Il presidente del Consiglio, intervenuto all’EuroScience Open Forum di Trieste, ha parlato delle pulsioni antiscientifiche che minano la gestione della pandemia di coronavirus
Dobbiamo stare attenti alle “pulsioni antiscientifiche” che vanno contro le decisioni del Governo, ha messo in guardia Giuseppe Conte all’indomani del flop della manifestazione a Roma dei negazionisti della pandemia. Il presidente del Consiglio ha parlato durante l’EuroScience Open Forum (ESOF) 2020 presso il Convention Center Porto Vecchio a Trieste.
Nel corso del suo articolato intervento, Conte ha anche parlato di ricerca, enumerandone i “quattro obiettivi fondamentali”.
Conte all’ESOF: disillusione provoca pulsioni antiscientifiche
L’emergenza ha reso l’opinione pubblica più attenta e più sensibile ai rapporti tra scienza e politica, ha detto Conte, “un bene in una società democratica così complessa”. Il rischio è quello di mettere costantemente in discussione “la natura oggettiva dell’indagine scientifica”, che si ritrova al centro della dialettica politica.
“L’esito è un senso di smarrimento dell’opinione pubblica. Una tale visione della scienza finisce, così, per generare una disillusione e, nel caso peggiore, vere e proprie pulsioni antiscientifiche, che si riflettono contro quelle decisioni di Governo per la gestione della pandemia”, ha spiegato Conte.
L’effetto di questa disillusione, o mancanza di fiducia nelle tesi scientifiche (e quindi, in definitiva, nel progresso), è di minare le disposizioni tese a contenere la pandemia, che siano l’obbligo di mascherina o il vaccino.
Sia il sapere scientifico sia quello umanistico possono aiutare a “demistificare quelle istanze e pulsioni antiscientifiche e irrazionali che emergono in momenti di crisi”.
La pandemia, ha continuato Conte, sta mettendo l’umanità alla prova, imponendo nuove priorità e cambiamento. Durante il lockdown, ad esempio, “abbiamo riscoperto il ruolo della connettività, ma ci siamo anche chiesti in che misura questa connettività incide sulla qualità delle relazioni con l’altro”.
“Siamo in un periodo in cui il linguaggio della scienza appare imprescindibile per affrontare alcuni problemi comuni. Certamente il contrasto alla pandemia che stiamo affrontando, ma anche l’emergenza climatica”, ha aggiunto Conte.
Conte e i quattro obiettivi della ricerca
Il presidente del Consiglio ha poi fissato i quattro obiettivi fondamentali della ricerca: “Favorire la ricerca integrata multidisciplinare, complessa; rafforzare la ricerca di base; promuovere la ricerca ‘mission oriented’; avvicinare ricerca a formazione”.
In relazione a quest’ultimo, Conte ha sottolineato la sempre più stretta relazione fra ricerca e formazione, poiché”il mercato del lavoro pretende competenze sempre aggiornate, sempre adeguate alle sfide”. “I nostri ricercatori vanno sempre più stimolati”, ha ribadito Conte, per “confrontarsi con il tessuto produttivo e con la società”.
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