Il premier Conte ospite da Scanzi e Sommi: “Il 4 maggio riapertura? Ipotesi non accreditata”
Un’apparizione particolarmente attesa quella di Giuseppe Conte stasera ad Accordi e Disaccordi, ospite di Luca Sommi, Andrea Scanzi e Marco Travaglio per una puntata speciale del talk politico.
Incalzato da Scanzi e Sommi circa un’ipotesi di riapertura il 4 maggio, Conte ha bollato la data come “non accreditata”, visto che la situazione è in divenire e andrà valutata di giorno in giorno.
Conferme di Conte anche rispetto quanto fatto nel corso di tutta l’emergenza, con la sottolineatura delle chiusure predisposte prime di altri.
Il premier ha poi ripetuto quanto già annunciato pochi istanti fa durante la conferenza stampa, quella nel corso della quale ha prolungato il lockdown fino al prossimo 13 aprile:
“Ci rendiamo conto della richiesta di nuovi sacrifici. Ma dobbiamo capire che interrompere vorrebbe dire vanificare quanto fatto finora, imponendoci un doppio costo: non ce lo possiamo permettere”.
Quel che è certo - ha proseguito - è che la strada è quella giusta, e il monitoraggio sarà costante, come costante sarà la valutazione di un allargamento delle maglie, ovviamente graduale.
Ha sviato in grossa parte le domande circa i rimbrotti delle opposizioni, Renzi in primis, evidenziando la necesssità, ora, di basarsi solo su numeri e dati scientifici, e pensare al meglio per gli italiani, anche in ottica di una futura “ripresa economica”.
Alla domanda relativa a un possibile altro esecutivo di fine emergenza, guidato dall’ex presidente della Bce Mario Draghi, Conte ha ribadito come “affrontare ora dopo ora un’emergenza complessa e impegnativa non può farmi appassionare a scenari futuri”.
Si tratta di una vetrina iper-attenzionata, che ha seguito di pochi minuti la conferenza stampa di Conte.
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