Concorso Banca d’Italia anche per diplomati con stipendio fino a 55.000 euro

Simone Micocci

18 Settembre 2024 - 11:34

Bankitalia, pubblicato il bando per diplomati e laureati. Stipendio di ingresso tra i 40.000 e i 55.000 euro, ecco cosa serve sapere su requisiti e prove.

Concorso Banca d’Italia anche per diplomati con stipendio fino a 55.000 euro

È stato pubblicato il bando di concorso per lavorare in Banca d’Italia, rivolto tanto ai laureati quanto ai diplomati, con una prospettiva di guadagno molto alta: già all’ingresso in Bankitalia, infatti, è previsto uno stipendio compreso tra i 40.000 e i 55.000 euro (lordi).

Con il concorso di Banca d’Italia si cercano esperti e assistenti con orientamento nelle discipline economiche. In totale sono 61 i posti a disposizione, suddivisi in quattro profili professionali, tre per quanto riguarda gli esperti (per i quali è richiesto il possesso della laurea) e uno solo per gli assistenti (dove è sufficiente il diploma), con 20 posti a disposizione.

Rispetto ad altri concorsi dove è più semplice entrare per il numero elevato dei posti a disposizione, quindi, quello di Banca d’Italia si preannuncia come molto più complicato, ma vista l’importanza dell’istituzione - dove gli stipendi percepiti sono tra i più alti della Pubblica amministrazione - rappresenta comunque un’occasione da non perdere.

A tal proposito ecco cosa serve sapere sul bando di concorso di Bankitalia (che trovate in allegato in coda all’articolo), dai requisiti alle prove, fino all’ultimo giorno per iscriversi. Senza trascurare poi l’importanza dell’aspetto economico.

Concorso Bankitalia, posti requisiti

Come anticipato, sono quattro i profili oggetto di reclutamento con il nuovo bando di concorso di Banca d’Italia, di cui:

  • A. 20 Esperti con orientamento nelle discipline economico-aziendali;
  • B. 15 Esperti con orientamento nelle discipline economico-finanziarie;
  • C. 6 Esperti con orientamento nelle discipline economico-politiche, prevalentemente per le esigenze delle unità di Analisi e ricerca economica territoriale della rete delle Filiali;
  • D. 20 Assistenti con orientamento nelle discipline economiche

Per quanto riguarda i primi tre è necessario il possesso della laurea, in uno dei seguenti ambiti:

  • scienze economico-aziendali (LM-77 o 84/S);
  • scienze dell’economia (LM-56 o 64/S);
  • finanza (LM-16 o 19/S);
  • relazioni internazionali (LM-52 o 60/S);
  • scienze della politica (LM-62 o 70/S).

Per quanto riguarda il profilo degli assistenti, invece, è sufficiente il diploma di scuola secondaria di secondo grado (la Maturità), indipendentemente dall’indirizzo. (purché di durata quinquennale).

Altri requisiti specifici non sono richiesti, l’importante è avere:

  • Cittadinanza italiana, di altro Stato membro dell’Unione europea o altra cittadinanza, secondo quanto previsto dall’art. 38 del d.lgs. n. 165/2001.
  • Adeguata conoscenza della lingua italiana.
  • Idoneità fisica alle mansioni.
  • Godimento dei diritti civili e politici. I cittadini e le cittadine di uno Stato membro dell’Unione europea devono godere dei diritti civili e politici anche nello Stato di appartenenza o provenienza. Nel caso di cittadinanza di Paesi terzi di cui all’art. 38 del d.lgs. n. 165/2001 tale requisito si applica solo in quanto compatibile.

Inoltre, è necessario non aver tenuto comportamenti incompatibili con le funzioni da svolgere in Banca d’Italia.

Le prove (e le materie) del concorso

Come abbiamo avuto modo di anticipare, con il concorso si vanno a reclutare persone esperte nelle materie economico, aziendali, finanziarie e politiche; saranno questi, quindi, gli argomenti oggetto delle prove.

Nel dettaglio, per i tre profili di esperti si dovrebbe cominciare con una prova preselettiva (si terrà laddove il numero di candidati dovesse superare una certa soglia, il che è molto probabile) che verte sulle materie oggetto di tutto il concorso più una parte dedicata alla conoscenza della lingua inglese.

Dopodiché è prevista la prova scritta, consistente nello svolgimento di quattro quesiti a risposta sintetica e di un elaborato in lingua inglese. Si conclude poi con la prova orale dove alle materie previste per la prova scritta, e alla conversazione in lingua inglese, si aggiungono anche altri argomenti.

A tal proposito, di seguito trovate il file con tutte le materie oggetto del concorso per esperti di Banca d’Italia.

Materie di concorso per il profilo di esperti
Guida al concorso in Bankitalia.

Nel caso degli assistenti, quindi diplomati, non ci sarà invece una prova preselettiva quanto più una graduatoria sulla base del punteggio assegnato ai titoli (in cui quindi si terrà conto del voto della Maturità).

Anche questi poi, almeno i candidati che hanno superato la preselezione, dovranno sostenere una prova scritta - svolgimento di tre quesiti a risposta sintetica e di un elaborato in lingua inglese - più una prova orale con l’aggiunta di altre materie.

Materie concorso per il profilo di assistenti
Guida al concorso in Bankitalia.

Invio della domanda

La domanda di partecipazione va presentata telematicamente utilizzando la procedura disponibile sul sito di Banca d’Italia, entro e non oltre le ore 16:00 del 16 ottobre. È bene specificare che non è possibile candidarsi per più di una posizione: in tal caso verrà considerata l’ultima candidatura presentata in ordine di tempo.

Quanto si guadagna in Banca d’Italia?

La retribuzione di ingresso (di 1° livello quindi) in Banca d’Italia è di 43.000 euro lordi circa per un esperto, di circa 33.425 euro per un assistente. A questi importi si aggiungono poi altre voci, come ad esempio l’indennità di residenza e l’indennità di funzione, calcolate in misura percentuale sulla retribuzione tabellare.

Non spetta la quattordicesima, ma comunque intorno ad aprile viene riconosciuta una sorta di “produttività”, un premio calcolato in base alle presenze.

Di fatto, già all’ingresso è prevista una retribuzione di 55.000 euro lordi (anche superiore), circa 3.800 euro lordi al mese, nel caso degli esperti, mentre per gli assistenti si arriva a circa 40.000 euro. Ma già dopo qualche anno, merito degli scatti stipendiali, si può salire di molto: nel dettaglio, le progressioni sono previste in media ogni due anni (con una forbice da uno a tre).

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