Contributi a fondo perduto 2023: tutti gli incentivi e gli aiuti per le imprese

Rosaria Imparato

9 Febbraio 2023 - 13:32

Vediamo quali sono i bandi aperti in Italia neo 2023 che danno accesso a contributi a fondo perduto per le imprese, i requisiti e come fare domanda.

Contributi a fondo perduto 2023: tutti gli incentivi e gli aiuti per le imprese

Sono tanti gli aiuti economici messi a disposizione delle imprese nel 2023 sottoforma di contributi a fondo perduto. Si tratta di agevolazioni destinate a imprese, anche nuove, giovani e donne, ma anche iniziative per il sud Italia e per l’autoimprenditorialità.

I contributi a fondo perduto si chiamano così perché non prevedono l’obbligo di restituzione del capitale erogato e degli interessi. non solo: l’ente che eroga i finanziamenti non chiede garanzie e non ci sono requisiti reddituali. Per poter partecipare al bando, però, è necessario essere in possesso di altri requisiti. Attualmente la maggior parte degli incentivi è prevista grazie alle risorse messe in campo dal Pnrr nel corso del 2022 e valide anche per gli anni successivi.

Fare impresa in Italia non è facile, sia per il quantitativo di burocrazia da affrontare che per il livello di tassazione. Proprio per questo motivo è bene controllare i bandi dei finanziamenti a fondo perduto: vediamo quali sono quelli attivi nel 2023.

Nuove imprese a tasso zero per giovani e donne

«ON - Oltre Nuove imprese a tasso zero» è l’incentivo per i giovani e le donne che vogliono diventare imprenditori. Le agevolazioni sono valide in tutta Italia e prevedono un mix di finanziamento a tasso zero e contributo a fondo perduto per progetti d’impresa con spese fino a 3 milioni di euro, che può coprire fino al 90% delle spese totali ammissibili.

Nello specifico, gli incentivi sono rivolti alle imprese composte in prevalenza da giovani tra i 18 e i 35 anni o da donne. La presentazione della domanda, del business plan e della documentazione avviene esclusivamente online, attraverso la piattaforma informatica di Invitalia.

Cultura Crea 2.0 per il settore turistico-culturale

Cultura Crea 2.0” è la versione rinnovata e potenziata di «Cultura Crea». L’incentivo sostiene la nascita e la crescita di imprese e iniziative no profit nel settore turistico-culturale. I finanziamenti sono attivi nelle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia. La domanda si presenta solo online.

Secondo i dati aggiornati a gennaio 2023, questi incentivi hanno finanziato 455 progetti, con 90 milioni di euro di investimenti attivati e agevolazioni concesse per 76 milioni di euro.

Resto al Sud 2023

Resto al Sud è l’incentivo che sostiene la nascita e lo sviluppo di nuove attività imprenditoriali e libero professionali di under 56 residenti in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia, nelle aree del cratere sismico del Centro Italia (Lazio, Marche Umbria) e nelle isole minori marine, lagunari e lacustri del Centro-Nord. È rivolto a chi ha un’età compresa tra 18 e 55 anni.

I fondi disponibili ammontano a 1 miliardo e 250 milioni di euro. Anche in questo caso si fa domanda sulla piattaforma di Invitalia.

Fondo per le piccole e medie imprese creative

Il Fondo per piccole e medie imprese creative ha l’obiettivo di promuovere la nascita, lo sviluppo e il consolidamento delle imprese operanti nel settore creativo, attraverso la concessione di contributi, l’agevolazione nell’accesso al credito e la promozione di strumenti innovativi di finanziamento, nonché altre iniziative per lo sviluppo del settore.

Il Fondo sostiene imprese di micro, piccola e media dimensione, con sede legale e operativa ubicata su tutto il territorio nazionale, operanti nel settore creativo, in fase di costituzione o già costituite alla data di presentazione della domanda di agevolazione, attraverso la concessione di agevolazioni nell’ambito di una delle tre seguenti linee di azione:

  • programmi di investimento realizzati da singole imprese creative;
  • programmi di investimento realizzati da imprese creative con una prospettiva di collaborazione rispetto ad altre imprese creative o a imprese anche non operanti nel settore creativo;
  • investimenti nel capitale di rischio delle imprese creative, a beneficio esclusivo di quelle che costituiscono start up innovative e pmi innovative.

Il Fondo si rivolge anche alle imprese di micro, piccola e media dimensione operanti in qualunque settore, fatte salve le esclusioni derivanti dalla normativa in materia di aiuti di Stato applicabile, che intendono acquisire un supporto specialistico nel settore creativo. Tutte le informazioni si trovano sul sito del Ministero delle Imprese e del Made in Italy (ex Mise).

Fondo Impresa Donna

Il Fondo impresa femminile è l’incentivo nazionale che sostiene la nascita e il consolidamento delle imprese guidate da donne, promosso dal Ministero dello sviluppo economico. Sono finanziati programmi di investimento nei settori dell’industria, artigianato, trasformazione dei prodotti agricoli, servizi, commercio e turismo.

Il Fondo mette a disposizione delle imprese femminili, nuove o già avviate, 200 milioni di euro. Gli incentivi finanziano programmi di investimento per l’avvio o lo sviluppo delle imprese femminili da realizzare in 24 mesi. Le domande vanno presentate a Invitalia.

Contratti di sviluppo: investimenti più facili per le imprese

Con il Contratto di Sviluppo Invitalia sostiene gli investimenti di grandi dimensioni nel settore industriale, agro-industriale, turistico e di tutela ambientale.

L’investimento minimo richiesto è di 20 milioni di euro, che si riduce a 7,5 milioni di euro per i progetti di trasformazione di prodotti agricoli e per i progetti turistici localizzati nelle aree interne del Paese, ovvero che prevedano il recupero di strutture dismesse. È prevista una procedura di Fast Track per l’Accordo di Sviluppo a favore dei progetti strategici di grandi dimensioni e di significativo impatto sul sistema produttivo.

Nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), attraverso lo strumento dei Contratti di Sviluppo, sono previsti diversi interventi finalizzati a sostenere la competitività del sistema produttivo nazionale.

Accordi per l’innovazione

Possono beneficiare delle agevolazioni le imprese di qualsiasi dimensione, con almeno due bilanci approvati, che esercitano attività industriali, agroindustriali, artigiane o di servizi all’industria e attività di ricerca.

Le imprese proponenti possono presentare progetti anche in forma congiunta tra loro, fino a un massimo di cinque soggetti co-proponenti. Possono essere soggetti co-proponenti di un progetto congiunto anche gli Organismi di ricerca e, limitatamente ai progetti afferenti alle linee di intervento “Sistemi alimentari”, “Sistemi di bioinnovazione nella bioeconomia dell’Unione” e “Sistemi circolari”. I progetti di ricerca e sviluppo devono prevedere spese e costi ammissibili non inferiori a 5 milioni di euro, avere una durata non superiore a 36 mesi ed essere avviati successivamente alla presentazione della domanda di agevolazioni al Ministero dello sviluppo economico.

Incentivi Smart&Start Italia per le start up innovative

Smart&Start Italia è l’incentivo che sostiene la nascita e la crescita delle startup innovative. Finanzia progetti compresi tra 100.000 euro e 1,5 milioni di euro. Possono chiedere i finanziamenti le startup innovative costituite da non più di 60 mesi e iscritte alla sezione speciale del registro delle imprese. La domanda si presenta solo online sulla piattaforma di Invitalia.

In aggiunta al finanziamento, è previsto un tutoraggio tecnico-gestionale per le startup innovative costituite da meno di 12 mesi.

Intelligenza artificiale, blockchain e internet of things

Il Fondo per lo sviluppo delle tecnologie e delle applicazioni di intelligenza artificiale, blockchain e internet of things è stato istituito dalla legge di bilancio 2019 (art. 1, comma 226), con una dotazione complessiva pari a 45 milioni di euro. I criteri e le modalità di utilizzo delle risorse sono stati definiti con il decreto interministeriale 6 dicembre 2021.

Con decreto direttoriale 24 giugno 2022 sono stati stabiliti i termini e le modalità per la presentazione delle domande di agevolazione, nonché i criteri per la concessione e l’erogazione delle agevolazioni. I soggetti ammissibili sono le imprese di qualsiasi dimensione, costituite in forma societaria e che esercitano attività industriali di produzione di beni e servizi, agro-industriali, artigiane, di trasporto, di servizi alle imprese che esercitano le già menzionate attività, nonché i centri di ricerca con personalità giuridica.

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