Tutti i nomi dei prossimi commissari: ecco la squadra che affiancherà Ursula von der Leyn alla Commissione europea, per l’Italia è stato designato Raffaele Fitto alla coesione e riforme.
I nomi dei prossimi 27 commissari europei sono stati ufficializzati da Ursula von der Leyen che, dopo aver temporeggiato a lungo, alla fine ha reso noti ruoli e portafogli di quella che sarà la sua squadra nei prossimi cinque anni.
La struttura della nuova Commissione europea è stata svelata a Strasburgo, con Ursula von der Leyen che ha avuto diverse difficoltà prima di sciogliere tutte le riserve.
Come noto l’Italia ha scelto di indicare come proprio commissario Raffaele Fitto, ormai ex ministro per gli Affari Europei del governo Meloni con delega anche al Pnrr. Per lui c’è la vicepresidenza e il portafoglio della coesione e riforme.
Per il resto su 27 nuovi commissari saranno 11 le donne - una minoranza nella prossima Commissione europea che ha fatto molto discutere -, ma non ci sarà il francese Thierry Breton che si è tirato indietro, accusando direttamente Ursula von der Leyen di non averlo voluto, permettendo così a Emmanuel Macron di portare a casa un portafoglio di peso.
Ora che sono stati ufficializzi i nomi e le competenze, vediamo chi sono i 27 aspiranti commissari indicati dagli Stati membri che andranno a formare la prossima Commissione europea.
Commissione europea: i nomi dei 27 commissari
Ursula von der Leyen ha ufficializzato la composizione della prossima Commissione europea. Ecco i nomi dei 27 commissari indicati da ciascun Stato membro e quale sarà il loro compito.
- Ursula von der Leyen (Germania) - Presidente
- Teresa Ribera (Spagna) - Vicepresidente esecutiva per la transizione pulita, giusta e competitiva
- Henna Virkkunen (Finlandia) - Vicepresidente esecutiva per la sovranità tecnologica, sicurezza e democrazia
- Stéphane Séjourné (Francia): Vicepresidente esecutivo per la prosperità e la strategia industriale
- Roxana Minzatu (Romania) - Vicepresidente esecutiva per le persone, le competenze e la preparazione
- Raffaele Fitto (Italia) - Vicepresidente esecutivo per la coesione e le riforme
- Kaja Kallas (Estonia): Alto rappresentante per la politica estera e di sicurezza
- Magnus Brunner (Austria) - Affari interni e migrazione
- Hadja Lahbib (Belgio) - Preparazione, gestione delle crisi, uguaglianza
- Ekaterina Zaharieva (Bulgaria) - Start-up, ricerca e innovazione
- Dubravka Šuica (Croazia) - Mediterraneo
- Costas Kadis (Cipro) - Pesca e oceani
- Jozef Síkela (Repubblica Ceca) - Partenariati internazionali
- Dan Jørgensen (Danimarca) - Energia e alloggi
- Apostolos Tzitzikostas (Grecia) - Trasporti sostenibili e turismo
- Olivér Várhelyi (Ungheria) - Salute e benessere animale
- Michael McGrath (Irlanda) - Democrazia, giustizia e stato di diritto
- Valdis Dombrovskis (Lettonia) - Economia e produttività, implementazione e semplificazione
- Andrius Kubilius (Lituania) - Difesa e spazio
- Christophe Hansen (Lussemburgo) - Agricoltura e alimentazione
- Glenn Micallef (Malta) - Equità intergenerazionale, gioventù, cultura e sport
- Wopke Hoekstra (Paesi Bassi) - Clima, crescita pulita e obiettivi net-zero
- Piotr Serafin (Polonia) - Bilancio, anti-frode, pubbliche amministrazioni
- Maria Luís Albuquerque (Portogallo) - Servizi finanziari
- Roxana Mînzatu (Romania) - Persone, competenze e preparazione
- Maroš Šefcovic (Slovacchia) - Commercio e sicurezza economica, relazioni interistituzionali e trasparenza
- Marta Kos (Slovenia) - Allargamento
- Jessika Roswall (Svezia): Ambiente, resilienza idrica ed economia circolare competitiva
La composizione della Commissione europea però non è ancora definitiva, visto che i commissari adesso saranno chiamati a superare un severo vaglio parlamentare.
I commissari designati devono comparire dinanzi alle varie commissioni parlamentari in audizioni sui rispettivi ambiti di competenza. Ciascuna commissione valuta quindi le competenze del candidato e le trasmette al presidente del Parlamento. Una valutazione negativa può indurre i candidati a ritirarsi dal processo, come è avvenuto in passato.
L’intera Commissione, inclusi il Presidente e l’Alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza, deve ottenere poi l’approvazione del Parlamento con una sola votazione.
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