Congedo parentale: quello per Covid, previsto in caso di quarantena in alterativa allo smart working e retribuito al 50%, si può ottenere in caso di didattica a distanza?
Congedo parentale per Covid: se i figli sono in didattica a distanza è previsto?
Il decreto Agosto convertito nella legge n.126/2020 prevede il congedo parentale per quarantena scolastica, in alternativa allo smart working, per i figli under 14 a casa perché entrati in contatto con un positivo al Covid.
La quarantena prevede che vi sia una disposizione in merito dell’autorità sanitaria che fa scattare il ricorso allo smart working o anche al congedo parentale per Covid.
Guardiamo ora al caso della Campania, dove per le scuole di ogni ordine e grado sono state sospese le lezioni per limitare la curva dei contagi con un’ordinanza del presidente della Regione. I ragazzi sono stati posti tutti in didattica a distanza indipendentemente da situazioni di contatto con persone positive al Covid. In questo caso valgono le stesse regole per il congedo parentale Covid di marzo del decreto Cura Italia? L’indennità è prevista?
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Congedo parentale Covid: non previsto per Dad
Il congedo parentale Covid, quello per la quarantena scolastica dei figli under 14, non è previsto in caso di didattica a distanza dei figli perché è la norma e la circolare INPS in merito a non prevederlo.
Il congedo parentale per Covid retribuito al 50% è stato previsto per i genitori, da fruire alternativamente, con i figli in quarantena scolastica fino al quattordicesimo anno di età.
Il congedo è alternativo alla richiesta di smart working, il che non prevederebbe necessariamente la condizione di malattia del bambino o ragazzo. Il congedo parentale del decreto Agosto convertito, così come lo smart working alternativo, sono pensati per evitare che i figli fino a 14 anni restino soli a casa.
Non è previsto tuttavia nel caso di semplice chiusura della scuola come avvenuto in Campania e di conseguente ricorso alla didattica a distanza.
Il governo non è intervenuto in materia, ma dato l’evolversi dei contagi e le disposizioni di chiusura di sindaci, presidi e presidenti di regione possibili, bisognerebbe ricomprendere anche la fattispecie della didattica a distanza tra quelle per la concessione del congedo parentale Covid e questo specie a seguito dell’ultimo DPCM del governo che in merito ha previsto maggiore flessibilità per la sua attuazione.
Congedo parentale Covid: quando è previsto
Il congedo parentale Covid è previsto quando il figlio under 14 sia stato posto in quarantena disposta dal dipartimento di prevenzione della azienda sanitaria locale (ASL) territorialmente competente a seguito di contatto verificatosi all’interno del plesso scolastico, o anche nell’ambito dello svolgimento di attività sportive di base, attività motoria in strutture quali palestre, piscine, centri sportivi, circoli sportivi, sia pubblici che privati (articolo 21-bis legge n. 126/2020).
La legge stabilisce che il congedo parentale Covid si possa ottenere anche in caso di quarantena conseguente a un contatto che si sia verificato all’interno di strutture regolarmente frequentate per seguire lezioni musicali e linguistiche.
INPS nella circolare n.116 del 2 ottobre dà anche delle indicazioni sui casi di compatibilità o incompatibilità del congedo parentale Covid per quarantena.
Non è compatibile con lo smart working, anche dell’altro genitore, o anche nel caso, per fare un esempio su tutti, di cassa integrazione dell’altro genitore convivente.
Come abbiamo visto quindi spetta il congedo al 50% solo per la quarantena disposta dall’autorità sanitaria per contatto con casi Covid e non per semplice didattica a distanza sebbene questa possa servire in alcuni casi proprio per limitare i contagi.
Non sappiamo al momento se il legislatore possa prevedere una norma specifica in materia, ma il rapido evolversi della situazione porta a non escludere alcuna ipotesi.
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