Come i brand stanno usando Twitch per fare business

Niccolò Ellena

20 Giugno 2022 - 08:16

24 miliardi di ore di visualizzazione nel 2021 hanno spinto molte aziende a promuovere i loro prodotti sulla piattaforma di streaming per attirare nuovi clienti

Come i brand stanno usando Twitch per fare business

La piattaforma di streaming Twitch è ormai diventata un fenomeno di livello mondiale. Se ne sono accorti i giovani della generazione Z, primi fruitori della piattaforma, e più di recente anche molti brand, attratti dalla possibilità di poter allargare il loro bacino di utenza.

I numeri della piattaforma hanno continuato a crescere nel 2021, infatti, secondo i dati raccolti e analizzati da Rainmaker e StreamElements, ossia due piattaforme per la personalizzazione e l’analisi del proprio account, i numeri dello scorso anno hanno superato di gran lunga quelli del 2020.
Le ore totali trascorse sulla piattaforma sono state 24 miliardi, il 45% in più rispetto all’anno precedente.

Di queste, più di 3 miliardi di ore sono state spese semplicemente chiacchierando, infatti, il formato «just chatting», letteralmente «quattro chiacchiere» è molto popolare sulla piattaforma.

Naturalmente a molte aziende non è sfuggito questo dettaglio: molte sono rimaste colpite dal livello di engagement raggiunto da molti profili, e hanno perciò deciso di trasmettere alcune delle loro attività su Twitch, così da cercare di attirare una giovane e nuova fetta di mercato.

Ci c’è su Twitch?

Le aziende che è possibile trovare su Twitch sono numerose e molto diverse tra loro. Si va dalle grandi case di moda che trasmettono le loro sfilate, passando per le case automobilistiche e le squadre di calcio, fino ai produttori di tecnologia.

Ognuna di queste aziende ha un motivo preciso per essere presente su Twitch, così come quelle che non ci sono hanno un motivo per non esserci.

Quali aziende non sono su Twitch? E per quale motivo?
Essendo il colosso dello streaming di proprietà di Amazon, molti competitor, specialmente quelli appartenenti al settore della tecnologia, hanno preferito, per adesso, non iscriversi alla piattaforma, alcuni esempi sono Google, Microsoft e Meta.

La loro assenza è tuttavia giustificata: essere presenti su Twitch e usarlo, per esempio, per trasmettere il lancio di un loro prodotto potrebbe essere fuori luogo, essendo Amazon un rivale di molte di loro.

Quali sono invece quelle presenti? E cosa hanno tra di loro in comune? Alcune delle aziende attualmente su Twitch sono Nvidia e Intel, che operano nel settore della tecnologia, Ferrari e molte squadre di calcio, tra cui Inter, Milan e Juventus. Oltre a queste, ci sono alcune case di moda, tra cui Burberry, che ha deciso di trasmettere una delle sue sfilate nel corso del 2020.

Che cosa hanno in comune queste aziende? Una chiave di lettura nella maggior parte dei casi citati è la volontà di offrire un servizio di intrattenimento e quello di mostrarsi maggiormente vicini ai propri follower.

In particolare, Ferrari, così come le citate squadre di calcio, sono tutte attive nel mondo degli eSport, ossia delle competizioni che si basano sul giocare ai videogiochi utilizzando le squadre o le automobili di un certo brand. Per far ciò, le aziende coinvolgono famosi streamer che vengono seguiti da milioni di ragazzi, così da far crescere il proprio engagement.

Diverso è il discorso per i fornitori di tecnologia come Intel e Nvidia: realizzando prodotti utili ai videogiocatori presenti su Twitch, il modo migliore per promuoversi sembra essere quello di essere presenti sulla piattaforma per assicurarsi che i potenziali clienti abbiano contezza dell’uscita di un prodotto.

Diffondendo queste notizie su altre piattaforme, non avrebbero la certezza di essere notati dai loro target principali: gli streamer.

Le principali strategie di business

Per molte aziende che decidono di trasmettere dei contenuti su Twitch, il guadagno non è diretto, bensì indiretto. Rispetto agli streamer tradizionali, che traggono i loro principali guadagni dalle donazioni dei loro follower, le aziende guadagnano in maniera indiretta, grazie alla maggiore awareness che viene raggiunta coinvolgendo il pubblico presente sulla piattaforma.

Per ottenere questo risultato le aziende ingaggiano streamer e influencer molto famosi per testare in diretta sul canale Twitch aziendale i loro prodotti, generando attenzione nel pubblico.

Un secondo metodo molto frequente si basa sul coinvolgere gli streamer e gli influencer, e si mette in pratica attraverso la realizzazione di collaborazioni.

In questo caso, il brand che è interessato a farsi conoscere non necessita di un proprio profilo sulla piattaforma, in quanto paga un influencer che nel corso della diretta sul suo profilo Twitch mostra il prodotto e ne parla, favorendo un ritorno di immagine positivo sull’azienda.

C’è ancora spazio su Twitch per le aziende?

Molti brand sono già presenti sulla piattaforma e stanno usando la piattaforma per aumentare la loro awareness verso il relativo pubblico tra lanci di nuovi prodotti e sfilate di moda.

Sono tuttavia ancora moltissime le realtà assenti, alcune perché non hanno contenuti pertinenti al proprio business da trasmettere, altri per scelta aziendale; ciò che è sicuro è che la piattaforma presenta ancora molto spazio per la realizzazione di contenuti, specialmente se paragonata ad altre più sature come Instagram e Tik Tok.

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