o sospendere i pagamenti dei dividendi.
Occhio poi alla volatilità del mercato: il prezzo delle azioni è soggetto a fluttuazioni nel breve termine e può subire variazioni significative di valore in risposta a eventi economici e politici, con effetti sul portafoglio degli investitori.
È bene inoltre sapere che, investendo in un particolare comparto o impresa, si è esposti a rischi specifici legati a tale settore. Eventuali eventi negativi che influenzano il settore o l’azienda potrebbero impattare negativamente sulle azioni detenute e, anche in questo caso, comportare delle pesanti perdite per chi possiede le azioni.
Per proteggersi dal rischio, è utile diversificare il portafoglio, suddividendo il capitale destinato all’investimento su più titoli appartenenti a diversi settori, preferibilmente non correlati tra loro. La strategia di investimento attraverso piani di accumulo a intervalli regolari consente invece di ridurre il rischio di investire l’intero capitale in fasi di mercato sfavorevoli, mitigando eventuali rischi sistematici.
Tassazione sulle azioni in Italia
Come anticipato, comprare azioni significa anche fare i conti con il Fisco italiano. Le plusvalenze, cioè i guadagni ottenuti vendendo le azioni a un prezzo superiore a quello d’acquisto, sono tassate al 26%. La stessa aliquota è applicata ai dividendi ricevuti.
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Capital gain: cos’è e come si calcola?

Alcune operazioni possono essere soggette alla Tobin Tax, un’imposta dello 0,1% sugli acquisti di azioni di società italiane con capitalizzazione superiore a 500 milioni di euro.
Chi detiene azioni su un conto in Italia paga inoltre un’imposta di bollo dello 0,2% annuo sul valore degli strumenti finanziari. Se invece le azioni sono su un conto estero, si applica l’IVAFE, che ha la stessa aliquota dello 0,2%.
La scelta del broker influisce sul regime fiscale applicabile al capital gain, che può essere dichiarativo o amministrato.
Nel regime dichiarativo l’investitore gestisce autonomamente la tassazione, calcola le imposte sulle plusvalenze, le versa tramite modello F24, riportandole nella dichiarazione dei redditi. Questo regime è obbligatorio per chi opera con conti esteri non soggetti a sostituto d’imposta. eToro non svolge la funzione di sostituto d’imposta. Ciò vuol dire che non applica la tassazione diretta sulle singole operazioni.
Nel regime amministrato, invece, il broker o la banca funge da sostituto d’imposta, calcolando e versando automaticamente le tasse sui guadagni. L’investitore non deve occuparsi di nulla e le eventuali minusvalenze possono essere utilizzate per compensare future plusvalenze.
In entrambi i casi, è possibile monitorare le plusvalenze e minusvalenze accumulate tramite lo zainetto fiscale.
eToro non fornisce consulenza fiscale e le informazioni fornite non devono essere interpretate come tali. I clienti devono avvalersi di una consulenza fiscale indipendente.
Domande frequenti su come comprare azioni (FAQs)
Come iniziare a investire in azioni?
Per iniziare a investire in azioni occorre aprire un conto trading con un broker online, una banca o una società di investimento. Un’altra opzione è consultare un consulente finanziario per costruire un portafoglio di investimenti su misura.
Quali passaggi seguire per investire in azioni?
Per investire direttamente in azioni, occorre scegliere un intermediario che offra la negoziazione di azioni. Le azioni possono essere acquistate attraverso piattaforme di trading online, allo sportello bancario oppure tramite società di intermediazione mobiliare.
Qual è la somma minima per comprare azioni?
Non esiste una somma minima obbligatoria per investire in azioni, ma è importante considerare il prezzo dei singoli titoli e le commissioni di negoziazione. Alcune azioni possono avere un valore elevato, rendendo necessaria una certa disponibilità di capitale per acquistarle.
Se il budget iniziale è limitato, si può optare per l’investimento periodico, acquistando azioni o ETF con piccole somme ogni mese. Questo approccio, noto come piano di accumulo del capitale (PAC), consente di costruire gradualmente un portafoglio diversificato, riducendo il rischio legato alla volatilità del mercato. Inoltre, alcuni broker offrono la possibilità di acquistare frazioni di azioni, permettendo di investire anche con capitali ridotti.
Qual è il momento migliore per acquistare azioni?
Non esiste un momento perfetto per comprare azioni, ma per un investimento a lungo termine è preferibile acquistare durante fasi di crescita del mercato e vendere nei periodi di ribasso per massimizzare i guadagni. Tuttavia, prevedere l’andamento del mercato con precisione è difficile.
Per ridurre l’impatto della volatilità, molti investitori adottano strategie di accumulo graduale del capitale (come i piani di accumulo PAC), investendo somme costanti a intervalli regolari.
Il Copy Trading non equivale a una consulenza sugli investimenti. Il valore dei tuoi investimenti potrebbe aumentare o diminuire. Il tuo capitale è a rischio.
I CFD sono strumenti complessi e comportano un rischio elevato di perdere denaro rapidamente a causa della leva finanziaria. Il 51% dei conti degli investitori al dettaglio perde denaro quando fa trading di CFD con questo fornitore. Dovresti considerare se comprendi come funzionano i CFD e se puoi permetterti di correre l’elevato rischio di perdere i tuoi soldi.
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