Concorso DSGA, decreto MIUR in anteprima: posti, requisiti e prove concorsuali

Simone Micocci

13 Dicembre 2018 - 16:29

Il Miur ha svelato ai sindacati la bozza di decreto per il concorso per DSGA: ecco le prime informazioni su posti disponibili, prove concorsuali e punteggi.

Concorso DSGA, decreto MIUR in anteprima: posti, requisiti e prove concorsuali

È tutto pronto per l’uscita del bando di concorso per DSGA, selezione volta al reclutamento di nuovi Direttori dei Servizi Generali e Amministrativi della scuola.

Dopo mesi di promesse e stanziamenti di risorse nelle manovre finanziarie, finalmente il primo concorso per DSGA verrà avviato: lo ha confermato il Miur ai sindacati svelando la bozza di decreto che disciplinerà la procedura (che potete scaricare di seguito).

Finalmente sappiamo chi può partecipare al concorso per DSGA, quanti posti saranno a disposizione e quali sono le prove che dovranno sostenere i candidati; ufficializzata anche la tabella di valutazione dei titoli che trovate in allegato nell’articolo.

Sta per arrivare, quindi, il momento che tanti giovani laureati aspettano da mesi, un’ottima opportunità di lavoro per chi vuole lavorare nelle scuole ricoprendo un ruolo di primo piano. Un concorso atteso anche dal personale amministrativo, poiché anche coloro che negli ultimi 8 anni hanno ricoperto per almeno 36 mesi il ruolo di DSGA potranno prendere parte alla selezione.

Nell’attesa dell’uscita del bando con il quale verrà dato ufficialmente inizio alla procedura selettiva, vediamo quali sono le informazioni contenute nella bozza di decreto presentata ai sindacati.

Concorso DSGA: bozza decreto MIUR
Clicca qui per scaricare la bozza del decreto del MIUR per il concorso per DSGA e approfondire le informazioni su requisiti, prove e punteggi in base ai titoli.

Chi è e quanto guadagna il DSGA?

Prima di andare avanti è bene fare chiarezza su chi è il DSGA e su qual è il suo ruolo nell’organigramma scolastico.

Gerarchicamente parlando, nelle scuole il DSGA è la figura direttiva più importante dopo il Dirigente Scolastico. Già questo ci fa capire l’importanza e la complessità del suo ruolo. Nel dettaglio, il Direttore Amministrativo svolge le seguenti funzioni:

  • sovrintende i servizi generali amministrativo-contabili curandone l’organizzazione;
  • coordina il personale ATA a cui può attribuire incarichi di natura organizzativa nel rispetto delle direttive fornite dal Dirigente scolastico;
  • svolge attività di istruzione, predisposizione e formalizzazione degli atti amministrativi contabili;
  • è funzionario delegato, ufficiale rogante e consegnatario dei beni mobili;
  • gli potrebbero essere assegnati degli incarichi ispettivi nell’ambito delle istituzioni scolastiche.

Un lavoro ricco di responsabilità, per cui è previsto un buono stipendio. Nel dettaglio, il Direttore Amministrativo, che per legge ha un orario di lavoro di 36 ore settimanali, guadagna 1.853,23€ di retribuzione base a cui vanno aggiunte le indennità, le retribuzioni accessorie e l’anzianità.

Posti a disposizione

Il numero di posti dovrebbe essere pari a 2.004, ossia quelli che il Miur pensa saranno vacanti - e disponibili - per il prossimo triennio. La domanda di partecipazione va presentata per una sola Regione; è utile quindi capire quanti posti ci saranno a disposizione a seconda della Regione per la quale ci si candida.

Ecco una tabella dove sono riassunte le informazioni di cui avete bisogno.

Sede Numero di posti
Abruzzo 13
Basilicata 11
Calabria 33
Campania 160
Emilia Romagna 209
Friuli Venezia Giulia 64 (lingua italiana), 10 (lingua slovena)
Lazio 162
Liguria 53
Lombardia 451
Marche 49
Molise 3
Piemonte 221
Puglia 29
Sardegna 45
Sicilia 75
Toscana 171
Umbria 45
Veneto 200

Requisiti e prove da sostenere

Al concorso potrà partecipare solo chi ha un diploma di laurea in giurisprudenza, economia e commercio o in scienze politiche, sociali o amministrative.

Sono ammessi anche i seguenti diplomi di laurea specialistica:

  • LS-22;
  • LS-64;
  • LS-71;
  • LS-84;
  • LS-90;
  • LS-91.

La selezione sarà aperta anche agli assistenti amministrativi che negli ultimi 8 anni hanno maturato 36 mesi di esperienza ricoprendo le funzioni del DSGA (ma non sappiamo se per loro ci sarà una quota di posti riservata).

Il concorso sarà strutturato in quattro prove: una preselettiva con 100 domande a risposta multipla (dove sarà ammesso un numero di candidati pari a 3 volte il numero di posti a disposizione per la Regione di appartenenza) più due scritti e un orale.

La prima prova scritta è costituita da sei domande a risposta aperta, mentre la seconda - a carattere teorico-pratico - consiste nella risoluzione di un caso concreto.

Durante le prove il candidato dovrà dimostrare la sua preparazione nelle seguenti discipline:

  • Diritto civile (specialmente obbligazioni e responsabilità contrattuale);
  • Contabilità pubblica (in particolare in riferimento alla gestione amministrativa-contabile delle istituzioni scolastiche);
  • Diritto pubblico (concentrandosi su pubblico impiego contrattualizzato);
  • Diritto penale (delitti della Pubblica Amministrazione);
  • Ordinamento e gestione amministrativa delle istituzioni scolastiche autonome e stato giuridico del personale scolastico;
  • Legislazione scolastica.

Nella prova orale, invece, verrà dato spazio ad argomenti più specifici, come:

  • decentramento amministrativo;
  • autonomia scolastica;
  • regolamento di contabilità;
  • norme di sicurezza nei luoghi di lavoro;
  • rapporto di lavoro nel comparto scuola;
  • codice della privacy.

Inoltre, nel colloquio bisognerà dimostrare la conoscenza di una lingua straniera tra Inglese, Francese, Tedesco e Spagnolo, e di saper usare le apparecchiature e le applicazioni informatiche più diffuse.

Per ciascuna delle due prove scritte la commissione assegna un punteggio massimo di 30 punti, più altri 30 punti sono attribuiti con la prova orale; per la valutazione dei titoli (di cui di seguito trovate la tabella in allegato), invece, viene assegnato un massimo di 10 punti. Molta importanza ai fini della graduatoria finale, quindi, viene data alle prove concorsuali.

Concorso DSGA: bozza decreto MIUR
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