Come fare per ottenere le risposte più utili da una AI generativa? Ecco le istruzioni per scrivere sempre un prompt efficace su ChatGPT, Gemini e molte altre intelligenze artificiali.
Interagire con un’intelligenza artificiale come ChatGPT può sembrare semplice visto che, almeno apparentemente, basta digitare una domanda e attendere la risposta.
Tuttavia, chi ha imparato a utilizzarla con metodo sa bene che dietro a ogni output di qualità c’è un input preciso, ben strutturato e costruito.
Un prompt efficace, quindi, non è una richiesta generica o frettolosa, ma un vero e proprio insieme di istruzioni dettagliate, capaci di guidare l’AI verso il risultato desiderato.
Ma come si scrive un prompt efficace? Quali tecniche si devono seguire? Esistono delle linee guida o delle strategie ottimali?
A tutte queste domande rispondiamo all’interno di questo articolo, nel quale troverai un guida semplice ma approfondita su come scrivere un prompt efficace per massimizzare l’efficacia di una AI generativa, secondo i buoni principi del prompt engineering.
Più dettagli fornisci, migliore sarà la risposta
Uno degli errori più comuni tra chi inizia a utilizzare AI generative (come l’ormai celebre ChatGPT) è formulare delle richieste troppo vaghe, imprecise o troppo semplici.
Ad esempio, qualcuno a cui serve una guida dettagliata sul marketing management potrebbe digitare: “scrivimi una guida sul marketing”, aspettandosi magari un risultato brillante, completo e informativo. Non sorprende, però, che l’output che si ottiene (almeno nella maggior parte dei casi) sarà un testo generico, scolastico e un po’ anonimo. Questo accade perché l’AI, se non viene istruita con precisione, tende a generare dei contenuti standardizzati, indirizzati a una cerchia di utenti molto ampia.
Una buona strategia, può essere senza dubbio quella di aggiungere ulteriori specifiche nella richiesta, inserendo più dettagli a seconda del grado di approfondimento che si desidera nella risposta. Nel nostro esempio, l’utente potrebbe digitare:
Forniscimi una guida dettagliata e sviluppata punto per punto sul marketing management, di circa 1000 parole e toccando tutti gli argomenti chiave.
Così facendo, sicuramente si otterranno dei risultati migliori rispetto al caso precedente e l’output sarà più utile.
In maniera simile, se dovessi chiedere a ChatGPT solo di scriverti un post per la tua pagina Instagram, potresti ottenere qualcosa di molto generico. Ma se invece gli dici che sei un brand ambassador di una linea di prodotti per il fitness e stai cercando una nuova strategia di content marketing indirizzata a un target compreso tra i 20 e i 30 anni, il discorso cambia. Ad esempio, sempre in questo caso, potresti anche scegliere un tono specifico per la risposta, variando tra l’informativo, professionale o più confidenziale.
Dire a ChatGPT chi essere, non cosa fare
Fino a ora, abbiamo osservato come un prompt dettagliato possa essere molto più utile rispetto a uno più vago o generico. Quindi, se il proprio obiettivo è quello di massimizzare l’efficacia dell’AI, è decisamente meglio non essere frettolosi nella scrittura di un input.
Tuttavia, non molti utenti sanno che esiste un metodo ancora migliore per ottenere risultati efficaci. Il vero punto di svolta, infatti, arriva quando si cambia approccio e anziché dire a ChatGPT cosa fare, si inizia a dirgli chi deve essere.
Per chiarificare il concetto, torniamo all’esempio precedente riguardo la richiesta di una guida sul marketing. Invece di dire: “fammi una guida dettagliata sul marketing management”, potremmo dire:
sei un marketing manager esperto, una figura senior con molti anni di carriera alle spalle. Scrivi una guida dettagliata per chi si sta approcciando adesso a questo mondo, con consigli pratici, esempi reali e un tono professionale ma accessibile. Rimani sulle 1000 parole.
Noterai subito che il risultato cambia completamente. Così facendo, infatti, ChatGPT inizierà a ragionare all’interno di un ruolo preciso e con uno specifico schema di conoscenze, strutturando la risposta in maniera coerente, personalizzata e informativa al punto giusto.
In questa situazione, quindi, l’AI inserirà più dettagli, adatterà il tono e contestualizzerà meglio la risposta alla situazione. Insomma, lavorerà decisamente meglio perché saprà quello che ci aspettiamo da lei.
Dai prompt deboli a quelli che funzionano davvero, come trasformarli
A questo punto della guida, abbiamo spiegato cosa distingue un prompt debole da uno efficace. Vediamo adesso altri esempi pratici per trasformare delle semplici richieste (che potrebbero essere imprecise) in degli strumenti davvero utili per una lunga serie di attività.
Prompt poco efficace, a basso potenziale:
Spiegami la teoria della relatività
Questa è una richiesta legittima, ma davvero troppo vaga. Molti potrebbero non pensarci, ma ChatGPT in queto caso è indeciso su molti aspetti della risposta. Ad esempio, non sa se parlare a un bambino, a un esperto o a uno studente universitario e risponderà quindi con un testo neutro, privo di identità, poco coinvolgente, oltre che variabile nella lunghezza e nel grado di approfondimento.
Di conseguenza, per cercare di migliorare l’output, proviamo a trasformare questa richiesta in un prompt per noi efficace:
Sei un professore di fisica che sta spiegando la teoria della relatività a una classe di studenti delle superiori. Usa un linguaggio semplice, con esempi quotidiani e niente formule complesse.
In questo caso, il risultato sarà molto più pertinente, perché l’AI ha un contesto e un interlocutore chiaro e potrà adattare il tono, il testo e la struttura in modo adeguato.
Ricordiamo che questo tipo di approccio funziona in qualsiasi ambito, basta immaginare che ChatGPT sia un collaboratore umano e fornirgli un ruolo e un contesto più preciso. Inoltre, ricorda che anche se ti sembra di spendere più tempo fornendo tutte queste specifiche, più dettagli inserisci nella richiesta, meno dovrai intervenire in seguito per sistemare la risposta.
I migliori prompt per ChatGPT, alcuni esempi
Fino a questo punto, abbiamo imparato a trasformare una richiesta generica in un prompt efficace, per riuscire ad ottimizzare l’efficacia del proprio tool di AI preferito. A volte, però, è utile partire da degli esempi già pronti, così da poter sperimentare le tecniche descritte in questo articolo.
Di seguito, quindi, troverai una serie di 20 ottimi prompt divisi per area tematica. Sono pronti all’uso; ti basterà copiarli e incollarli (personalizzandoli se necessario) o potrai semplicemente usarli come spunto per la creazione autonoma di altri prompt efficaci, adatti alle tue esigenze o alla tua professione.
Curriculum e lavoro
- Sei un recruiter con 10 anni di esperienza. Rivedi questo curriculum (incolla testo) e suggerisci come renderlo più competitivo per un ruolo da project manager.
- Scrivi una lettera di presentazione per una posizione da content editor junior in un’agenzia digitale. Il tono dev’essere professionale ma allo stesso tempo motivato.
- Dammi 5 idee creative per rispondere alla classica domanda “Parlami di te” durante un colloquio, adattate a un neolaureato magistrale in economia aziendale.
Marketing e social media
- Sei un social media manager per un brand di cosmetici naturali. Scrivi 3 caption Instagram brevi e coinvolgenti per promuovere una nuova crema viso. Usa un tono amichevole, emoji e call to action leggere.
- Agisci come esperto di email marketing. Crea una newsletter promozionale per il lancio di un nuovo eBook gratuito su come risparmiare con l’AI. Deve contenere una headline efficace e una CTA finale.
- Fingi di essere un copywriter specializzato in Google Ads. Scrivi 3 titoli (max 30 caratteri) per un annuncio su un servizio di consulenza fiscale online.
Studio e apprendimento
- Spiegami la Rivoluzione Francese come se fossi un professore delle superiori. Usa un linguaggio semplice, esempi pratici e non troppo accademici.
- Riassumi i concetti principali della Teoria dei giochi in 10 punti chiave comprensibili per un esame universitario.
- Fai finta di essere un tutor di matematica. Aiutami a capire come si calcola il valore attuale netto (VAN) con un esempio passo-passo.
Scrittura creativa e storytelling
- Sei uno sceneggiatore per una serie TV thriller. Immagina l’incipit di una puntata ambientata in un aeroporto deserto nel cuore della notte. Il tono dev’essere inquietante.
- Scrivimi una poesia d’amore in stile contemporaneo, malinconico, senza rime, usando immagini legate al mare e all’autunno.
- Inventami un personaggio secondario per un romanzo fantasy: deve essere un ex mercenario dal passato misterioso ma dal cuore buono. Descrivine aspetto, carattere e motivazioni.
Cucina, viaggi e lifestyle
- Sei uno chef stellato. Suggerisci 3 ricette originali a base di avocado, facili da preparare in casa con ingredienti da supermercato.
- Crea un itinerario di 5 giorni a Tokyo per due ragazzi di 25 anni appassionati di cucina locale, vita notturna e cultura giapponese. Budget medio-alto.
- Dammi 10 idee per cene leggere e veloci da fare in settimana, adatte a chi ha poco tempo ma non vuole rinunciare al gusto.
Produttività e organizzazione
- Agisci come un coach della produttività. Crea un piano settimanale per migliorare la gestione del tempo di uno studente universitario che lavora part-time.
- Fammi una to-do list giornaliera ben organizzata per chi lavora da casa, con pause incluse e suggerimenti per rimanere concentrato.
- Consigliami 5 app gratuite che migliorano la produttività personale, spiegando in 2 righe a cosa serve ciascuna.
AI e tecnologia
- Sei un esperto di intelligenza artificiale. Spiega a un pubblico non tecnico cos’è il machine learning, con esempi semplici e concreti.
- Scrivi un prompt efficace da usare su Midjourney per creare un’immagine in stile cyberpunk di una città futuristica al tramonto, vista da un tetto.
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