Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il regolamento per il concorso Dsga 2022: ecco le informazioni su requisiti e prove.
Lunedì 3 ottobre 2022 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il “Regolamento del concorso per titoli ed esami per l’accesso al profilo professionale del direttore dei servizi generali amministrativi”. Nel regolamento si leggono i requisiti e le informazioni per partecipare al concorso Dsga 2022.
Come si legge in Gazzetta Ufficiale, il concorso Dsga è indetto su base regionale, con frequenza definita ai sensi della normativa vigente. Questo vuol dire che le graduatorie restano distinte per ogni procedura regionale, a seconda della scelta espressa dal candidato all’atto dell’iscrizione.
Di seguito tutte le informazioni su i requisiti di ammissione e le procedure di concorso per il prossimo concorso Dsga.
Concorso Dsga: i requisiti di ammissione secondo il regolamento in Gazzetta Ufficiale
Aperto il concorso per il Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi (Dsga), ovvero della figura che dirige e coordina il personale Ata. Sono ammessi a partecipare tutti i cittadini in possesso della cittadinanza italiana o di uno degli Stati membri dell’Unione Europea in possesso di diploma di laurea, delle lauree specialistiche e delle lauree magistrali in ambiti quali Giurisprudenza, Scienze politiche ed Economia e commercio.
Attenzione: i candidati possono presentare la domanda per una sola regione, pena l’esclusione.
Concorso Dsga, procedura concorsuale: prova scritta, orale e valutazione dei titoli
La procedura concorsuale per diventare Dsga si suddivide in una prova scritta (durata pari a 120 minuti), una prova orale (della durata di 50 minuti) e infine nella valutazione delle prove e dei titoli.
La prova scritta è prevista in presenza, ma attraverso strumentazione informatica. Si tratta di rispondere a 60 quesiti a risposta multipla per verificare la preparazione su:
- diritto costituzionale e diritto amministrativo (con riferimento al diritto dell’Unione Europea);
- diritto civile;
- contabilità pubblica;
- diritto al lavoro;
- legislazione scolastica;
- ordinamento e gestione amministrativa dell’istituzioni scolastiche autonomi;
- diritto penale (delitti contro la pubblica amministrazione).
Attenzione: la prova scritta può essere suddivisa in unità da 500 concorrenti per velocizzare le operazioni e ciascun turno è presieduto da una diversa commissione esaminatrice ed è sottoposto a differenti domande, sempre sulle stesse materie.
In seguito alla correzione automatizzata della prova scritta si procede con la prova orale alla quale sono ammessi coloro che hanno superato la prova scritta. La prova orale serve ad accertare la preparazione professionale del candidato su:
- le materie di esame;
- la verifica della conoscenza della lingua inglese;
- la verifica della conoscenza degli strumenti informatici.
La valutazione delle prove e dei titoli è possibile solo per i candidati che superano la prova orale. La valutazione della commissione esaminatrice comporta l’assegnazione di un massimo di 150 punti, suddivisi in un massimo di 60 punti per la prova scritta, 60 punti per la prova orale e 30 punti per i titoli posseduti.
Le graduatorie che si formeranno dal concorso resteranno in vigore per due anni dalla data di approvazione, anche perché i Dsga sono sottoposti a un periodo di prova prima della conferma del ruolo e per questo le graduatorie permettono lo scorrimento. «Sono esonerati», si legge invece nel Regolamento «dal periodo di prova i soggetti che abbiano già superato nel medesimo profilo professionale o altra carica amministrativa pubblica».
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