Concorso straordinario scuola infanzia e primaria: guida al bando in GU

Simone Micocci

12 Novembre 2018 - 12:30

Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il bando del concorso straordinario per insegnanti della scuola dell’infanzia e primaria; ecco tutto quello che c’è da sapere.

Concorso straordinario scuola infanzia e primaria: guida al bando in GU

Il bando per il concorso straordinario per infanzia e primaria è stato finalmente pubblicato in Gazzetta Ufficiale; già da oggi chi ne soddisfa i requisiti (che andremo ad analizzare di seguito) potrà inviare la domanda di iscrizione dal portale Istanze Online, con termine fissato alle ore 23:59 del 12 dicembre prossimo.

Ricordiamo che il concorso scuola straordinario per insegnanti della scuola dell’infanzia e primaria è la soluzione individuata dal Governo Conte per tutelare la continuità didattica dei diplomati magistrale entro l’a.s. 2001/2002 e dei laureati in Scienze della formazione primaria, i quali secondo il Consiglio di Stato non sono in possesso di un titolo abilitante all’insegnamento e quindi non possono diventare insegnanti di ruolo.

Per dare ai diplomati alla magistrale e ai laureati in Scienze della formazione primaria un canale agevolato per l’accesso al ruolo, infatti, il Decreto Dignità ha previsto un concorso straordinario caratterizzato da due differenti fasi: la prova orale non selettiva e la valutazione dei titoli.

Il concorso straordinario per insegnanti della scuola dell’infanzia e primaria quindi sarà simile a quello avviato nei mesi scorsi e riservato al reclutamento nella scuola secondaria dei docenti in possesso di un titolo abilitante all’insegnamento.

Di seguito faremo chiarezza su quanto indicato nel bando del concorso straordinario riservato a diplomati alla magistrale e ai laureati in Scienze della formazione primaria, facendo chiarezza su quali sono i requisiti per prendere parte a questo canale di accesso al ruolo per la scuola dell’infanzia e primaria.

Bando concorso straordinario scuola infanzia e primaria
Clicca qui per scaricare il bando pubblicato in Gazzetta Ufficiale nel quale sono indicate tutte le informazioni sul concorso straordinario per insegnanti della scuola dell’infanzia e primaria.

Requisiti per partecipare

Ovviamente per poter partecipare al concorso straordinario per l’infanzia e la primaria bisogna aver conseguito un diploma magistrale - purché entro l’a.s. 2001/2002 - o anche una laurea in Scienze della formazione primaria.

Avere uno di questi due titoli, però, non sarà sufficiente: potranno prendere parte al concorso, infatti, solamente coloro che negli ultimi 8 anni possono vantare almeno 2 anni di servizio specifico (anche non continuativi) nelle scuole statali.

Di conseguenza non sarà considerato ai fini della partecipazione al concorso il servizio prestato presso le scuole paritarie.

A tal proposito è importante capire quando si considera effettuato il servizio per un intero anno scolastico. Nel dettaglio, come stabilito dall’articolo 11 - comma 14 - della legge 124/1999, si considera come anno scolastico il servizio prestato ininterrottamente o per almeno 180 giorni oppure nel periodo che va dal 1° febbraio al termine delle operazioni di scrutinio.

Requisiti per il sostegno

Possono partecipare al concorso anche coloro che vogliono diventare insegnanti di sostegno su infanzia e primaria. In tal caso, però, oltre ai suddetti requisiti, bisogna essere in possesso anche dello specifico titolo di specializzazione sul sostegno. Sono ammessi anche coloro che hanno conseguito il titolo all’estero, purché questo sia riconosciuto anche in Italia.

Sono ammessi con riserva, invece, coloro che conseguono il suddetto titolo di specializzazione entro il 1° dicembre del 2018 (quindi che hanno preso parte ai percorsi avviati entro il 31 maggio 2017).

Punteggi

Come detto in precedenza il concorso sarà composto da una prova orale non selettiva alla quale si aggiunge la valutazione dei titoli. Così come è stato per il recente concorso riservato agli abilitati, alla valutazione dei titoli saranno assegnati fino ad un massimo di 70 punti, mentre gli altri 30 verranno attribuiti in base al risultato della prova orale.

Nell’ambito della prova orale, che consisterà nella “progettazione di un’attività didattica comprensiva dell’illustrazione delle scelte contenutistiche, didattiche, metodologiche compiute e di esempi di utilizzo pratico delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC)” il candidato dovrà anche dimostrare la sua conoscenza (per un livello B2) della lingua straniera.

A tal proposito, coloro che si candidano per un posto nell’infanzia potranno scegliere tra inglese, francese, tedesco e spagnolo, mentre nella primaria sarà per tutti l’inglese. Questa prova vale fino a 5 punti come indicato dalla tabella dei punteggi della prova orale allegata al bando di concorso.

Allegato B - Punteggi per la prova orale
Clicca qui per scaricare la tabelle dove sono indicati tutti i punteggi assegnati nell’ambito della prova orale.

Per quanto riguarda la valutazione dei titoli, invece, per ogni anno di servizio prestato - ma solo nel grado per cui si procede alla valutazione - sia nelle scuole statali che paritarie viene attribuito un punteggio di 5 punti. A coloro che invece sono stati inseriti nella graduatoria di merito di un precedente concorso ordinario per lo specifico posto sono invece assegnati 3,5 punti.

Allegato C- Punteggi per i titoli
Clicca qui per scaricare la tabella con tutti i punteggi assegnati in base ai titoli e al servizio.

Cosa succede dopo il concorso?

Una volta completato il concorso verrà stilata una graduatoria nazionale dalla quale ogni anno scolastico si attingerà per le assunzioni di insegnanti della scuola dell’infanzia e primaria.

Per le immissioni in ruolo, però si darà ancora precedenza alle GAE - con le quali sarà assegnato il 50% dei posti disponibili - e alle graduatorie di merito del concorso del 2016, le quali avranno la priorità nell’assegnazione del restante 50% dei posti.

Solo nel caso in cui le graduatorie di merito risultassero esaurite, allora, si potrà attingere da quelle del nuovo concorso straordinario. A tal proposito è importante ricordare che anche nel caso in cui le GAE risultassero esaurite si potranno utilizzare quelle di merito dei concorsi.

Infine, qualora anche le graduatorie di merito del concorso straordinario saranno esaurite, i posti residui saranno assegnati attraverso il nuovo concorso ordinario che dovrà essere bandito ogni due anni.

Una parte molto importante da sottolineare è quella per cui i docenti assunti dopo questo concorso potranno chiedere il trasferimento - o anche l’assegnazione provvisoria o utilizzazione - in altra provincia dopo 3 anni (vincolo triennale) di effettivo servizio nella provincia di titolarità.

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