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Con l’oro oltre $2.000 aumenta la fiducia di un taglio dei tassi

Claudia Cervi

28 Novembre 2023 - 09:37

L’oro torna sui massimi da 6 mesi sostenuto dalla debolezza del dollaro e dalla prospettiva di politiche monetarie accomodanti. Ecco le previsioni.

Con l’oro oltre $2.000 aumenta la fiducia di un taglio dei tassi

Con l’oro oltre $2.000 aumenta la fiducia di un taglio dei tassi da parte della Fed e migliorano le prospettive per il mercato finanziario. Un’anomalia?

A rendere particolare questa fase di mercato è il rialzo simultaneo di oro e azioni, considerati rispettivamente come bene rifugio e asset rischioso. Gli investitori vedono l’oro come un rifugio in periodi di incertezza e la debolezza del dollaro rende più conveniente l’acquisto di questo metallo prezioso. Le tensioni geopolitiche, come quelle tra Israele e Hamas, hanno contribuito al rialzo dei prezzi dell’oro, considerato tradizionalmente un bene rifugio in situazioni di conflitto.

Gli analisti prevedono che l’oro possa raggiungere il suo massimo storico ai circa $2.075 per oncia entro la fine del 2023. La forte domanda di oro da parte delle banche centrali, con acquisti significativi dalla Cina, Polonia e Turchia, continua a sostenere i prezzi, specialmente quando i rendimenti obbligazionari sono in aumento.

Il rialzo simultaneo dell’oro e del mercato azionario, definito “un po’ insolito” dagli esperti, è attribuito proprio alle aspettative di politiche monetarie più accomodanti nel 2024 e alla prospettiva di tagli dei tassi senza un forte impatto negativo sugli utili aziendali (soft lending).

Alcuni analisti ritengono tuttavia che queste aspettative siano eccessivamente positive e che potrebbero verificarsi correzioni nei primi mesi del prossimo anno.

Oro: strategie operative con i Turbo Certificates di UniCredit

L’oro ha raggiunto a $2.018 i massimi da 6 mesi e potrebbe estendere l’allungo fino ai record di maggio a $2.075. Conferme in tal senso giungerebbero nel caso di superamento in pianta stabile di area $2.020. Discese sotto quota $2.000 potrebbero invece alimentare una fase laterale di consolidamento, favorendo cali verso 1.970 e 1.940.

Grafico giornaliero ORO Grafico giornaliero ORO Fonte TeleTrader

Per operare long sull’Oro potrebbe aver senso utilizzare un certificato Turbo Open End di Unicredit con ISIN DE000HB8PFB7. Il certificato ha come sottostante l’Oro e presenta una barriera distante attualmente il 18,34%.

Per operare Short, invece, potrebbe essere appropriato utilizzare il certificato Turbo Open End Short di Unicredit con ISIN DE000HB8PFB7, avente una barriera distante il 18,32% e come sottostante l’Oro.

Ricordiamo che tale barriera corrisponde a un vero e proprio stop loss, intrinseco nel prodotto, toccato il quale si genera automaticamente la chiusura della posizione.

I certificati Turbo Open End di Unicredit, inoltre, eliminano il problema del limite temporale dall’investimento senza però mantenere la presenza del fastidioso effetto compounding. Sono comunque strumenti finanziari complessi: per le operazioni di trading resta importante settare uno stop loss sulla base delle proprie esigenze e delle giuste regole di money management.

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