Concorsi scuola: Bussetti (Miur) svela le possibili date

Simone Micocci

2 Luglio 2019 - 11:53

Concorsi scuola: ufficiale il rinvio per la selezione nella secondaria di I e II grado, mentre già questo mese è atteso il bando per l’infanzia e la primaria.

Concorsi scuola: Bussetti (Miur) svela le possibili date

Concorsi scuola: sono tre i bandi attesi per i prossimi mesi, uno per la scuola dell’infanzia e primaria gli altri due per le scuole secondarie di I e II grado.

Per la scuola secondaria l’uscita del bando di concorso, come confermato dal Ministro dell’Istruzione Marco Bussetti, era prevista per luglio 2019, tuttavia a causa delle ultime novità introdotte dall’accordo Miur-sindacati sulla stabilizzazione dei precari storici è stato necessario un rinvio.

Ad aggiornarci sulle date di uscita dei prossimi concorsi per diventare insegnanti di ruolo è proprio il Ministro Bussetti, il quale ha rilasciato un’intervista ad Orizzonte Scuola.

Questo non ha voluto parlare di “slittamento” del bando di concorso per insegnanti della scuola secondaria (di I e di II grado) ma di un “lavoro costante svolto di concerto con i sindacati” per favorire la stabilizzazione dei precari.

Concretamente, però, è proprio di rinvio che si tratta.

L’intervista del Ministro dell’Istruzione comunque ci è utile per fare il punto della situazione sui concorsi scuola in uscita, visto che ci dà degli importanti aggiornamenti su una delle informazioni più utili ai candidati alle selezioni: la data di uscita dei bandi.

Concorso scuola secondaria: rinvio del bando per la stabilizzazione dei precari

Il bando per il concorso scuola, il primo regolamentato dalle nuove regole introdotte dalla Buona Scuola, inizialmente era in uscita nel mese di luglio, come più volte ribadito da fonti interne al Miur.

Come noto però, Miur e sindacati hanno da poco raggiunto un accordo per la stabilizzazione dei docenti precari con almeno 3 anni di servizio, prevedendo per loro un’apposita procedura concorsuale (oltre ai nuovi PAS per il conseguimento dell’abilitazione).

Per questi il concorso straordinario sarà così strutturato: valutazione dei titoli di servizio (con punteggi più alti assegnati a coloro che hanno svolto più anni di supplenza), prova scritta computer-based (con punteggio minimo per il superamento della stessa) e prova orale (non selettiva, utile solo ai fini della redazione della graduatoria).

Quindi, per insegnare nella scuola secondaria sono in arrivo non uno ma due concorsi, uno ordinario (aperto ai laureati che hanno conseguito i 24 CFU nelle discipline antropo-psico-pedagogiche e nelle metodologie e tecnologie didattiche) e un altro straordinario.

Vista quest’ultima novità, però, è stato necessario rimettere mano al concorso ordinario per la scuola secondaria, per il quale l’uscita era prevista per luglio 2019.

Ci vorrà qualche mese in più per l’organizzazione delle due procedure selettive, con il Ministro Bussetti che ha assicurato agli aspiranti insegnanti che entrambi i bandi di concorso usciranno entro la fine del 2019. Complessivamente ci sono poco meno di 50.000 posti a disposizione, ossia 24.000 per il concorso ordinario e altrettanti per quello straordinario.

Concorso scuola dell’infanzia e primaria: bando in uscita

Per la scuola dell’infanzia e primaria, invece, il concorso straordinario rivolto ai precari storici si è già svolto; ecco perché è tutto pronto per il concorso ordinario finalizzato all’assunzione di 17.000 insegnanti nelle materne e nelle scuole elementari, con il bando che - come appena annunciato dal Ministro Bussetti - sarà pubblicato in Gazzetta Ufficiale entro la fine di luglio.

Questo concorso partirà con una prova preselettiva, una serie di domande a risposta multipla volte a testare le capacità logiche e di comprensione del testo, oltre a verificare la conoscenza della normativa scolastica.

Successivamente è prevista una prova scritta che per chi concorre per i posti comuni è composta da due quesiti a risposta aperta con una trattazione articolata di tematiche disciplinari, culturali e professionali, finalizzati all’accertamento delle conoscenze e competenze didattico-metodologiche in relazione alle discipline oggetto di insegnamento nella scuola primaria e ai campi di esperienza nella scuola dell’infanzia.

A completamento della selezione è prevista una prova orale finalizzata ad accertare il grado di preparazione del candidato nella materie indicate dal decreto.

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