Come usare LinkedIn per trovare lavoro

Luca Servadei

13 Aprile 2022 - 11:12

La guida completa su come usare LinkedIn per trovare lavoro: dalla creazione di un profilo di successo ai consigli pratici e semplici per ottenere visibilità e colloqui.

Come usare LinkedIn per trovare lavoro

Siete alla ricerca di un lavoro? Oppure il vostro impiego non vi appaga e ne cercate un altro? Un’ottima soluzione è quella di registrarsi a LinkedIn, il social network di Microsoft pensato per aiutare le persone in cerca di occupazione a trovarne una. A differenza di altre piattaforme che all’apparenza possono sembrare simili, infatti, LinkedIn permette di creare delle reti di contatti con i propri colleghi, ma anche di condividere con aziende e professionisti le proprie esperienze lavorative e competenze.

Il primo passo per trovare lavoro tramite LinkedIn è quello di creare un proprio profilo personale. Questo diventerà una sorta di “vetrina” in cui potrete mettere in mostra e valorizzare le vostre capacità professionali per convincere dei recruiter ad assumervi. La creazione di un account, però, è solo il primo step per trovare un impiego su questo social network. Sono infatti tanti, ogni giorno, gli utenti che si candidano per un impiego e a ciascuna assunzione corrisponde inevitabilmente un numero di persone che invece non vengono selezionate.

Per far spiccare la propria candidatura occorre avere cura del proprio profilo, anche attraverso alcuni piccoli accorgimenti che analizzeremo in questa guida. Maggiore sarà l’attenzione che dedicherete alla presentazione del vostro profilo professionale e maggiori saranno le possibilità di successo. Importante è anche la conoscenza di questa piattaforma social, dotata di una serie di funzionalità diverse che vi permetteranno di aumentare le vostre opportunità di trovare lavoro. Vediamole insieme.

Come usare LinkedIn per trovare lavoro: creare un profilo di successo

Innanzitutto, su LinkedIn, bisogna essere sinceri. Evitate di infarcire il vostro profilo con competenze, esperienze o notizie che non corrispondono alla realtà perché, anche se a un primo impatto possono sembrare una carta vincente, alla prova pratica rischiano di trasformarsi in un’arma a doppio taglio. Se affermate di essere in grado di saper fare qualcosa, ma alla prova dei fatti venite smentiti, rischiate che la vostra reputazione professionale ne risenta in negativo. Ricordate inoltre che, come su tutti i social network, anche su LinkedIn esiste il “passaparola” e un danno d’immagine può rivelarsi deleterio in caso di candidature future.

Fatta questa premessa, passiamo all’organizzazione del profilo. Innanzitutto occorre mettere bene in chiaro le proprie competenze e le proprie esperienze pregresse. Compilando i vari campi, ricordatevi anche di indicare il vostro percorso di studi e se avete certificazioni o conoscenze extra. Spesso, infatti, nelle offerte di lavoro le aziende specificano anche il titolo di studio più adatto per una determinata occupazione. Non limitatevi a riprodurre schematicamente il vostro curriculum vitae, ma arricchite ogni punto con tutte le informazioni che possono rivelarsi utili.

Per avere maggiore successo su LinkedIn ricordatevi di mettere in luce i vostri punti di forza utilizzando le sezioni del riepilogo e del sommario. In questo modo l’algoritmo interno della piattaforma riuscirà a indicizzare meglio il vostro profilo. Se vi sentite “ferrati” su alcuni temi, potete anche sfruttare LinkedIn Pulse, che vi permette di condividere post, articoli, fotografie e video per creare discussioni interne alla community. Questa funzione di microblogging è importante per intercettare pubblico, creare un’ampia rete di contatti e aumentare così la vostra reputazione. Il consiglio è di evitare lo spamming, ma di puntare su contenuti di qualità.

Trucchi per trovare lavoro su Linkedin

LinkedIn, come detto, è un social. A differenza di altre piattaforme in cui l’aspetto ludico spesso prevale, sul Professional Network di Microsoft è meglio dare un’immagine professionale di sé. Per questo anche la scelta della foto del profilo è importante. Basti pensare che, secondo una ricerca interna di LinkedIn condotta su 200 professionisti delle risorse umane, l’80% dei selezionatori crede che la foto del profilo costituisca un fattore di posizionamento per un candidato. Circa il 70% degli intervistati, inoltre, afferma di aver rifiutato una candidatura sulla base anche dell’immagine del profilo. Gli esperti di LinkedIn hanno anche individuato i “campanelli d’allarme” di una foto:

  • mancanza di un viso del tutto visibile (per il 75% degli intervistati);
  • bassa risoluzione (67%);
  • scatto delle vacanze (49%);
  • immagine non autentica (38%);
  • foto in compagnia (28%);
  • eccessiva disinvoltura (23%);
  • assenza di sorriso (15%).

Come detto, su LinkedIn sono importanti anche le interazioni con gli altri utenti. Per aumentare la visibilità dei propri post è importante potenziare la propria rete di contatti. Non è però necessario puntare obbligatoriamente all’obiettivo dei 500 collegamenti: è preferibile, infatti, concentrarsi sulle persone più in linea con la tua professione e che lavorano nel tuo settore, così che anche il feed di notizie sia il più aderente possibile ai tuoi interessi.

Infine, dopo esservi collegati, potete confrontarvi con i colleghi confermando le loro competenze. Se lo fate per primi, potete poi invitare gli altri utenti a confermare le vostre skill, fornendo così una “garanzia” per i recruiter che vi osservano. Grazie a questi accorgimenti riuscirete a dimostrare le vostre competenze e ad aumentare la possibilità di trovare un lavoro tramite LinkedIn. In bocca al lupo!

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