Book Calling #27: come funziona la legge sul sovraindebitamento? Ce lo spiega l’avvocato Pagano

Antonella Coppotelli

1 Giugno 2021 - 19:00

C’è un modo per uscire da una situazione debitoria asfissiante e tornare a vivere un’esistenza dignitosa. La Legge 3/2012 è entrata in vigore proprio per restituire il respiro e arginare il fenomeno dei suicidi. Bisogna, però, conoscere bene gli strumenti e a chi rivolgersi. Monica Pagano ci spiega come nel suo ultimo libro.

“La legge è uguale per tutti” recita l’articolo 3 della nostra Costituzione: un messaggio chiaro e inequivocabile che racchiude uno dei massimi pilastri su cui si basa la nostra Democrazia, ossia la giustizia. Se da un lato tale principio è sacrosanto e nella teoria pone tutti in una situazione paritetica dinanzi a un tribunale, nella pratica interviene un fattore discriminante che fa vacillare il principio di uguaglianza: non tutte le persone conoscono la legge e gli strumenti a essa correlata. Molto dipende dalla formazione e dalla propria estrazione sociale. Tale dato di fatto è tragicamente calato nella realtà di tutti i giorni, dando ragione a un effettivo stato di ignoranza per quanto attiene alle materie giuridiche. La situazione si aggrava sempre più se a dover fare i conti con la legge intervengono azioni frutto di una scarsa educazione finanziaria che invece di migliorare le condizioni economiche di un individuo non fanno altro che peggiorarle. Un esempio su tutti? La contrazione di una serie di debiti da cui non si riesce a uscire.

La verità scritta da un avvocato di Monica Pagano ed edito da Primiceri Editore nasce proprio con l’intento di rivolgersi a un pubblico mainstream e far luce sulla Legge 3/2012, nota anche come misura “salva suicidi”. Il testo ha l’obiettivo di portare conoscenza e restituire un quadro in maniera semplice e sintetica sul sovraindebitamento e sulle procedure che lo regolamentano, perché sapere è il primo passo per diventare consapevoli e operare scelte assennate.

Al netto delle abitudini di consumo degli italiani che sono mutate nel corso del tempo, a partire da un uso sempre più massiccio di carte di credito e prestiti di varia natura che hanno reso la popolazione mensilmente indebitata, è indubbio che viviamo in un momento economico piuttosto serio. I dati Istat più recenti sulla povertà assoluta restituiscono stime (dato definitivo atteso per il mese di giugno) piuttosto allarmanti.

La verità scritta da un avvocato

Nel 2020 la povertà assoluta ha toccato le punte del 2005 in termini familiari (da 6,4% del 2019 al 7,7%, +335mila), con oltre 2 milioni di famiglie e a livello individuale con 5.6 milioni di persone in una situazione di indigenza, annullando di fatto i miglioramenti registrati nel 2019 (fonte Istat). Questo significa una maggiore necessità di liquidità per far fronte banalmente ai bisogni di tutti i giorni e la crescita di richiesta di credito da dover prima o poi restituire. Un punto fondamentale su cui insiste l’autrice è la necessità di sapere a monte cosa si stia contraendo: non tutti conoscono la differenza tra credito a rate e quello revolving e mancando le nozioni di base e più elementari in termini di finanza spesso si commettono delle imprudenze che si pagano care nel tempo.

Ecco, quindi, che torna sempre il tema della necessità dell’educazione finanziaria e di una formazione utile per sapere almeno di cosa si stia parlando. Dopo aver letto La verità scritta da un avvocato, vi suggeriamo, quindi, di leggere questi due testi.

Ultimo libro di Pietro Di Lorenzo dedicato al risparmio e alla pianificazione di un futuro finanziario per sé e per la propria famiglia.

Una sorta di romanzo di formazione di Alessandro Moretti e Danilo Zanni sugli errori da non commettere per i propri investimenti e per la costruzione di paracadute economico che faccia fronte agli imprevisti che la vista ci mette davanti.

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