Come scrivere una delega valida ed efficace: tutte le istruzioni da seguire e il fac-simile pronto da scaricare e compilare. Ecco quando si può usare e quando non è ammessa.
La delega è uno strumento molto importante nella vita quotidiana e tutti dovrebbero sapere come scriverla. Senza questo documento non è infatti possibile consentire ad altre persone di svolgere azioni per proprio conto, ad esempio ritirare referti medici, spedizioni postali, documentazione e molto altro. Nella freneticità della vita quotidiana e tra le moltitudine di scadenze che bisogna fronteggiare è indispensabile riuscire a collaborare e dividersi i compiti quando possibile, ottimizzando così tempi e talvolta anche i costi.
Una delega inadeguata può quindi creare un notevole disagio, soprattutto quando non è possibile rimediare in tempi soddisfacenti. Si pensi alla delega per andare a prendere i figli a scuola o partecipare alle riunioni con gli insegnanti, ma anche alle assemblee di condominio o al pagamento di un debito, senza dimenticare dei rapporti con l’Agenzia delle entrate. È inoltre opportuno sapere che ci sono situazioni in cui la semplice delega non basta, quando è necessario compiere precisi adempimenti di sicurezza oppure conferire una procura speciale o un mandato.
In linea generale, però, le incombenze quotidiane possono essere risolte con una delega molto semplice, che ognuno può scrivere da solo senza troppi problemi. Sarà necessario rispettare alcuni accorgimenti e definire in modo chiaro l’atto specifico e circoscritto per cui viene conferita la procura, compilando così una delega valida. Vediamo di seguito tutte le informazioni e un modello pronto per la compilazione, molto pratico soprattutto con tutti gli adempimenti che vengono con l’anno nuovo, tra cui l’ISEE 2025.
A cosa serve la delega e quando è ammessa
Come anticipato, la delega è un atto con cui il delegante trasferisce i poteri conferitigli da una certa posizione giuridica al delegato, estraneo al rapporto giuridico e incaricato di rappresentare il delegante nel suo interesse. La delega, purché corretta e completa, è idonea per la maggior parte degli atti, ecco qualche esempio dei più comuni:
- atti materiali, come il ritiro di documenti, pacchi o merce;
- pagamento di un debito;
- presenziare a una riunione (come un’assemblea condominiale o un incontro con gli insegnanti dei figli);
- atti presso la Pubblica amministrazione;
- atti giuridici che non necessitano di procura.
La delega non è ammessa soltanto quando servono garanzie maggiori (la procura, talvolta addirittura notarile) oppure per gli atti personalissimi come il matrimonio (fatta eccezione del raro caso del matrimonio per procura) e la redazione testamento.
Come scrivere una delega
Per scrivere correttamente una delega bisogna assicurarsi che contenga tre parti distinte: una dedicata al delegante, una al delegato e un’ultima all’oggetto della delega. In particolare, la delega deve contenere;
- Dati anagrafici del delegante (nome, cognome, data e luogo di nascita, codice fiscale, indirizzo di residenza/domicilio);
- dati anagrafici del delegato, meglio se corredati dagli estremi di un documento di riconoscimento;
- data;
- firma autografa;
- fotocopia fronte e retro di un documento di riconoscimento in corso di validità;
- descrizione dell’operazione per cui si fa la delega, ad esempio “ritiro della raccomandata x”.
Tendenzialmente, entrambi i soggetti devono essere maggiorenni. Non è obbligatorio allegare il documento di identità del delegato, purché quest’ultimo lo esibisca al bisogno e sia valido. La delega deve semplicemente contenere questi elementi, non necessita di ulteriori formalità. Per scriverla è possibile usare carta e penna oppure il pc, purché la firma sia sempre apposta a mano. La maggior parte degli uffici offre oggi un apposito modulo da compilare, ma come abbiamo visto non è affatto indispensabile per una delega corretta. Il documento sarà all’incirca così:
Il sottoscritto NOME COGNOME del delegante nato/a CITTÀ (PROVINCIA) il DATA DI NASCITA e residente in INDIRIZZO identificato mediante carta d’identità/patente/passaporto n. NUMERO rilasciato da ENTE DI RILASCIO il DATA DI RILASCIO delega NOME COGNOME del delegato nato/a CITTÀ (PROVINCIA) il DATA DI NASCITA e residente in INDIRIZZO, identificato mediante carta d’identità/patente/passaporto n. NUMERO rilasciato da ENTE DI RILASCIO il DATA DI RILASCIO, al/per AZIONE presso UFFICIO/STUDIO/ENTE.
Luogo e data,
Firma
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Fac-simile del modello
Si allega il fac-simile del modello di delega generica messo a disposizione dal Tribunale di Roma e adatto per ogni eventualità.
La delega orale
La delega orale, cioè conferita a voce, è limitata a un uso davvero ristretto, proprio perché non consta di alcun atto da opporre nei confronti di terzi, i quali rischiano anche conseguenze legali se non si assicurano che il delegato sia effettivamente autorizzato dall’interessato.
Di conseguenza, la delega orale può essere utilizzata solo in contesti estremamente informali e di scarsa importanza, quando il soggetto terzo non ha alcun rischio, ad esempio il ritiro di una fotocopia. Un caso particolare in cui si ammette la delega orale, per assoluta necessità, è il processo penale, in cui l’avvocato che non può presenziare a un’udienza può delegare oralmente un collega alla sostituzione. In questo modo è possibile far fronte agli imprevisti senza ledere il diritto alla difesa o ripercuotersi sull’organizzazione del tribunale. Anche su questo punto, però, la Cassazione si è espressa a sfavore.
Quando la delega non è sufficiente
Per gli atti di straordinaria amministrazione la delega non è sufficiente, ma è necessaria una procura notarile, dunque una procura autentificata dal notaio (come la sottoscrizione di un preliminare di vendita). La procura è un atto che conferisce rappresentanza a un soggetto per il compimento di atti giuridici e può essere speciale o generale, ossia rivolta a un determinato affare oppure libera. Altre volte, invece, si ha necessità di un mandato che consente a un altro soggetto di fare le proprie veci, per esempio l’avvocato.
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