Il ministero degli Affari esteri ricerca personale anche solo con il diploma. Quali sono i requisiti e come candidarsi al concorso: la guida.
Il ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale è alla ricerca di assistenti. Alla fine del 2023 è stato pubblicato un bando per il reclutamento di oltre 300 unità di personale non dirigenziale.
La ricerca del personale prevede il reclutamento a tempo pieno e indeterminato di due diversi profili, tra assistente amministrativo, contabile e consolare e assistente informatico, di telecomunicazione e cifra (Codice TLC).
Quali sono i requisiti per potersi candidare? Di seguito una breve guida al concorso per il ministero degli Affari esteri.
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Concorso ministero degli Affari esteri: quali figure sono ricercate
Il ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale ha pubblicato un bando di concorso per la ricerca e l’assunzione di 381 unità di personale non dirigenziale.
La ricerca è suddivisa in due gruppi:
- 281 unità con il profilo di assistente amministrativo, contabile e consolare (Codice ACC)
- 100 unità con il profilo di assistente informatico, telecomunicazione e cifra (Codice TLC)
Quali sono i requisiti per il ministero degli Affari esteri?
Per partecipare al bando di concorso e inviare la domanda (senza il rischio di essere esclusi o escluse alla prima fase) è necessario possedere i regolari requisiti per i concorsi pubblici. Tra questi:
- cittadinanza italiana;
- maggiore età;
- godimento dei diritti civili e politici;
- idoneità fisica allo specifico impiego a cui il codice di concorso si riferisce;
- non essere stati esclusi dall’elettorato politico attivo;
- condotta incensurabile ai sensi dell’articolo 35, comma 6, del d.lgs. 30 marzo 2001, n. 165;
- non essere stati destituiti o dispensati dall’impiego presso una pubblica amministrazione per persistente insufficiente rendimento, in forza di norme di settore, o licenziati per le medesime ragioni ovvero per motivi disciplinari ai sensi della vigente normativa di legge e/o contrattuale, ovvero dichiarati decaduti per aver conseguito la nomina o l’assunzione mediante la produzione di documenti falsi o viziati da nullità insanabile;
- non aver riportato condanne, con sentenza passata in giudicato, per reati che costituiscono un impedimento all’assunzione presso una pubblica amministrazione.
Si chiede, inoltre, il possesso di almeno il diploma di istruzione secondaria di secondo grado (5 anni) conseguito presso un istituto statale, paritario o legalmente riconosciuto.
Concorso ministero degli Affari esteri: le prove
Il concorso sarà diviso in diverse prove, tra cui quella scritta, la prova orale, una prova di lingua straniera facoltativa e la valutazione dei titoli. La prova scritta sarà distinta per i profili ricercati, in particolar modo le 25 domande sulle materie specifiche:
- Codice ACC (Assistente amministrativo, contabile e consolare) domande su diritto pubblico, contabilità di Stato, diritto consolare e lingua inglese;
- Codice TLC (Assistente informatico, telecomunicazione e cifra) domande su informativa, telecomunicazioni e cifra, oltre a quesiti di lingua inglese.
A queste si aggiungono domande di capacità logico-deduttiva e di ragionamento critico-verbale e quelle relative alla risoluzione dei problemi organizzativi. Gli stessi argomenti (esclusa la verifica delle capacità) saranno previsti per la prova orale.
Attenzione: si può scegliere una lingua per la prova tra francese, spagnolo, tedesco, arabo, russo, portoghese, cinese e giapponese e una seconda lingua extra a scelta.
Concorso ministero degli Affari esteri: come partecipare
Per poter partecipare al concorso del ministero degli Affari esteri si dovrà compilare la domanda di ammissione accedendo al Portale inPA e autentificarsi con una delle identità elettroniche disponibili ( SPID/CIE/CNE/eIDAS).
Attenzione: è necessario essere in possesso di un indirizzo di posta elettronica certificata (Pec).
La domanda va inviata entro e non oltre il 26 gennaio 2024, dopo aver versato la quota di partecipazione di 10 euro.
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