Il concorso per insegnanti di religione cattolica dovrebbe slittare al 2023 come stabilito dal decreto Milleproroghe in bozza approvato dal Consiglio dei Ministri. Si attendono due procedure.
Il concorso per gli insegnanti di religione cattolica slitta al 2023 con il decreto Milleproroghe.
Il decreto Milleproroghe ha avuto il via libera del Consiglio dei Ministri, presieduto dal vicepremier Matteo Salvini, convocato questa mattina alle 11.30 e conclusosi dopo circa un’ora.
Tra le disposizioni previste dal Milleproroghe, stando alla bozza circolata in queste ore, dovrebbe esserci anche il rinvio del bando per il concorso per gli insegnanti di religione cattolica al prossimo anno, ormai per la seconda volta.
Già il decreto Milleproroghe dello scorso anno, infatti, aveva rinviato il termine per il concorso religione cattolica al 2022, mai andato in porto.
Di questo concorso - gli insegnanti di religione attendono dal lontano 2004 - se ne parla dal 2020, da quando l’allora ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina aveva siglato l’accordo per il bando con la Conferenza episcopale italiana (Cei).
Concorso insegnanti religione cattolica: bando nel 2023 con il decreto Milleproroghe?
Il bando per il concorso per insegnanti di religione cattolica ci sarà nel 2023 con il decreto Milleprororoghe?
Sembra opportuno porgersi questa domanda dal momento che la scadenza per il bando viene rimandata ormai di anno in anno. Come per il decreto dello scorso anno, anche nel Milleproroghe del 2022, almeno nella bozza, si legge:
“All’articolo 1-bis, comma 1, del decreto-legge 29 ottobre 2019, n. 126, convertito, con modificazioni, dalla legge 20 dicembre 2019, n. 159, sono apportate le seguenti modificazioni: a) le parole: “entro l’anno 2022” sono sostituite dalle seguenti: “entro l’anno 2023” e le parole: “negli anni scolastici dal 2021/22 al 2023/24” sono sostitute dalle seguenti: “negli anni scolastici dal 2022/23 al 2024/25”.”
Questo ultimo riferimento è ai posti vacanti e disponibili a cui il concorso si rivolge.
Concorso religione cattolica: slittano le due procedure
Parlando della legge 159 di cui abbiamo detto, e della quale l’ultimo decreto Milleproroghe andrebbe a modificare i termini, e in particolare dell’articolo 1-bis, dobbiamo dire che il decreto Pnrr 2 “Ulteriori misure per l’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza”, convertito in legge, lo ha già modificato prevedendo, accanto alla procedura ordinaria del concorso per insegnanti di religione cattolica anche una procedura straordinaria per i precari. I concorsi quindi saranno due.
Le due procedure del concorso per insegnanti di religione cattolica servono a coprire i posti vacanti e disponibili per il triennio scolastico 2022-2025 e i successivi, nella quota del 50% dei posti per ciascun concorso, fino all’esaurimento di ciascuna graduatoria di merito.
Sia gli insegnanti che partecipano al concorso ordinario di religione cattolica il cui bando slitta con il decreto Milleproroghe al 2023, sia quelli che partecipano alla procedura straordinaria, devono essere in possesso del riconoscimento dell’idoneità diocesana rilasciata dall’ordinario diocesano competente per territorio.
Per il concorso straordinario riservato ai precari gli insegnanti di religione cattolica devono essere in possesso di almeno tre annualità di servizio, anche non consecutive, nelle scuole del sistema nazionale d’istruzione.
Entrambe le procedure concorsuali a questo punto slittano al prossimo anno e con i bandi in uscita, si spera, nel 2023.
In attesa dell’ufficialità della proroga, per scoprire come diventare insegnanti di religione cattolica, rimandiamo a un articolo completo di Money.it sull’argomento.
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