Eccome come scoprire se una persona ha figli con alcuni metodi del tutto legali a disposizione di tutti.
Siamo così abituati a trattare di privacy e rispetto dei dati personali da far rientrare in questa categoria anche informazioni che non godono di questa protezione o che addirittura hanno un interesse di pubblica conoscenza. Scoprire se una persona ha figli può sembrare un’intrusione nella sua sfera privata, ma in realtà è piuttosto semplice reperire questo dato sfruttando i sistemi del tutto legali a disposizione.
Fa la differenza l’uso che si intende fare di questa informazione, che per esempio non può essere motivo di discriminazione nell’assunzione di un lavoratore. Ci sono però vari motivi per cui le persone si interessano a questo aspetto della vita altrui, c’è chi vuole conoscere i potenziali eredi di un soggetto e chi sospetta che il partner nasconda una doppia vita.
In linea generale, è del tutto legale scoprire se una persona ha figli, a patto di non usare mezzi contrari alla legge, e non si commette alcun illecito tenendo questa informazione per sé o comunque utilizzandola per scopi strettamente personali. Vediamo quindi come fare.
Come scoprire se una persona ha figli (legalmente)
Come premesso, alcune informazioni sulla vita dei cittadini sono pubblicamente accessibili perché hanno un interesse collettivo e non pregiudicano i diritti individuali. Sapere se una persona ha un figlio o più di uno, tuttavia, non rientra esattamente tra le informazioni di pubblico accesso. Non si può fare una ricerca diretta per scoprire se una persona ha partorito, riconosciuto un bambino oppure adottato, perché si intaccherebbe direttamente i suoi diritti.
Ci sono però vie indirette che permettono di reperire questo dato con ragionevole certezza, in particolare si tratta del certificato di stato di famiglia, che chiunque può richiedere agli uffici dell’Anagrafe indicando il codice fiscale del soggetto o almeno i suoi dati anagrafici (nome, cognome, data e possibilmente luogo di nascita).
A seconda delle circostanze e dell’età del soggetto può essere utile richiedere il certificato storico, aspettando però di più per ottenerlo, e vedere così com’è cambiato il nucleo familiare di quella persona nel tempo. Si potrà così vedere chi ha vissuto nella stessa residenza del soggetto in questione, oltre alla data e al luogo di nascita dei vari soggetti. Questi certificati non riportano i rapporti di parentela tra le persone, ma permettono comunque di farsene un’idea verosimile.
Un altro certificato utile che può essere richiesto da chiunque è invece quello di matrimonio, con cui appunto si può scoprire se la persona è sposata e con chi. In merito, è possibile chiedere anche l’estratto riassunto dell’atto di matrimonio, che contiene anche le annotazioni in merito a divorzi e separazioni.
Si potrà quindi chiedere poi lo stato di famiglia dell’ex coniuge per individuare la presenza di minori potenziali figli, magari chiedendo un secondo certificato del matrimonio su questo soggetto per valutare eventuali seconde nozze. Il modo in cui procedere cambia quindi a seconda delle informazioni che si riescono a reperire dai certificati suddetti.
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Come scoprire se una persona è sposata
Se la persona ha un patrimonio immobiliare può essere utile anche richiedere una visura ipotecaria e catastale, a seconda dell’età anagrafica, per evidenziare eventuali donazioni o concessioni di usufrutto. Non è invece possibile chiedere l’estratto di nascita con il nominativo dei genitori, perché questo diritto compete esclusivamente agli interessati e ai soggetti da loro delegati.
Si tratta dei metodi più sicuri con cui scoprire se una persona ha figli o comunque farsi un’idea piuttosto verosimile della sua situazione familiare. Eventualmente, si possono abbinare queste informazioni con delle ricerche di tipo informale, senza violare la privacy dell’interessato né scadere in reati di atti persecutori, ad esempio tramite i social network e un investigatore privato.
Ovviamente, spetta alla valutazione personale scegliere in che misura dedicarsi a questa ricerca, tenendo conto che se muove dalla necessità di tutelare un interesse riconosciuto legalmente potrebbero esserci strade diverse da percorrere rivolgendosi al tribunale.
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