Oggi il Consiglio europeo ha approvato un pacchetto legislativo globale volto a ridurre i rischi presenti nel settore bancario. Queste misure riusciranno a rafforzare l’intero comparto
Oggi il Consiglio europeo ha approvato un pacchetto legislativo globale volto a ridurre i rischi presenti nel settore bancario e migliorerà la capacità degli istituti di credito di resistere agli shock. Questo insieme di norme modifica l’attuale legislazione vigente sui requisiti patrimoniali, in modo tale da consolidare il capitale e le posizioni di liquidità del comparto. In questo modo, verrà corroborato il quadro per il risanamento e la risoluzione delle banche in difficoltà.
Nella nota si legge come le proposte in essere attuino le riforme concordate a livello internazionale a causa della crisi del 2007-2008, così da affrontare le sfide in sospeso per la stabilità finanziaria rafforzando il settore bancario. Queste riforme sono state presentate a novembre 2016, e includono elementi convenuti dal Comitato di Basilea per la vigilanza bancaria e dal Consiglio per la stabilità finanziaria.
“Oggi abbiamo adottato un elemento centrale del programma di riforma finanziaria dell’Europa. Si tratta di un importante passo avanti verso l’approfondimento dell’Unione economica e monetaria che pone inoltre l’UE in linea con i suoi impegni internazionali. Grazie all’introduzione di misure chiave come il coefficiente di leva finanziaria vincolante per tutte le banche e l’introduzione di una «capacità totale di assorbimento delle perdite» per gli enti di maggiori dimensioni, le banche saranno meglio capitalizzate e disporranno di strumenti migliori per resistere alle turbolenze dei mercati”, ha detto Eugen Teodorovici, Ministro delle Finanze della Romania, Paese che attualmente esercita la presidenza del Consiglio.
Dopo la firma, prevista per la settimana del 20 maggio, a giugno il pacchetto sarà pubblicato nella Gazzetta ufficiale ed entrerà in vigore dopo 20 giorni. Gran parte delle nuove norme sarà applicata da metà del 2021.
Cosa prevede il pacchetto normativo
Le misure chiave del pacchetto prevedono:
- un requisito di coefficiente di leva finanziaria per tutti gli enti e una riserva del coefficiente di leva finanziaria per tutti gli enti a rilevanza sistemica a livello globale;
- un requisito di finanziamento stabile netto
- l’obbligo, per gli enti di paesi terzi con attività significative nell’UE, di avere un’impresa madre nell’UE intermedia;
- un nuovo quadro del rischio di mercato a fini di segnalazione, comprese misure volte a ridurre gli obblighi di segnalazione e informativa e a semplificare le norme sul rischio di mercato e sulla liquidità per le banche piccole e non complesse al fine di garantire un quadro proporzionato per tutte le banche all’interno dell’UE;
- un nuovo requisito relativo alla capacità totale di assorbimento delle perdite (TLAC) per gli enti a rilevanza sistemica a livello globale;
- norme rafforzate in materia di subordinazione al requisito minimo di fondi propri e passività ammissibili (MREL) per gli enti a rilevanza sistemica a livello globale (G-SII) e altre grandi banche;
- un nuovo potere di moratoria per l’autorità di risoluzione.
Oltre a queste, è previsto anche una serie di misure mirate allo specifico caso UE, come ad esempio gli incentivi agli investimenti in infrastrutture pubbliche e alle PMI.
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