Come faccio a sapere se ho diritto al gratuito patrocinio?

Patrizia Del Pidio

17 Giugno 2024 - 14:49

Quali sono i limiti di reddito e i requisiti per accedere al gratuito patrocinio? Vediamo come determinare se c’è il diritto all’istituto per non dover pagare le spese legali.

Come faccio a sapere se ho diritto al gratuito patrocinio?

Come posso sapere se ho diritto al gratuito patrocinio? L’ordinamento giuridico, al fine di garantire una giusta difesa nelle controversie penali, tributarie, amministrative e penali, prevede l’istituto del gratuito patrocino, ovvero la possibilità di servirsi di un avvocato senza doverne sostenere i costi, che sosterrà la pubblica amministrazione.

Anche se si tratta di un argomento prettamente legale, ha dei risvolti interessanti anche dal punto di vista fiscale. L’accesso al gratuito patrocinio, infatti, è regolato da condizioni specifiche che riguardano la determinazione del reddito del soggetto assistito.

Il gratuito patrocinio, infatti, non è un beneficio riconosciuto a tutti i cittadini, ma solo alle fasce della popolazione maggiormente deboli economicamente. Quale deve essere il reddito massimo per poter accedere al gratuito patrocinio e come si determina?

Qual è il reddito per accedere al gratuito patrocinio?

Il reddito massimo per accedere al gratuito patrocinio è adeguato periodicamente ai dati Istat tenendo conto dei cambiamenti degli indici dei prezzi al consumo. I limiti di reddito 2024 sono stati fissati dal decreto del Ministero della Giustizia del 10 maggio 2023: per essere ammessi al gratuito patrocinio nel 2024 è necessario avere un reddito pari o inferiore a 12.838,01 euro.

Per la determinazione del reddito non ha alcuna valenza l’Isee, ma deve essere preso a riferimento il reddito del richiedente a cui devono essere aggiunti i redditi di tutti i familiari conviventi.

Quali sono le somme che rientrano nel calcolo del reddito? Per essere ammessi al gratuito patrocinio è necessario che il richiedente non abbia un reddito annuo superiore a quello indicato periodicamente. Il reddito da prendere a riferimento è quello risultante dall’ultima dichiarazione dei redditi, ma va tenuto conto che nel calcolo rientrano anche i redditi esenti da Irpef.

L’Agenzia delle Entrate, in risposta all’Interpello 313 del 30 aprile 2021, chiarisce che:

Si evidenzia, inoltre, che ai sensi del comma 3 del medesimo articolo 76 del Testo unico spese di giustizia, ai fini della determinazione dei limiti di reddito per poter accedere al gratuito patrocinio, si tiene conto anche dei redditi che per legge sono esenti dall’imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF) o che sono soggetti a ritenuta alla fonte a titolo d’imposta, ovvero ad imposta sostitutiva.

Nel reddito da prendere a riferimento, quindi, rientrano anche somme derivanti da aiuti statali come Reddito di cittadinanza o Assegno di Inclusione.

I requisiti per accedere al gratuito patrocinio

Non è determinante solo il reddito per avere diritto al gratuito patrocinio. Per poter essere ammessi al gratuito patrocinio è necessario essere:

  • cittadini italiani;
  • cittadini stranieri che soggiornano in Italia regolarmente;
  • apolidi;
  • enti o associazioni senza scopo di lucro.

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