10 modi per risparmiare con la spesa e pagare meno al supermercato: i consigli per essere economi e comprare ciò che serve.
Risparmiare sulla spesa è possibile, basta seguire alcuni preziosi consigli che aiutano a spendere in modo intelligente e a pagare meno per gli acquisti quotidiani.
Dalla pandemia fino a oggi, il mondo - Italia compresa - ha attraversato diversi momenti di crisi, durante i quali i prezzi dei beni sono schizzati alle stelle, costringendo le famiglie a pagare bollette energetiche salate e a subire rincari su molti prodotti di uso comune.
Nonostante il 2025 abbia registrato un generale calo dei prezzi rispetto al picco del 2022, l’incertezza legata ai dazi, alla competitività industriale italiana, all’occupazione in diversi settori disegna un futuro con molte incognite, nel quale i consumatori sono spinti a cercare modi per risparmiare.
Saper canalizzare le proprie risorse economiche con saggezza ed efficacia, quindi, è diventata una vera e propria priorità per molte famiglie. Di seguito, 10 consigli per risparmiare sulla spesa e pagare meno.
1. Fare una lista della spesa
La lista della spesa è un trucco antico, ma efficace da sempre. Predisporre un elenco di prodotti che servono realmente prima di uscire e di recarsi al supermercato è considerato un ottimo metodo per evitare acquisti non necessari e, quindi, spendere meno (o comunque il giusto).
Scrivere la lista della spesa deve essere un’azione attenta, da eseguire con scrupolo, controllando scaffali, frigorifero e dispensa per non comprare prodotti che magari sono già in casa, ma non sono stati visti.
Inoltre, arrivare al supermercato con una lista precedentemente definita di ciò che occorre aiuta a non incappare in “distrazioni” promozionali lungo gli scaffali.
Fare una spesa mirata evita, quindi, l’acquisto di prodotti in eccesso: fare le scorte non è utile né necessario poiché implica un maggiore esborso di denaro e aumenta il rischio di sprecare cibo, magari dimenticato. Inoltre, mai dimenticarlo: per logica di mercato, le offerte ci sono sempre.
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2. Scegliere l’orario giusto
Risparmiare sulla spesa? Una questione di orario. O di stomaco, si potrebbe anche dire. Per quanto possa sembrare un aspetto trascurabile, per non dire superfluo, in realtà è appurato che con lo stimolo della fame gli acquisto di cibo non sono intelligenti.
Quando si hanno i crampi allo stomaco, per esempio, dopo una sessione di lavoro particolarmente intensa, questa sensazione di appetito potrebbe essere deleteria per coloro che vogliono risparmiare soldi.
La fame, infatti, induce il consumatore a comprare cibo e snack, spesso più del necessario e, di conseguenza, a spendere più del dovuto. Per questo motivo, fare la spesa con lo stomaco pieno potrebbe essere una scelta molto più sensata.
Anche la fretta è cattiva consigliera, sempre. Persino per fare la spesa c’è bisogno di evitare inutili corse causate da ritardi o altri impegni. Avere, invece, minuti a disposizione per controllare prezzi ed etichette vuol dire riuscire a valutare correttamente il giusto rapporto qualità/prezzo.
3. Non scegliere per forza prodotti di marca e... prediligere i discount
Per coloro che vogliono capire come risparmiare sulla spesa, la selezione delle marche dei prodotti è fondamentale.
Solitamente i brand più conosciuti e pubblicizzati sono anche considerati i migliori in termini di qualità, spingendo il consumatore al loro acquisto anche a un prezzo maggiore.
Alcuni prodotti più economici e senza brand, però, rappresentano un buon compromesso in termini di materia prima. Svariate statistiche confermano che ciò che viene venduto nei discount generalmente va per la maggiore.
Stando ad un’indagine effettuata da Altroconsumo, il 33% dei migliori acquisti fatti durante la propria spesa è rappresentato da prodotti da discount. Inoltre, sempre lo stesso studio afferma che nel 70% dei casi, il prodotto di «serie B» è risultato essere superiore per qualità alla grande marca. Ciò significa che ridurre il prezzo della merce è possibile anche senza rinunciare alla qualità.
Qualsiasi discount che si rispetti, d’altronde, ha una scelta di prodotti di fascia alta e una scelta di prodotti di fascia più bassa, quest’ultima destinata il più delle volte al grande pubblico.
Non è un caso che parlare di queste catene rappresenti una garanzia di risparmio a tutti gli effetti. Stando ad un calcolo effettuato sui dati 2022 e 2023, si potranno risparmiare fino a 3.455 euro all’anno affidandosi alle catene di supermercati più economiche.
4. Valutare il prezzo al chilo o al litro
Per risparmiare su prodotti imbustati e con prezzi unitari, una semplice strategia è quella di confrontarne di simili (magari di marche diverse) per capire quanto costano al chilo o al litro.
Solitamente, i dati sul peso della confezione sono scritti in piccolo e non sono facili da reperire. Tuttavia, con la giusta attenzione e con un po’ di pazienza si possono elaborare semplici calcoli e scoprire quale prodotto costa davvero di meno, risparmiando.
Questo metodo consente di evitare, per esempio, la trappola della shrinkflation, fenomeno con il quale allo stesso prezzo viene venduta una confezione più piccola o meno quantitativo di prodotto.
5. Comprare prodotti sfusi e di stagione
Preferire la stagionalità dei prodotti, soprattutto di frutta e verdura, consente di risparmiare soldi oltre che di guadagnare in salute e benessere.
A volte, infatti, questi cibi non di stagione sono quelli più trattati o che vengono importati e, quindi, costano di più. Scegliere, invece, alimenti stagionali permette di comprare anche a chilometro zero e senza i costi del lungo trasporto.
Inoltre, la preferenza di prodotti sfusi a quelli già imballati è un’altra strategia di risparmio. Il costo dell’imballo, per esempio, non c’è.
Secondo Ottavia Belli, fondatrice e ceo di sfusitalia.it, il primo motore di ricerca che mappa le sfuserie regione per regione, si può risparmiare anche il 40% su un prodotto indentico a quello imbustato se comprato sfuso.
Per esempio, è stato calcolato che un chilo di ceci toscani bio sfusi costa circa 2,40 euro, ma in busta 3,80 euro.
6. Usare il metodo 6 a 1
Lo chef statunitense Will Coleman ha escogitato un metodo che può essere definito come una vera e propria formula matematica per risparmiare quando si fa la spesa.
L’idea è di razionalizzare gli alimenti da comprare durante una settimana, garantendo una spesa al di sotto dei 90 euro in sette giorni e con il vantaggio di prediligere alimenti sani.
Ecco cosa mettere nel carrello: 6 verdure, 5 frutti, 4 alimenti proteici da scegliere tra carne, pesce, uova, legumi, formaggi, 3 con amidi (e quindi pasta, riso, pane o simili), 2 salse o creme spalmabili e 1 cibo extra, come un dolce o un alcolico che possa soddisfare un desiderio goloso.
7. Non cadere nella trappola delle strategie di marketing
Le trappole del marketing sono ovunque quando si entra in un supermercato e caderci dentro può significare spendere molto di più di quanto si desidera.
Una delle esche per il consumatore dentro un supermercato si nasconde nelle dimensioni del carrello. Generalmente, i carrelli sono grandi poiché così non si avrà mai la percezione che questo sia pieno, portando il consumatore a spendere molto di più.
Un altro elemento ingannevole è la disposizione dei prodotti negli scaffali, anch’essa facente parte di una strategia. Gli articoli esposti all’altezza degli occhi hanno maggiori probabilità di rientrare fra le prime scelte in ottica di acquisto.
Anche la dicitura “poche scorte disponibili” fa parte di una leva di persuasione molto efficace. Essa si chiama principio di scarsità e urgenza, e mette il cliente nella condizione di acquistare in maniera frettolosa sfruttando la sua paura di perdere un’occasione vantaggiosa.
Non cadere in questi tranelli è un metodo non convenzionale, ma efficace per risparmiare denaro facendo la spesa al supermercato.
8. Fissare un budget massimo
Per evitare spese superflue è utile fissare un budget massimo che si vuole spendere prima di recarsi al supermercato.
Questo significa che, in base anche alla lista delle cose da acquistare, bisogna prestare una grande attenzione ai prezzi della merce, alla quantità da comprare, alle offerte in corso per pagare non oltre il limite stabilito.
Per esempio, fissando un limite di spesa a 100€ a settimana, anziché 110€, consente di risparmiare 40€ al mese.
In questo senso possono essere davvero risolutive le app per la gestione del budget familiare disponibili e da scaricare in modo pratico sul proprio cellulare.
9. Fare il menu settimanale
Single, coppie o famiglie allargate possono facilmente risparmiare sulla spesa grazie alla pianificazione di un menu settimanale.
Quando si è certi di cosa cucinare ogni giorno, sia a pranzo che a cena, è più semplice gestire la spesa al supermercato e, soprattutto, acquistare davvero ciò di cui si ha bisogno per soddisfare le esigenze della settimana. Anche in questo caso, con una lista della spesa precisa si può comprare approfittando delle offerte.
10. Scegliere cibo vegetariano
Una volta ogni tanto si può risparmiare anche scegliendo di acquistare e, quindi, di mangiare completamente vegetariano.
Per esempio, con un budget massimo di 22€ a settimana, si possono acquistare
riso, frutta e verdura fresca, creme spalmabili, legumi, pane, latte d’avena, tofu.
Abbinare verdure fresche con il riso è un’ottima soluzione per avere un pasto completo. Ovviamente, per chi ama anche la carne o il pesce, questa può essere solo una soluzione una tantum, che però può alleggerire il budget settimanale di spesa.
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