In arrivo il concorso del ministero per assumere personale con elevata professionalità. Ecco tutte le info.
Stanno per essere sbloccate nuove assunzioni nei ministeri, precisamente nella cosiddetta «quarta area», quella dedicata a profili con elevata professionalità. Si tratta di un’area creata solo un anno fa per attrarre tecnici per il PNRR con stipendi elevati ma che alla fine non era mai entrata a regime. Almeno fino ad oggi. A fare da apripista sarà il ministero della Cultura diretto da Gennaro Sangiuliano che ha dato il via libera al bando che porterà all’assunzione di 100 super funzionari con stipendi fino a 70mila euro lordi all’anno.
A prevederlo è un nuovo decreto sulla Pubblica Amministrazione, già ribattezzato «Dl Pa-bis» che andrà a sommarsi al decreto Pa in conversione in Parlamento. Il nuovo decreto bis prevederà numerose assunzioni nei ministeri. Quello della Cultura non sarà infatti l’unico interessato da nuovi innesti nei prossimi mesi.
Nuove assunzioni nei ministeri grazie al Dl Pa-bis
Non solo le 100 assunzioni al ministero della Cultura che faranno da apripista a questa nuova campagna di reclutamento. Ci saranno infatti anche altri ministeri interessati dalle assunzioni. Come ad esempio il ministero della Giustizia che prevede 70 assunzioni da dirigente, la metà sarà a concorso mentre la restare parte sarà dedicata ai funzionari interni con almeno 5 anni di esperienza. E ancora il ministero dell’Istruzione che assumerà 40 funzionari mentre il Garante per la Privacy otterrà un aumento della dotazione organica di 87 persone.
Ma oltre a nuovi innesti il decreto prevede anche aumenti delle dotazioni per i fondi accessori che permettono di erogare ai dipendenti premi e incentivi. Ad esempio nell’amministrazione penitenziaria a partire da settembre sarà corrisposta un’indennità annua lorda per gli incarichi di direzione. Si va dai 13.565 euro per il dirigente di primo livello di un istituto penitenziario per adulti e minorenni, ai 9.420 euro di un dirigente di terzo livello.
Nel decreto trova anche spazio una riforma del ministero del Lavoro, che prevede la soppressione dell’Anpal, l’Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro.
Le principali novità del precedente decreto Pa
Il decreto Pa-bis come detto segue il precedente decreto della Pubblica Amministrazione che dopo l’approvazione in Consiglio dei ministri si trova ora in Senato per la verifica in Parlamento. Le novità sono diverse a partire dallo sblocco di 3mila assunzioni di cui 2mila nelle forze dell’ordine. Prevista poi anche la possibilità di stabilizzare le persone assunte a tempo determinato, a patto che abbiano maturato 36 mesi nelle pubbliche amministrazioni e che abbiano raggiunto gli obiettivi richiesti.
Agli enti territoriali viene data la possibilità di assumere a tempo indeterminato chi negli ultimi otto anni è stato impiegato con contratti a tempo determinato. Novità anche nel comparto scuola dove per il prossimo anno scolastico 2023/2024 è prevista una campagna straordinaria di reclutamento per i docenti inseriti nella prima fascia delle graduatorie provinciali per le supplenze. Il decreto contiene anche la stretta sui controlli della Corte dei Conti sulle spese del Pnrr e la proroga di un anno dello scudo erariale.
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