Quali multe possono essere pagate online e la procedura completa per farlo: ecco tutto quello che c’è da sapere per saldare il dovuto tramite pc o smartphone.
Come pagare una multa online: da anni in Italia esiste questa soluzione utile per affrettare i tempi e non rischiare dimenticanze, con la possibilità di saldare una sanzione amministrativa pecuniaria tramite pc o smartphone.
Pagare una multa non è mai piacevole, con il pensiero poi di dover affrontare lunghe file che potrebbe peggiorare la situazione. Quando si commette un’infrazione - dopo aver valutato se ci sono gli estremi per un ricorso -, non ci sono però alternative al pagare in tempo per non incorrere in more e sanzioni.
Per la legge italiana infatti si hanno 60 giorni di tempo dalla notifica per pagare la multa senza maggiorazioni; da alcuni anni è bene ricordare che il nostro ordinamento prevede uno sconto del 30% per chi effettua il pagamento entro 5 giorni dall’accertamento o dalla notifica.
In Italia però non tutte le multe possono essere pagate online, visto che richiedono modalità di pagamento specifiche.
Per avere ben chiare le idee, vediamo allora nel dettaglio quali multe possono essere pagate online e la procedura completa per farlo.
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Come pagare una multa e dove farlo

Quali multe possono essere pagate online
In Italia molte multe possono essere pagate online attraverso diversi canali ufficiali. Ecco l’elenco delle sanzioni che possono essere saldate comodamente tramite pc o smartphone.
- Multe Codice della Strada (autovelox, ZTL, eccesso di velocità, divieto di sosta, passaggio con semaforo rosso, assicurazione o revisione scaduta).
- Multe della Polizia Ferroviaria o di trasporto pubblico (mancato pagamento del biglietto su autobus, treni o metro, violazione delle norme di sicurezza nei trasporti).
- Multe per violazioni amministrative (violazioni delle norme di decoro urbano, occupazione abusiva di suolo pubblico, vendita abusiva o violazioni commerciali).
- Multe della Guardia di Finanza o Agenzia delle Entrate (violazioni fiscali, sanzioni tributarie)
Questo invece è l’elenco delle multe che non possono essere pagate online.
- Se la multa non è stata pagata entro i termini e l’importo è stato affidato all’Agenzia delle Entrate, in quel caso il pagamento online può non essere disponibile.
- Se la multa è legata a un fermo amministrativo o sequestro del mezzo può essere necessario recarsi fisicamente presso la Polizia Locale o la Prefettura.
- Sanzioni legate a reati come guida in stato di ebbrezza grave, recidiva di infrazioni gravi o violazioni di norme ambientali.
- Alcuni piccoli Comuni o enti locali potrebbero non aver ancora attivato il pagamento online.
- Se hai richiesto la rateizzazione di una multa il pagamento potrebbe dover essere effettuato con bollettino MAV o bonifico bancario.
Come pagare una multa tramite sito dell’Agenzia delle Entrate
Per pagare una multa tramite il sito dell’Agenzia delle Entrate occorre andare in questo sito web e accedere all’area riservata.
Si può accedere all’area riservata tramite SPID, CIE (Carta d’Identità Elettronica) o con Codice Fiscale e PIN nel caso in cui ci si è già registrati in precedenza.
Una volta dentro occorre selezionare «Verifica cartelle e avvisi», inserendo il Codice Fiscale per controllare se la multa è presente tra i debiti da pagare.
Dopo aver selezionato la multa si deve scegliere la modalità di pagamento tra PagoPA (carte di credito, bonifico online, app di pagamento), Home Banking delle banche aderenti oppure addebito diretto su conto corrente.
Dopo aver pagato quanto dovuto è possibile scaricare la ricevuta digitale come prova dell’avvenuto pagamento.
Occorre ricordare che utilizzando il sistema PagoPA potrebbero esserci commissioni a seconda del PSP scelto.
Come pagare una multa online dal sito web del Comune
Recandosi sul portale del Comune in genere si trova anche la piattaforma che permette il pagamento della multa atrraverso apposite sezioni.
Alcuni Comuni hanno un’area chiamata “PagoPA” che permette di pagare online, ma si può trovare anche un servizio specifico chiamato “Pagamento sanzioni online”.
Lo step successivo è accedere all’area riservata e inserire i seguenti dati:
- Numero di targa;
- Numero e data del verbale;
- I dati della carta di credito o di debito che si usa per il pagamento.
Inserito tutto ciò non resterà che effettuare il pagamento e stampare la ricevuta che può essere inviata anche via email.
Come pagare una multa online dal sito di Poste Italiane
Come detto, se la multa è stata fatta da Polizia o Carabinieri allora si può pagare anche online tramite il sito di Poste Italiane.
Per farlo è necessario entrare nella propria area riservata. Se non siamo già clienti di Poste Italiane sarà necessario effettuare la registrazione seguendo la procedura guidata.
Una volta fatto il login si potrà entrare in piattaforma e cercare nella sezione “pagamento bollettini” la voce multe e selezionare una delle opzioni disponibili.
Se la multa ha un bollettino postale occorre selezionare “Bollettino premarcato” (se c’è il codice a barre) oppure “Bollettino in bianco” e inserire manualmente i dati.
Se la multa è con PagoPA si deve selezionare l’apposita voce e inserire il codice IUV riportato sulla multa.
Nell’inserire i dati del pagamento questi sono i campi richiesti:
- numero del conto corrente postale (se è un bollettino);
- codice IUV (se è PagoPA);
- importo della multa;
- dati del verbale (se richiesti).
La multa poi potrà essere pagata carta di credito o debito, Postepay oppure tramite addebito su conto BancoPosta. Dopo il pagamento si può scaricare la ricevuta oppure farsela inviare tramite mail.
Come pagare una multa con bonifico bancario online
Altro valido metodo per pagare una multa direttamente online è con bonifico effettuato tramite il servizio home banking legato al conto corrente della propria banca.
Una volta effettuato l’accesso al proprio conto online, bisognerà recarsi alla sezione dedicata al pagamento delle multe ed effettuare il bonifico. Attenzione però perché il pagamento con questo metodo non risulta istantaneo e bisogna fare bene i calcoli per evitare di non perdere lo sconto del 30% sforando i 5 giorni previsti dalla legge.
A tal proposito però il ministero dell’Interno ha specificato tramite circolare che in questi casi ci sono due giorni in più per accedere allo sconto, quindi da 5 si passa a 7 giorni.
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